Il Gioco del MondoRayuela...un sassolino e la punta di una scarpa |
Salta anche tu alla Rayuela!!!
Come si fa???
La semplice regola di questo gioco consiste nel dare inizio ad ogni nuovo
post con l'ultima parola del precedente , editando direttamente nel blog.
tanzt... tanzt... salta!!! salta!!!
La nuova Rayuela
sarà
* V i s t a *
UN, DOS, TRES, CUATRO
En la rayuela..o en la vida Vos podes elegir un día ¿Por que costado de que lado saltarás?
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Post n°215 pubblicato il 09 Gennaio 2015 da Nuvolable
E' un libero cercare che ancora ci muove. Ha il ritmo costante del mare e ricorda un fandango. E' un libero cercare che la notte ci commuove e che nei mattini di aprile c'insegna ancora a respirare. E' un libero cercare un amore leggero che non sia solo la meta del viaggio, ma che sia il viaggio intero. E' un libero remare in uno specchio d'acqua ferma tra i piccoli relitti d'ogni giorno, senza lasciarsi affondare. Un lento scivolare giù da colline e pendii nel grande magazzino degli anni, stando attenti a capire. E' un libero cercare una parola leggera che dica il tutto col peso di niente e che ci sembri vera. E benvenuto sia ogni abbaglio di cuore. E benvenuto sia anche l'errore. De Sio | De Andrè
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Post n°214 pubblicato il 08 Luglio 2014 da caracolahelix
Vista l’acutezza visiva Il percorso non finisce mai per chi percepisce i colori. I viaggiatori portano a compimento il viaggio in onore di un racconto per ampliarne il ricordo Seduti sull’arena beige di un mare Sapevano che c’era da scorgere quel che non s’era scorto. Il posto di un sasso frantumato La semioscurità che non c’era Il sole di notte La svolta del pensiero Il passaggio della vista sul senso dell'essere.
Sentieri impediti, sospesi da reiterare per tracciare nuovi cammini.
Essi non possono che procedere, se non come ininterrotto sviamento, come tenace erranza.
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Sapide, erano quelle ultime parole miste al sorriso di uno sforzo per metterti a sedere. Ricordarti dalla vista...
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Post n°212 pubblicato il 19 Settembre 2013 da Perturbabile
tace il principio. come lievito di pane
Perturbabile |
sempre essere felice ... |
Post n°210 pubblicato il 23 Agosto 2013 da IlGiocoDellePerle8
Esempio: l'io è il miracolo del tu.... Segnava le burrasche sulle braccia della terraferma, per ogni suono un segno l’amore che sogni nella pagina tra i rami , dove siamo già nati, levigando passandoci il cuore saliva dagli occhi un movimento. Una cura è ancora viva : la forza del colore che ricade -il prezzo è la mancanza che batteva scappata dalla carne la parola- faceva venire le ossa di cristallo mentre m’innalzavi dai capelli in cielo restando a penzoloni le ginocchia nelle crepe di corteccia con i fogli coi pastelli , quel poco che avevamo, continuavi a trovare che ” l’io è il miracolo del tu” per ciò che siamo. attraverso gli alberi inventa un nome allora ! che non torni via dal viso, dal vento dai fiumi che porti nelle tasche e tutti quei bambini sulla schiena dietro una rondine prima o dopo finiremo l’infinito? A retrocedere le matassine dei fili disordinando l’aria ..dimmi la verità…
“bisogna fare come la bambina della scultura, allungare i piedi fin dentro alla terra, e diventare alberi, attirando con i capelli i messaggi cosmici.” *
Come la bambina- andavo ripetendo- coi piedi dentro gli alberi e i capelli in cielo, a spostare il vento A sfilare il sole. Per sempre
(* Lorenzo Mullon, il Poeta del Parco)
La nuova Rayuela sarà : Sempre |
Post n°209 pubblicato il 14 Agosto 2013 da elefrastica
Altro d’istinto, diverso; identifico in lui imperscrutabili vite. Nomadi dai traguardi cervellieri veduti un tempo nelle caligine delle attese laddove indivisi frastuoni possiedono l’intonazione degli addii. L’Altro imminente è lo straniero che è in noi reso irriconoscibile. Il suo viso si rispecchia nelle linfe silenziose dei mari. Se lo ammiri bene intravedrai il tuo stesso volto.
