ECCHIME

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3 gennaio 1954, ore 11. La Rai-TV inizia le
regolari trasmissioni televisive, dopo 2 anni
di sperimentazioni (precedute da quelle fatte
fra il 1929 ed il 1939).

Mike Bongiorno, Mario Riva, Corrado, Enzo
Tortora, Pippo Baudo, Raimondo Vianello
prima con Tognazzi e poi con la Mondaini,
le inchieste di Virginio Sabel (Viaggio nel
sud, La donna che lavora), Ugo Zatterin,
Sergio Zavoli, Enzo Biagi, Giuseppe Marrazzo;
il varietà del sabato sera, dal Musichiere a
Fantastico, passando per Studio Uno, Teatro 10,
Milleluci, Al Paradise; il triplice "Campioni del
mondo!" urlato da un emozionato Nando
Martellini nella finale di Spagna 82, il ciclismo
con la sua voce: Adriano De Zan, Gianni Brera
e la Domenica Sportiva; gli sceneggiati e la prosa
in tv; il Festival di Sanremo, Discoring, Mister
Fantasy; Renzo Arbore; tribuna politica e Ring;
Blitz e Mixer; la rai 3 di Angelo Gugliemi;
Raffaella Carrà; Nanni Loy; l'eurovisione e Giochi senza frontiere; le migliaia di italiani che hanno
preso la licenza elementare grazie al programma "Non è mai troppo tardi"; Piero Angela e Philippe Daverio.
Nel frattempo l'Italia e gli italiani stavano
cambiando, non in meglio. Prova ne è il successo
di programmi come La vita in diretta, Storie italiane,
Italia Si, oppure dall'altra parte Uomini e donne.
Senza contare i talk show politici, corresponsabili
della politica di questi ultimi 32 anni.

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