BUONA GIORNATA

Post n°26424 pubblicato il 15 Marzo 2021 da dinobarili
 
Tag: Dino, Teresa

Oggi, 15 marzo 2021

BUONA GIORNATA A TUTTI I LETTORI DI QUESTO BLOG.

dino e teresa

 
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PAVIA "PICCOLA PARIGI"

Post n°26423 pubblicato il 15 Marzo 2021 da dinobarili
 

PAVIA “PICCOLA PARIGI”

“MISTERO A BEREGUARDO” ROMANZO A PUNTATE (429^)

(mini racconto (815) del 14 marzo 2021)   DINO SECONDO BARILI

L’AMORE A PAVIA (106^ puntata)  “IL CASTELLO DELL’AMORE”

La primavera accende i desideri, anche se, in epoca di pandemia è difficile realizzarli. La Dott. Giorgina, bellissima trentenne pavese … alta, bionda, occhi azzurri, fisico mozzafiato … aveva una passione per i Castelli. Una settimana fa, ne ha parlato con la sua amica e coetanea. “Greta, questa pandemia mi toglie il respiro. Conosci la mia passione per i viaggi, per i Castelli … adesso mi sento come in prigione. Non vedo l’ora che finisca questa pandemia per poter inseguire i miei pensieri e le mie passioni” Quel discorso, Greta l’aveva sentito mille volte. L’amica non riusciva a capire le ragioni di un simile fascino. “Giorgina, capisco o cerco di capire, ma tutto quel tuo interessa spasmodico per i Castelli … non mi convince. Per te il Castello è il luogo del sogno, dell’immaginazione … Io, non ci vedo nulla di tutto ciò” Giorgina ha cercato per l’ennesima volta di spiegarne le ragioni. Una settimana fa, però, la trentenne era come inebriata. “Greta, questa notte ho fatto un sogno … Mi trovavo in Piazza della Vittoria a Pavia per il solito caffè’ e mi ha avvicinato un affascinante cinquantenne che non avevo mai visto. “Scusi Miss, conosco la sua passione per i Castelli … posso invitarla nel mio Castello?” In quell’istante il sogno si è interrotto e non ho potuto rispondere né Si né No” Greta si è inalberata. “Giorgina è tanta la tua passione per i Castelli che li sogni anche di notte … Perché non provi a gustare un caffè da asporto in Piazza della Vittoria? … magari l’affascinante cinquantenne è lì che ti aspetta” Giorgina ha fatto una smorfia come dire … “se avevi voglia di prendermi in giro … ci sei quasi riuscita” A volte le amiche sono importanti perché sono l’altra faccia di ognuno di noi. Per capire noi stessi … bastano gli amici o le amiche: mettono a nudo le verità. Le due amiche si sono salutate e Greta ha rincarato la dose. “Giorgina, dopo aver incontrato il tuo affascinante cinquantenne … fammi una telefonata” Una settimana fa, Greta poteva dire ogni cosa. Giorgina era come invasata, come se un desiderio, un sogno stesse per realizzarsi. Ha pensato bene di incamminarsi per Pavia, perdersi in vie, vicoli e piazze … l’importante era “non” raggiungere Piazza della Vittoria. Non aveva voglia di vederla vuota, malinconica e triste … con poca gente in giro … frettolosa e desiderosa  di raggiungere le proprie destinazioni. Del resto i desideri, i sogni sono aspettative, attese … e le attese, più sono lunghe, più accendono la fantasia. Giorgina era sempre più affascinata dal Castello dell’affascinante cinquantenne. Dove poteva essere quel Castello? In Lomellina? In Oltrepò? … dove? E com’era? Aveva le mura merlate con il camminamento dal quale si poteva osservare l’orizzonte? E i merli? … erano rettangolari o a coda