Se spiegherai l'udito nella cecità, lo udrai e nel suo dire vibreranno i battiti come sonate del tuo egual cuore. Non siamo noi soli ad essere noi stessi. Siamo sincroni , coevi nei gesti di altre genti, siamo diversi, un altro tutt’uno senza saperlo, siamo in ognuno, sono con te nei tuoi giorni, nelle tue notti e se non cadrai con loro, loro non cadranno con te.
...così capita a volte, leggendo Aristotele, di essere guidati per sentieri irti di concatenazioni logiche lunghe e complesse, che poi d'improvviso, a una svolta, si aprono in radure limpide e piane, cristalline Ho sempre creduto che la solidarietà, il protendersi verso l'altro e dimenticarsi un attimo di se stessi sia la nostra grande possibilità di invertire rotta. A Pachino lo hanno dimostrato! Prendiamo esempio!
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Post n°208 pubblicato il 07 Maggio 2013 da mizar44
Insieme voi siete nati e insieme starete per sempre. Insieme quando le bianche ali sperderanno i vostri giorni. Insieme nella silenziosa memoria di Dio. Ma vi sia spazio nella vostra unità e tra voi danzino i venti dei cieli Amatevi l'un con l'altra, ma non fatene una prigione d'amore; piuttosto vi sia un moto di mare tra le vostre anime Riempitevi a vicenda le coppe, ma non bevete da una coppa sola Datevi cibo a vicenda, ma non mangiate dello stesso pane Cantate e danzate insieme e siate giocondi, ma ognuno di voi sia solo, come sole sono le corde del liuto, sebbene vibrino di una musica uguale Datevi il cuore, ma uno non sia rifugio all'altro, poichè solo la mano della vita può contenere i cuori Ergetevi insime, ma non troppo vicini poichè il tempio ha colonne distanti e la quercia ed il cipresso non crescono l'uno nell'ombra dell'altro |
Post n°207 pubblicato il 26 Aprile 2013 da IlGiocoDellePerle8
morire è generare un atto magico l'll posto dove si posa l'aria a fare ombra un piede dopo l'altro morire è schiarirsi all'improvviso questo silenzio che sentiamo insieme |
Post n°206 pubblicato il 21 Aprile 2013 da mizar44
Parlo di quel mare che ho visto tante volte a poppa delle navi: un foglio blu solcato da una scia che a poco a poco si dissolve, come una frase d'amore scritta invano. Amare: gia solo la parola ha dentro il mare. E a pensarci, è sempre e solo il flusso instancabile del mare ad unire due rive diverse, opposte, lontane. A toccarle della stessa sostanza, ad eludere e confondere ogni lontananza. Una cosa che somiglia all'amore. Il mare e l'amore, che hanno l'uno i principi dell'altro, e leggi solubili nell'altra. Così facile è allora prestarsi a vicenda le luci, le ombre, le immagini e i suoni: somigliano a simboli che diventano codici. Si racconta lo sciabordio del mare per evocare una malinconia amorosa, dare voce al desiderio inespreimibile; all'alba di un sentimento appena nato o al naufragio di un sentimento stanco e già vissuto. Si descrive l'energia del mare, la sua spuma, per raccontare meglio una passione, le sue ansie, i suoi affanni e il suo furore. Quando un sentimento nasce, emerge piano, silenzioso e inarrestabile come la mare. Un flusso che sommerge le rive conosciute, le trasforma e gli infonde nuova e sconosciuta vita. Non si vede più terra, non c'è punto cospicuo, non c'è orientamento nè più convenzione. Nell'alto mare della passione d'amore ci si imbarca in un viaggio che è senza ritorno, con bagali di attese, con ondate di ansia e la meta è insicura, vagante. Si manovra il timone con gli occhi