Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

« Messaggio #10Prima le donne e  i bambini »

Florence Nightingale

Post n°11 pubblicato il 09 Marzo 2005 da lilith_0404

Fin da ragazzina ho avuto sempre una passione per le biografie.

Quando ero al liceo, durante una interrogazione la professoressa di inglese mi chiese chi fossero i miei personaggi preferiti. Ricordo che risposi: Socrate, Leonardo da Vinci, e Florence Nightingale.

Possedevo un libro, a quei tempi, con la storia di questa signora dell’alta società vittoriana che incurante delle obiezioni e degli ostacoli frapposti non solo dalla società in generale, ma dalla sua stessa famiglia, prime fra tutte la madre e la sorella, alla metà dell’ottocento decise di dedicarsi alla professione di infermiera.

All’epoca  gli ospedali, e non solo quelli militari, ma tutti gli ospedali in genere, erano luoghi di miseria, di abiezione e di squallore. Vi regnavano la sporcizia e la mancanza d’igiene, ed era regola generale mettere un nuovo malato nelle lenzuola già usate dall’ultimo degente. Le infermiere degli ospedali erano note per l’immoralità, spesso erano donne dedite al bere e al vizio. Non si conosceva alcun caso di donna per bene che lavorasse negli ospedali: da qui le resistenze che la famiglia oppose a Florence quando essa comincio’ a manifestare la propria aspirazione di dedicarsi alla cura degli ammalati.

Nel 1854 partì alla volta della Crimea. Qui era in corso una guerra tra le grandi potenze del tempo: Francia, Inghilterra, Turchia e Russia. Cavour vi aveva mandato un contingente Piemontese per guadagnare l’appoggio Francese alla causa dell’unificazione Italiana sotto la corona Sabauda.

In questo contesto arrivò questa signorina della buona società inglese con il suo drappello di 38 donne, accolta dalla freddezza irritata  dei medici degli ospedali militari, che consideravano il suo arrivo una manovra politica e la boicottarono apertamente.

Tuttavia, come spesso succede,  di fronte all’emergenza non si guardò più in faccia a nessuno; quando i soldati malati cominciarono a riversarsi a centinaia negli ospedali militari, l’unica che avesse le disponibilità economiche e la libertà di disporne  per fronteggiare il momento critico  era Florence, e i medici fecero buon viso a cattivo gioco: si rivlgevano a lei per avere medicine, cibo, materiale di ogni genere. I soldati tornati in patria ne portarono la leggenda.

Grazie a lei, nacque la moderna professione dell’infermiera, e venne compiuto un primo, importante passo per aprire alle donne il mondo delle professioni sanitarie.

Commenti al Post:
merizeta21
merizeta21 il 09/03/05 alle 09:17 via WEB
le donne sono dovunque delle apripista. Se ti piacciono le biografie , prova anche quella della poetessa Cristina Campo. Belinda e il Mostro. Vita segreta di Cristina Campo" - secondo me merita.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 10/03/05 alle 00:26 via WEB
:) grazie del suggerimento, me lo segno e lo cerco senz'altro. :)buonanotte.
 
jazzyna
jazzyna il 09/03/05 alle 12:01 via WEB
Bellissimo racconto..uhm.. a dire il vero, però, anche oggi circolano "leggende metropolitane" su infermiere/i e medici/dottoresse.. In effetti qualche caso c'è, ma penso che alla fine , chi è predisposto ad essere di facili costumi può farlo comunque e qualunque tipo di professione scelga. serena giornata, pal
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 10/03/05 alle 00:24 via WEB
:-) anche se personalmente continuo ad avere una sana diffidenza nei confronti di medici e ospedali in genere, credo che le cose siano parecchio diverse oggi, al di là delle leggende più o meno metropolitane... :-)
 