di rondine? Quando una persona è presa dai desideri finisce per vedere ciò che vuole. Giorgina stava vivendo un’attesa stupenda … l’attesa dell’amore. Ha guardato l’orologio e si è accorta che stava vagabondando per Pavia da oltre due ore. Ha deciso finalmente di prendere il caffè in Piazza della Vittoria. Stava per mettere piede nella più romantica Piazza di Pavia, quando si è sentita chiamare dalla sua amica Greta. “Giorgina, Giorgina … ho bisogno di te. Devo andare subito in Lomellina a consegnare dei documenti riservatissimi. Non voglio andarci sola … mi puoi tenere compagnia?” Una amica non può smentire sé stessa. Giorgina ha accettato. Ha preso posto sulla automobile di Greta e le due trentenni hanno raggiunto la Lomellina. La Lomellina, però, è nota anche per i suoi banchi di nebbia … Due amiche viaggiano in automobile insieme. Chiacchierano del più e del meno … passando da un argomento all’altro … e, improvvisamente si trovano in un banco di nebbia … una nebbia fitta della quale non avevano avuto il minimo sentore. Anzi, le due amiche erano talmente prese dai loro discorsi senza capo ne coda  che non avevano neppure letto i cartelli segnaletici … In breve, Greta dopo aver abbassato al massimo la velocità dell’automobile … si è trovata dentro ad una strada sterrata, di campagna, dove al massimo si vedeva una decina di metri … Greta e Giorgina hanno cominciato ad avere paura. “E se qualcuno ci venisse incontro?” E’ stato in quel momento che l’automobile di Greta si è trovata davanti ad un enorme cancello di ferro arrugginito. Si è fermata e “Giorgina, qui siamo in un bel guaio. Dobbiamo chiedere aiuto” Le due trentenni sono scese dall’auto ed hanno cercato un campanello, ma di campanelli non ce n’erano. C’era, invece, un batacchio … Giorgina ne ha approfittato subito. Dopo pochi istanti è apparso un affascinante cinquantenne … Giorgina ha perso la parola. Era il cinquantenne che aveva sognato. “Ben arrivata Miss Giorgina … ora posso mostrale il Castello di cui le ho parlato questa notte. Sono il Conte  Indro” Tutto si è svolto come in sogno. Anche Greta è rimasta estasiata. Nel Grande Salone delle Festa, il grande tavolo era apparecchiato per un sontuoso pranzo di benvenuto. E’ stato ancora il Conte Indro a parlare. “Miss Giorgina sapevo che sarebbe giunta al Castello con la sua amica Greta. Ora posso presentare Greta al mio fratello gemello, il Conte Ilario. Possiamo darci del tu … e dare il via all’incontro conviviale” In quel momento parecchie coppie in costume settecentesco si sono accomodate alla grande tavola. Un orchestrina con i musicanti in costume hanno preso posto nel palco loro riservato … e si è messa suonare valzer e tanghi. Insomma, le due trentenni si sono sentite immerse in un ambiente da favola. Giorgina si è innamorata pazzamente di Indro e Greta di Ilario. Cosa c’è di più bello dell’amore? Niente. Giorgina ha sentito una gran voglia di ballare … e Greta pure. I Conti Indro e Ilario avevano un fascino che superava ogni limite. Era come sentirsi in un sogno … un incredibile sogno dal quale, le trentenni non potevano e volevano assolutamente svegliarsi … e non si svegliarono, perché, nonostante le ricerche di parecchi incaricati … di Giorgina e Greta si sono perse le tracce … almeno fino ad ora.

