Creato da black_rose_and_moon il 21/07/2011

Astral Night Reverie

Stargazers ride through virgin oceans...

 

 

« Beyond BeliefNyota wa Maisha »

Sueños Baratos

Post n°9 pubblicato il 22 Agosto 2011 da fading_of_the_day
 

A volte ripenso a te e mi chiedo se ricordi quella sera, mentre svaporava il sudore di metà estate e guardavi i miei occhi senza riuscire a leggere quello che c'era scritto dentro.

Forse ricordi anche che ti dissi, lasciandoti scivolare un dito sulle labbra, "l'alba è la tomba dei sogni a buon mercato". Tu mi sferzasti il volto con un'occhiata di traverso, perchè per te un sogno era un sogno e basta.

Mi sorridevi arricciando le labbra, forse per nascondervi dentro quello che ti mancava.
Mi sorridevi e non sapevi che i sogni a buon mercato sono come le canzoncine estive,  motivetti sciocchi che ti fan girare la testa per un paio di righe sul calendario e poi arruginiscono sotto la pioggia d'autunno.

I miei sogni su di te erano tutto fuorchè sogni a buon mercato. I miei erano sogni da trapezista ubriaco senza rete, che si esibisce sul grande palcoscenico del mondo.
Ero incosciente e non avevo paura. Perchè tu eri il mare.

Succhiasti un bacio fumoso dalla tua "bionda" che non era più bionda di te, e mi prendesti la mano. Spalancasti gli occhi inquieti e turbasti l'aria:  "Se non un sogno a buon mercato, allora dimmi cosa sono...". Mi lasciasti la mano e fuggisti ridendo verso l'altro lato della darsena, sparendo nel rumore dei tuoi tacchi, nacchere di metallo che frantumavano l'asfalto secco. Guardai la girandola di ciocche bionde dondolarti sulla schiena e calcolai il tempo che ci voleva per raggiungerti sull'altro lato del pontile. Tre minuti e venti secondi.
Come il bacio che mi stampasti a labbra dischiuse la sera stessa.

Quella sera ti guardai e tu rimanesti interdetta, con l'impronta delle mie mani sui tuoi fianchi.
Ti guardai e tu mi sentisti vibrare, mosso da una brezza immaginaria.
"Ho paura,
Rubia, ho paura che dopo stanotte il tuo viso svanisca"

Tu partisti per la tangente, dissimulando confusione.
"Tesoro, non devi preoccuparti. Il mio viso non svanirà finquando tu non lo vorrai.
E ora, baciami ancora, ti prego"

Congelai quel momento, quel bacio, per ricordarlo in futuro, per potermi nutrire ancora di quel volo di gabbiani, quando il tuo volto non sarebbe stato più il punto di fuga del quadro della mia vita.

Non sapevo come ti chiamassi, ma mi piaceva pensare che il tuo nome fosse Rubia, perchè i tuoi capelli avevano rubato l'ambra alla clessidra del tempo. E così, dicevo in continuazione "si Rubia", "no Rubia", "non so Rubia", ripetendo ossessivamente quella parola, come se tentassi di ricamarla nell'aria. La mia lingua si era incastrata su quel nome, Rubia, tra la R e la u, e scivolava, poi, sulla b e la ia che illuminavano, in una repentina accellerazione, tutta la nera notte.


Lì sotto, nel deposito delle barche dei pescatori, non c'era luce.

"Una notte d'amore non è una notte d'amore se non ci sono le candele."

Mi sussurrasti voluttuosa all'orecchio con quella bocca di giglio bagnato.

Non ti vergognavi di nulla: andasti alla vicina caserma della guardia costiera e convincesti il ragazzino di turno a dartene una scatola. Lui era riluttante all'inizio: vide una fata della notte che voleva riscaldarsi un po' ma era restio ad accontentarla. Allora facesti scivolare un po' più su il vestito e le tue grazie sciolsero il suo cuore appena ventenne.

"Gli uomini sono tutti così" mi sorridesti mentre ne accendevi una per ogni dita della tua mano. Una per ogni ramoscello di piume vive che aveva dato brividi alla mia schiena bianca. Ne accendevi una ad una, passando la fiamma di volta in volta, come in un rito d'amore gotico.

"Gli uomini guardano solo quello. - sorridesti ancora - Ma tu....tu non sei così. Perchè tu....tu sei come il mare".
E guardasti davanti a te, dove si apriva la grande bestia dormiente dell'Oceano Pacifico.

"Rubia, non so se sono come il mare. Ma un'altra cosa la so: ti amo"
Accennai con voce tremante, insinuando la mia pupilla di naufrago nel tuo cuore fragile.
E già un tamburo mi rullava nella gola.

"Amore è una parola grande, immensa."
Mi prendesti il viso tra le mani e le tue labbra riscaldarono di nuovo il mio petto.