bendati, si attraversa uno stretto senza carte nè luce di fari, si dirige la prua verso il senso presunto del sole, e si arriva in un punto impreciso del largo, dove un sogno anelato, improvviso compare. Ed è lì che ti aspetta qualcuno, in quel giro di boa dove un cambio di rotta ti vira la vita. E quando il cuore raggiunge il livello del mare, in quella frontiera tra l'abisso e la luce, l'amore più volte diventa dolore.E' un mare che unisce e divide, che divora e respinge, che fa veleggiare illusioni e sprofondare emozioni, che imbarca passeggeri di amori cloandestini e getta a riva sogni di impossibili passioni. E' cosi che succede la resa, nel residuo dell'ultima onda, dell'ultima stretta, dell'ultimo bacio negato. Amore che allora deve morire per non più ferire. Ma non è ancora arrivata la fine. E' ancora più giù, dove nessuno scandaglio ti aiuta a capire. Ancora più in fondo del mare nascente che invece, quel giorno d'inizio, sapeva evocare un futuro stellare. Non più parole, non più promesse o carezze: nel fondo del mare solo relitti di una felicità che è stata. Laggiù non ci sono parole: l'abisso del mare è un vuoto abitato che non conosce parole. Cassetto remoto di tutte le avventure finite, delle occasioni mancate, delle ambizioni fallite, di tutte le speranze che non sono approdate. Sotto la superfice del mare, giù dove il sole non arriva a far palpitare la vita, comincia un altro pianeta. Di ombre nell'ombra. E' così che ogni volta cxhe si guarda lontano sul mare, anche il più radioso dei mari, c'è sempre nel fondo degli occhi un'inquieta emozione, lo spettro di una perduta passione. E' un'eco lontana, emerge dal fondo e si avverte soltanto.
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Post n°205 pubblicato il 14 Febbraio 2013 da L_esclusa
Oriente a Calmiera disse: proferiscici sull' Amore. con lo scopo di conoscere i segreti nel cuore di quell’infinita luce chiamata Vita. |
Cielo senza gravitå Il primo passo dal fermarsi Urano al cuore sulla terra Con ardore mai placato A scelta convocati nomadi Irrequieti naturali di passioni Sotto le dita in ruota il movimento Sulle mappe ci federa la via Tra tante,senza affronto di paura D'ambizione,come l'esogramma L'Abissale penetrando fino n fondo Tra un passo e l'altro colmi "divenendo" Non solo ghiande della crescita Tra la tristezza necessaria E la perfetta gioia Passo dopo passo -c'è acqua da bere c'è un sogno da fare- Fermandoci a Oriente
La Rayuela Salta a Oriente
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Via...via è la parola che si salta allora.
Via, via, vieni via di qui, niente più ti lega a questi luoghi, neanche questi fiori azzurri via, via, neache questo tempo grigio pieno di musiche e di uomini che ti son piaciuti, It's wonderfoul, it's wonderfoul, it's wonderfoul good luck my babe, it's wonderfoul, it's wonderfoul, it's wonderfoul, I dream of you… chips, chips, du-du-du-du-du
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Post n°202 pubblicato il 05 Febbraio 2013 da Perturbabile
Via che d'efficace grazia sia ogni non agire il tragitto tra la terra ed il cielo
Perturbabile
l'ideogramma 'Tao': A sinistra una via (La via) - A destra, un rettangono con due linee rappresenta un naso con le due narici [per i cinesi, 'Io' è il naso. Come noi indichiamo 'io' sul cuore, loro lo indicano sulla punta del naso]. Sull' io-uomo-naso c'è una corona che rappresenta un re [un grande uomo, un saggio, colui che percorre la Via].