W L’AMORE.

Le storie di Lucrezia continueranno domani, 15 marzo 2021,(106^puntata)

Miniracconto (815) del 14 marzo 2021 – DINO SECONDO BARILI

(dinobarili@libero.it) DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

 
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PAVIA "PICCOLA PARIGI"

Post n°26422 pubblicato il 13 Agosto 2020 da dinobarili
 

PAVIA“PICCOLA PARIGI”

“MISTERO A BEREGUARDO”ROMANZOA PUNTATE - 216^ PUNTATA

(miniracconto (602) del 13 agosto 2020)    DINO SECONDO BARILI

APAVIA … L’AMORE NON VA IN VACANZA

Quanti sono i “pavesi”in vacanza? Tanti. Questa mattina, 13 agosto 2020, giovedì, erano poche lepersone che si muovevano in Corso Cavour, Piazza della Vittoria, Strada Nuova …In certe viette del Centro Storico, poi “si poteva girare nudi” (antico modo didire), neanche un anima … tapparelle chiuse, persiane chiuse … solo qualchebalcone inondato di piante verdi e fiori multicolori, segno che la vita è vita.Pavia, poi, è Pavia … città magica per eccellenza anche quando i pavesi sono invacanza. Bella, anzi bellissima, la città del Ticino si presenta come unPalcoscenico ideale … dove mancano solo gli Attori. No, calma, gli Attori cisono … sono pochi, ma ci sono. E poi, in certe viette strette e sghembe del CentroStorico non si sono solo gli Attori (uomini) e le Attrici (donne) … ci sonoanche i gatti. Cosa sarebbe il Centro Storico senza i gatti? Anche se, oggi,molti gatti (benestanti) seguono i loro Padroni in vacanza, in gabbiette dorate,super coccolati (e viziati fino all’estremo limite). Di gatti, però,rigidamente stanziali ve ne sono in abbondanza … Anzi, sono la vita segretadella città anche in tempo di vacanze. E poi, a Pavia, ci sono gli Attori veri,uomini e donne di ogni età “innamorati della propria città quando una partedegli abitanti è in vacanza” E’ il momento in cui Pavia ha un fascinoparticolare. Ci sono uomini e donne (pavesi) che aspettano questo periodo pergodere … millenni di storia Infatti, sono in parecchi che in questi giornigirano, con passo lieve, con gli occhi fissi per la città per goderne lerecondite e romantiche storie. “Qui è passato Alboino”, “qui, Napoleone” …senza contare i Visconti e gli Sforza … e una infinità di altri Personaggi dellaScienza,  Arte ed ogni altra attività.Uno per tutti, Carlo Goldoni … che, giovanotto un po’ discolo (soprattutto ingenuo),si è permesso di mettere alla berlina le donne pavesi (nobili di allora) in unadelle sue prime commedie andata perduta. Venne rispedito, sottoscorta,nottetempo a Venezia dove è diventato quel che conosciamo. A Pavia, insomma, c’èpane per tutti i gusti, soprattutto per gli amanti delle sue storie. Una diqueste appassionate (fanatiche) di storie locali è certamente la Dott.Elisabetta, Scrittrice e Ricercatrice che da anni non si perde mai questo “periododi vacanze” a Pavia. Oltre ad essere Scrittrice e Ricercatrice, la Dott.Elisabetta è una single, quarantenne bellissima, alta, bionda, occhi azzurri efisico mozzafiato … In tempo di vacanze, la quarantenne gira per la città perambientare le proprie storie. Conosce (quasi) tutto … di tutti. Ha sempre trale mani un piccolo blocnotes e la macchina fotografica … e l’occhio al qualenon sfugge neanche un moscerino. Questa mattina, si trovava in una viettastretta e sghemba del Centro Storico di Pavia dove non c’era neppure un gatto.Alla quarantenne, però, non è sfuggito un Signore che, seduto per terra, simassaggiava un piede per aver preso una storta. Lo ha soccorso. “Scusi, si è fattomale? Posso aiutarla?” L’infortunato ha ringraziato ed ha accettato l’aiuto.Anzi, l’uomo si è presentato. “Mi chiamo Orfeo … la ringrazio” I due, però, sisono subito resi conto che si trattava di un incontro preparato dal Destino.Infatti, Orfeo, un cinquantenne bello come il sole, ricco come il mare … è unodei “più bei partiti”(da sposare) di Pavia. I due si sono innamorati a primavista. Orfeo si è fatto accompagnare da Elisabetta nel suo favoloso Attico sulLungoticino … e lì è nata una “love story” … di cui parlerà la storia e, forse …faranno un film     

mini racconto (602) del 13 agosto 2020    DINO SECONDO BARILI

 
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PAVIA "PICCOLA PARIGI"