"Amore è una parola immensa. Come la distesa d'acqua che hai di fronte"

Poi ti scuristi un po' in volto. Una mano passò lenta come un vagone merci a pettinarti la chioma. Ed anche l'anima.

"Sai, fino a pochi anni fa non conoscevo nè il mare nè l'amore.
Poi ho visto l'oceano e il resto...il resto....beh....il resto non è che un abisso di sguardi e parole che ti fanno perdere l'equilibrio. Ma nulla più."

Di nuovo quel velo nero, semitrasparente che si appicciava al tuo viso come carta moschicida. E vi aderiva alla perfezione. Feci sparire qualche goccia di rugiada che ti scivolava sulle labbra e la tua voce musicale prese a tessere piccoli scampoli di memoria.
Mi raccontasti di come ancheggiavi nella notte, finchè non compariva tra la nebbia un compagno di ballo con il quale riscaldarsi per qualche ora, per qualche spicciolo.

"Quando ero piccola, alla fine degli anni '80, la vita non era niente facile. Allora c'era lui, il Generale. E la primavera portava i colori dei graffiti di protesta, le marce, i fumogeni, la polizia che caricava."

Un esile refolo di vento penetrò attraverso una delle fessure del riparo e spense una candela.

"E poi c'erano le candele. Spesso tagliavano la corrente e tutti correvamo a prender candele.
Candele bianche, proprio come queste."

Ti guardai con tenerezza e ti presi la mano come si fa con una bambina da rincuorare.

"Vieni con me. Ti porto da un'altra parte e ricominciamo tutto daccapo. Rubia, io ti amo."

Tu scuotesti la testa ritraendo la mano, come se ci fosse un invisibile cavo d'acciaio ad ancorarti a quel suolo, a quel pavimento polveroso.

"Io....Io non so far altro che consolare cuori randagi nella notte"
Mormorasti stringendoti nelle spalle.

Poi alzasti gli occhi, mi guardasti viva, a testa alta, orgogliosa, con due lampi che squarciavano il mare. Quel mare che, ora, usciva fuori dai miei occhi.

"Rubia, mi hai fatto innamorare di te. E te ne andrai via domattina..."

Prima che potessi proseguire, fermasti le mie labbra tarantole con le tue dita affusolate come felci.

"La notte finisce solo per i sognatori a buon mercato.
Non per te.
Perché tu sei diverso. Tu sei come il mare."

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

DALLE NOSTRE PENNE....

"Te Quiero"
(fading_of_the_day)

By Chance:
"Meet"
"Princess Tower"
"Broken Love"
"Dangerous Joke"
"Sunset"
(oltre_ogni_suono)

"Beyond Belief"
(fading_of_the_day)

"Sueños Baratos"
(fading_of_the_day)

"Nyota wa Maisha"
(oltre_ogni_suono)

"Angel's Punishment"
(fading_of_the_day)

"Promesse Da Marinaio"
(oltre_ogni_suono)

Magic Desire:
"Blackberries And Flute"
"Start"

"The First Oracle"
"Abyss"
(oltre_ogni_suono)

"The Drowning Age"
(fading_of_the_day)

"The Ghost Woman And The Hunter"
(fading_of_the_day)

Waterlily In The Soul:
"Storm"

"Mosaic Of Life"

(oltre_ogni_suono)

Attracted By Her Laughter:
"Wrong Love"
"Thanks"

(oltre_ogni_suono)

 

DALLE NOSTRE PENNE (III)...

Passion:
"Starting Fires"
(fading_of_the_day)

"Gazza Ladra"
(oltre_ogni_suono)

Passion:
"Celtic Dreams"
(fading_of_the_day)

Tell Me About The Ocean:
"Decision"
"Beginning"
"Fears"
"Ending"
(oltre_ogni_suono)

Passion:
"Tides Of Time"
(fading_of_the_day)

War:
"La Nebbia Purificatrice"
(oltre_ogni_suono)

 

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 24
 

ULTIME VISITE AL BLOG

bal_zacBrimbrilla88mannaiclaudialaura.cerutti3aleseven7antiviolenzaevalarosanerablogNoRiKo564Springeryrioga651965cassetta2manuragakatya_adavinfading_of_the_daystrong_passion
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Gli scritti presenti in questo blog sono frutto dell'immaginazione e del lavoro mentale degli autori. Qualsiasi riferimento a persone, cose, eventi realmente esistiti o esistenti, è puramente casuale.
Le immagini presenti in questo blog sono state rinvenute nel web quindi ritenute di dominio pubblico.
Gli autori provvederanno alla romozione delle immagini e dei link musicali, qualora sarà fatta richiesta dal proprietario dei diritti di autore degli stessi.

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963