Mazzo di fiori

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Quando a una donna si regala un mazzo di fiori, perché?

Perché è un gesto di gentilezza romantico oppure spesso per chiedere scusa?

È capitato anche a me di ricevere mazzi di fiori, purtroppo sempre dopo un litigio o motivi per cui scusarsi.

Alcuni anni fa ero andata a prendere un aperitivo con un mio collega e quando ci siamo salutati è andato subito dal fiorista a prendere un mazzo di fiori per la moglie.

Forse pensava a un gesto carino a me non è piaciuto pensando che si era sentito in colpa ed era un modo per scusarsi.

Ricordo alcuni anni fa, ero in ufficio quando mi telefona mia mamma per avvisarmi che mi era stato recapitato un mazzo di rose rosse. Io ero curiosa di leggere il biglietto pensando ad un ammiratore.  Quando finalmente arrivo a casa e leggo il bel biglietto era di mia sorella per farmi gli auguri.  Sono stata contenta del bel pensiero e le rose erano bellissime anche il biglietto ma ci sono rimasta male dopo essermi illusa e aver fantasticato tutto il giorno.

Perciò se mi capita di ricevere un mazzo di fiori rimango un po’ a disagio.

Tempo

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Con il tempo si impara, si capiscono cose che non eravamo pronti a comprendere o accettare.
Si impara a far scivolare giudizi o lasciare andare.
(Questo ancora devo imparare)
Si impara a non dare importanza a persone che non ci meritano.
Con il tempo si impara ad accettarsi con i difetti e le fragilità.

Il tempo è maestro.

Settimana pesante

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Questa settimana è stata piuttosto pesante.

Ieri sono dovuta uscire sotto una tormenta di neve per una commissione che non potevo rimandare.  Sono rientrata a casa che sembravo un pupazzo di neve.

Domani altra  visita medica di mia mamma e sabato 3 dose vaccino mamma.

Forse domenica riposo.

Il tempo è prezioso

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Il tempo è prezioso, c è anche il detto il tempo è denaro.
Questa riflessione mi è venuta pensando ad una zia che sento anche spesso,  che mi ringrazia sempre della telefonata e di aver chiacchierato un po’ insieme.
Ultimamente ho iniziato anch’io a ringraziare quando qualcuno mi telefona e si ferma a fare due chiacchiere.

Diamo per scontato che una telefonata o una parola sia dovuta, un interessamento verso una persona, specialmente un famigliare.

Ma il punto è che il tempo è prezioso e tutti sono presi da mille impegni e non hanno tempo per gli altri, nemmeno per i famigliari.
Soprattutto me l’ha fatto capire mia sorella che mi ha detto chiaramente che telefona e si fa vedere quando può, a volte manda un messaggio che non ha tempo per telefonare.
Ecco che il tempo diventa prezioso, tutto corre.  Quando esco fuori e osservo le persone, tutti corrono.
A tal proposito mi capita di incontrare nei dintorni di casa un signore anziano che saluta tutte le persone che incrocia, me compresa, io non lo conosco, forse sarà l’Alzheimer, forse è la solitudine, al suo saluto qualcuno risponde e scambia qualche parola.
È molto triste il pensiero di dover mendicare il tempo per scambiare due chiacchiere, per riempire il silenzio della giornata e sentirsi meno soli.

Il momento giusto

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Quando meno te lo aspetti arriva il momento giusto, la coincidenza di ciò che aspettavi.
In questi giorni mi è capitato di avere riscontro a un problema che dovevo risolvere, così inaspettatamente è arrivata la soluzione.
Queste coincidenze mi sono cambiate anche in passato e all’improvviso quando non me l’aspettavo è capitato il momento giusto.

Quando arriva sera

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Quando arriva sera la stanchezza della giornata si fa sentire, mi rilasso sul divano guardo la tv.
Il tg le solite notizie che stancano e demoralizzano, i programmi della serata una gran noia, tanta pubblicità durante la quale guardo un po’ Facebook.
Quando vado a dormire i pensieri sembrano un carnevale di Rio, le ore passano finché crollo.
Difficile il risveglio al mattino dopo aver dormito male, spesso faccio brutti sogni e al mattino mi sento come uno zombie che viene da un altro mondo.
Non ho più i problemi di lavoro ma i giorni si ripetono con altre incombenze e difficoltà.

Mercato Centrale Milano

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Questa mattina sono andata a fare una passeggiata in stazione centrale dove ho visitato il Mercato Centrale già aperto dal 2 settembre.

Molto caratteristico non so se può essere paragonabile ad un mercato coperto o una fiera artigianale di specialità culinarie italiane,  angoli di ristoranti diversi.

Un brulicare di persone lo attraversano curiosando, chi assaggiando seduto ai tavoli, mentre si mescolano gli odori di cibo che stuzzicano.

Mi è piaciuto molto il design e gli arredi sul rustico essendo amante di questo genere di locali.

Sicuramente avrà un buon riscontro sia economico che di impiego di personale.