Post n°26421 pubblicato il 11 Agosto 2020 da dinobarili
 

PAVIA “PICCOLA PARIGI”“MISTERO A BEREGUARDO”ROMANZO A PUNTATE - 214^ PUNTATA(mini racconto (600) del 11 agosto 2020) DINO SECONDO BARILIUN NIDO PER … EVELIN E CLAUDIO Il mese di Agosto è il mese delle scoperte. Le persone, uomini e donne, si lasciano attrarre dai più svariati e impensati desideri … Desideri? Si … desideri, perché di desideri si tratta. Il momento è quello buono, di quelli in cui una persona cerca se stessa … sperando di lasciare dietro le spalle, crisi e preoccupazioni varie legati ai mesi appena trascorsi. Ed è proprio quello che avviene lasciando “fare al Destino”, abbandonandosi all’ignoto, all’imponderabile. Per esempio. La Dott. Evelin, una bellissima quarantenne pavese, ormai, da anni, perfettamente inserita come Ricercatrice Scientifica di alto livello a Londra, città dove vivono (felicemente?) oltre settecentomila italiani … due settimane fa, ha avuto un attacco di nostalgia. E, già, non è vero che una persona, abitando e lavorando stabilmente a Londra … tutta ad un tratto non senta il desiderio dell’aria di casa. Evelin è nata a Pavia, ha studiato a Pavia … e durante gli studi si è innamorata di Claudio un bellissimo coetaneo con il quale ha vissuto uno dei più bei momenti della sua vita. Poi, Claudio, appena laureato ha vinto una Borsa di studio come Ricercatore negli Stati Uniti e i due, Claudio ed Evelin, si sono baciati … e si sono detti addio. Forse il Destino li avrebbe fatti rincontrare … forse, ma ... La vita, oggi, è frenetica … specialmente a Londra, città dove c’è di tutto e di più. Due settimane fa, Evelin, si è svegliata al mattino con la testa in confusione. Veramente, più che confusione si sentiva a disagio … desiderava qualcosa … e non sapeva cosa. Si è guardata allo specchio e si è accorta di avere quarant’anni. A quarant’anni una donna fa presto a farsi venire i sensi di colpa … attacchi di nostalgia, qualche capello bianco che sembrava una enormità. Evelin si rese improvvisamente conto che a Londra si era lanciata in “un’illusione, un successo professionale che da solo non bastava e non poteva bastare, per essere felice”. La mente fa presto a mettere a nudo una situazione. Per la quarantenne è stato immediato il pensiero agli incantevoli momenti trascorsi sulle rive del Fiume Ticino a Pavia … tra le braccia di Claudio. Due settimane fa, Evelin, davanti allo specchio, ha sentito il desiderio di rivedere il suo Fiume … il Fiume dove … i baci erano baci … le carezze erano carezze … e dove la felicità era reale, palpabile, immediata. Cosa poteva fare? Stare davanti allo specchio ad ammirare il niente? Evelin non era il tipo … Una decisione doveva prenderla. Perché non ritornare (almeno per una breve visita) sulle rive del “suo Ticino? della sua Pavia?” Detto fratto, due settimane fa, ha telefonato per fissare un posto sul primo aereo disponibile per l’Italia … Anche la breve vacanza di una settimane bastava per rivedere Borgo Ticino … fare quattro passi sul Ponte Coperto … e respirare “un’aria che si era persa nel tempo” Ed è stato proprio sul Ponte Coperto che Evelin, all’altezza della Chiesetta di San Giovanni Nepomuceno … si è trovata faccia a faccia con Claudio, il Dott. Claudio … l’amore degli anni magici dell’Università. All’insaputa un dell’altro … anche Claudio, due settimane fa, ha avuto un attacco di nostalgia. Aveva preso l’aereo ed è rientrato a Pavia. Quando, però, Evelin e Claudio si sono guardati negli occhi, hanno capito che non sarebbe bastato un bacio o cento baci … occorreva una prospettiva di vita, un sogno che si riaccendeva, come ai tempi dell’Università. Nella vita non è mai troppo tardi per nuovi progetti. L’Amore è un tornado senza limiti. I due quarantenni si sono baciati e Pavia è diventata ancora “IL NIDO DEI NIDI” mini racconto (600) del 11 agosto 2020 DINO SECONDO BARILI

 
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PAVIA "PICCOLA PARIGI"

Post n°26420 pubblicato il 09 Luglio 2020 da dinobarili
 

PAVIA “PICCOLA PARIGI”