   
jazzyna
jazzyna il 11/03/05 alle 16:41 via WEB
Dici che le cose oggi sono parecchio diverse..non so se in meglio o in peggio, anche qui bisogna valutare un attimo. Sorrido, ripenso a una compagna di scuola delle superiori, sempre arrapatissima, che aveva come unico svago quello di andare ad aspettare i militari alle 18 all'uscita dalla caserma, in attesa di esser rimorchiata..Non ti dico la professione che ha scelto ;-)
 
profumoditimo
profumoditimo il 09/03/05 alle 20:43 via WEB
scherzi a parte, io sono arrivata a conoscere Florence Nightingale e la sua biografia dal cartone "Candy Candy" sono proprio così anacronistica?
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 10/03/05 alle 00:18 via WEB
Hem... Candy Candy? e chi é? ... Forse sono un po' anacronistica :-))
 
lupopezzato
lupopezzato il 10/03/05 alle 20:15 via WEB
.. non solo coraggio ma anche umiltà. i miei complimenti, Florence.. lilith hai mai letto la storia di sant'Elisabetta d'Ungheria? ©iao.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 11/03/05 alle 07:32 via WEB
:) grazie del suggerimento, la aggiungo alla mia lista.
 
xisabellax
xisabellax il 11/03/05 alle 21:01 via WEB
ti lascio un bacio, e un sorriso e grazie del passaggio dentro le mie pagine....
 
perlanaturale
perlanaturale il 13/03/05 alle 00:08 via WEB
ragazzi...non minate la mia fiducia, nei medici e nelle infermiere....ricordatevi che io l'ho sposato un medico, che ai suoi tempi era pure bellocio e interessante....caspiterina quanto ho faticato a non farmi domande e a non pensare a quanto tempo negli ospedali uomini e donne stanno gomito a gomito, in situazioni di grandissima tensione e di condivisione di attimi dove la famosa adrenalina scorre a fiumi. Credo in fondo che sia anche questo ciò che fa alzare il numero dei tradimenti proprio in quei luoghi.....forse un tentaivo di far prevalere la vita alla morte...chissà. Ma poi, non ho capito che c'entra Florence Nightingale in quetse situazioni? Ho forse capito male i commenti? Mo' me li vado a rileggere... Notte serena a tutti Perla
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 14/03/05 alle 08:32 via WEB
Oramai buongiorno, Perla. Tranquilla, Jazzyna scherza, e non si vuole generalizzare un luogo comune. Quanto a Florence, ai suoi tempi quella dell'infermiera non era una professione ma un'opera di carità svolta dalle religiose di vari ordini, o un lavoro lasciato a persone a cui per svolgerlo non veniva richiesta alcuna competenza e alcuna disciplina deontologica o morale... Considera che gli ospedali erano posti in cui si curavano i poveri, poiché le persone facoltose comunque venivano curate a casa, e considera anche lo stato della legislazione sociale del tempo, e potrai farti un'idea del tipo di persona che poteva trovarsi in corsia... :) ciao, e buona giornata.
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

AREA PERSONALE

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Fajrliberantemiki23redlilith_0404campcassetta2MARIONeDAMIELsabrina.santafedeLess.is.moreHaashimocchiodivolpe2ossimoratheothersideofthebedmariomancino.m
 

ULTIMI COMMENTI

.
Inviato da: MARIONeDAMIEL
il 24/04/2021 alle 22:24
 
La vita è un male immaginario con effetti collaterali...
Inviato da: cassetta2
il 27/07/2020 alle 15:44
 
:)
Inviato da: occhiodivolpe2
il 03/04/2020 alle 08:30
 
.
Inviato da: occhiodivolpe2
il 28/04/2017 alle 11:18
 
.
Inviato da: occhiodivolpe2
il 21/04/2014 alle 08:49
 
 
ARCHIVIO DEI POST
'05'06'07'08'09
gen-xxx-
febxxxx-
marxxxx-
aprxxxx-
magxxxx-
giuxxx--
lugxxx--
agoxxx--
setxxx--
ottxxx--
novxxx--
dicxxx--
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 
 website counter
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963