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Male,
Salta la parola e và con "via"
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da non potersi toccare la pena che sta sotto quel Perdono sull' Assoluto Male
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Post n°199 pubblicato il 23 Gennaio 2013 da simurgh2
Occhi che spogliano oci Occhi che schiarano di colpo
"Vieni, la notte, a prendere i fiori che cogliesti,
il canto del cielo pin pe obi Poi tu ti alzi
La rayuela che salta "Prima" nella parola
e qui il flusso è
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Spoglia di monili con meno dolore e placide bestie inanimò la bora sul sentiero di Duino l'Abu Dabi in mare
all'altro lato della vita il cuore, per un momento, nella luce -a cervello ancora vivo-muore
per la_c(r)una del destino s'apre lo spazio separato. si riduce nel flutto taciturno indifferente
eccede sempre.solo.d'abbandanza ha larghi gli occhi per il suo dolore trine che ghiacciano le mani
privilegiato amore perchè non vada perso quel che resta sacro si fa morire in carestia senza palpebre sugli occhi < Salta agli occhi la Rayuela
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Trovato nel bosco un luogo segreto sopra un grosso tronco tagliato, l’altare come neve che cade piano si spoglia luogo del sacrificio un nome si dona si spoglia, poi vola, si fa comunione come ieri sera la neve al buio, trafitta dai fari all’ignoto del cosmo si dona. Fenditura che si apre su altri mondi possibili affidati ad una setta segreta l’eutanasia perle di sangue di cui conosci il percorso ma come nei versi non quello finale guarda che bel rosso ti ho trovato Controluce la tua mano si alza ad un’altra congiunge il palmo è preghiera. Le parole si fanno oblazione, ogni volta una prova e vorrei suolo e sassi, alberi e vento li dove la neve, spogliandosi si posa appoggiarci la mano e dirgli rimani. Mogu con un gessetto bianco il segno ha tracciato per terra la devozione sulla neve il sacrificio perle rosse sangue d’amore ogni attesa si compie solo neve prima dei piccoli pugni stretti nei cuori sottrai a te il dono per porlo il dolore proprio suddiviso in ostie piccoli falò nelle parole in mezzo la neve scalza cammina l’Haoma assieme alla cerva
Spoglia |
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Danza per un anno di vita ...
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Siamo oltre l'indice teso del pontile
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Condanna del pianto è la pena,fidati!
Ballo che muove le ombre,inventa parole
Cominciamento soglia del sostentamento
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Fiamme metterò nelle tue mani
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Perdere è un'arte
Gira e nel fiato torna
Se è poco il poco che so
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Fuoco dentro quel suono si fa abitudine...
NinnaNanna!Il corvo stacca l'urlo dal muro ...la profezia
Soo,soo..così,così..Celestino,ora va meglio
Quiete sdraiata in poche mosse
Lì,intimo moto d'amore,a venire
Ruahatta’h .. ... La montagna dalle Otto balze pazienti
Guate suso me divo...con Grazia
SALTI&GIOCATORI
SALTI&GIOCATORI
*Distanza*- tra il dentro e il fuori di una stanza-
Assioma di Platone: "L'amore è una grave malattia mentale"( Marfilogia dell'amore)
Innamorare è far comparire il pesce luna
Stelle, che alzavi gli Occhi a cercarne il Volto
Fata in volo nel mondo che fluttua... ombra e segreto... di un assioma svelato...
Portmanteau: macedonie e cuori in viaggio ...
Segreto e ombre, perdono e sogni vivi per Noi che preghiamo in silenzio ...
Sos_Tentamento: Tentazione dell'Amore che si fa Verbo.....
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il 13/10/2013 alle 09:47
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il 21/09/2013 alle 14:30
Inviato da: claudia.sogno
il 21/09/2013 alle 14:29