“MISTERO A BEREGUARDO”ROMANZO A PUNTATE - 181^ PUNTATA

(mini racconto (567) del 9 luglio 2020)     DINO SECONDO BARILI

LA VITA NELL’ALDILA’ … NEL 1545 

Il Cocchiere Filippo ha fatto scendere dalla CARROZZA DELL’AMORE il Conte Ottavio e Cornelia ai quali ha presentato i due “Gemelli CARLO E MARCO … FANTASMI” Per il Conte Ottavio era quello che cercava. Conoscere un Fantasma vero, potergli parlare, farsi spiegare il meccanismo della vita, della storia umana … è il massimo della felicità. Il Conte Ottavio non era uno sprovveduto. Non era alla ricerca del sensazionale … voleva solo capire la vita … quella che tutti i comuni mortali vivono. Per esempio. Quando un “Grande Artista”, autore di mille opere immortali, muore fisicamente, diventa un Fantasma? … le sue opere non muoiono … vivono dentro la testa di una infinità di persone. Ecco il Fantasma di cui voleva parlare il Conte Ottavio (di questo argomento vale la pena parlarne diffusamente). Oggi, grazie ai mezzi di comunicazione di massa è possibile seguire in diretta la vita di un PERSONAGGIO IMPORTANTE. Poi, come per incanto, il PERSONAGGIO IMPORTANTE, muore … Un bel funerale … tre giorni dopo, nessuno si ricorda più se è vivo oppure morto. Cosa pensare? Dove si trova? Su Facebook per ricordare una persona deceduta … si scrive “la sua anima è salita in cielo” D’accordo, è una buona spiegazione … ma, all’atto pratico, quel personaggio importante, oppure chiunque di noi … dopo … che cosa fa? Come si muove? Scompare e tutto finisce lì? Non è possibile, non è logico … in un modo o nell’altro deve VIVERE. Nel ricordo? (troppo poco) Nella fama delle opere? Anche. Una ipotesi, sono i Santi … quei Personaggi della Chiesa Cattolica che … se invocati … FANNO I MIRACOLI.  SE FANNO I MIRACOLI DEVONO ESSERE VIVI. Avere un loro Ufficio (nell’Aldilà), nel quale ogni mattina incontrano i loro Segretari, i quali, illustrano le richieste pervenute ed elencano “il tale ha bisogno”, “il tal altro si trova nei guai … ha bisogno di un aiuto urgente” Insomma … anche nell’aldilà c’è lavoro per tutti. Nessuno può stare con le mani in mano. Nel 1545, il Conte Ottavio, ha posto la domanda ai Fantasmi. “Carlo, Marco, com’è la vita nell’aldilà? C’è tanto da fare?” I due Fantasmi CARLO E MARCO hanno capito perfettamente che il Conte Ottavio era interessato all’argomento. A parlare per primo è stato Carlo. “Ottavio, siccome a vent’anni, con mio Fratello Gemello Marco, ci siamo scoperti INDOVINI, la prima cosa che ci è accaduta è stata quella di “conoscere il FUTURO. Nel futuro di ogni persona c’è l’Al di Là … la vita dopo la morte fisica. Nessuna persona può sfuggire al proprio Destino. Cioè … dopo la vita …  c’è la morte, alla quale NESSUNO SFUGGE, ricchi e poveri, belli e brutti, importanti e meno importanti. E qui sta il problema. Se la vita è un breve passaggio sul Pianeta Terra … dopo cosa c’è?” Il Fantasma Carlo stava per continuare il discorso e il Fratello gemello, il Fantasma MARCO, lo ha fermato. “Vedi, Ottavio, in molti hanno tentato di rispondere alla domanda, ma le risposte sono sempre state vaghe, parziali. Ci ha provato Virgilio nell’Eneide e molti altri Autori antichi. Ora siamo nel 1545, e nel 1321 ci ha provato un Poeta Fiorentino di nome Dante. Ha scritto la Divina Commedia con l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Sicuramente un’opera notevole … la Figura, però, che merita di essere studiata è SANT’ANTONIO ABATE nato il 12 gennaio del 251, deceduto a 105 anni, il 17 gennaio 356. Per mezzo di Sant’Antonio Abate è possibile capire qualcosa in più ( ne parleremo domani – continua)

   mini racconto (567) del 9 luglio 2020)     DINO SECONDO BARILI

 
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