MARMOTTA

Se credete che Scozia significhi sostanzialmente pecore, cornamuse e gonnellini a scacchi, beh, avete ragione!  In Scozia ci sono più pecore che esseri umani (qualche anno fa al Parlamento Indipendente fu presentata una mozione per dar loro il diritto di voto!), dove ti giri ti giri è tutto tappezzato di tartan e il suono delle bagpipes è onnipresente.
Però ogni tanto spunta in Scozia qualcosa che non ti aspetteresti di trovare e che ti lascia un bel sapore in bocca, come quando scopri che quella che dall'involucro sembrava un'anonima caramella in realtà è un cioccolatino ripieno.

PERTH: Detta anche la Perthfect Town (ah, quest'umorismo scozzese che solo gli ubriachi possono apprezzare! ) a prima vista sembra una cittadina scozzese come le altre, e invece non solo detiene il record di inondazioni causate dal fiume Tay (loro se ne vantano davvero! ), ma ha almeno altri due motivi per essere fiera. Il primo è il Museo, dove chissà per quale caso del destino sono conservate alcune stampe originali di Kitagawa Utamarô e di Katsushika Hokusai, tra cui un paio delle sue 36 vedute del Monte Fuji. (No, scusate, il fatto che io, pur essendo stata in Giappone, abbia visto per la prima volta dal vivo un Hokusai originale in una città sperduta tra le pecore e le mucche capellone mi abbatte alquanto) E poi, proprio accanto al museo, c'è un fornitissimo quanto economico negozietto che vende accessori per il perlinage. Se avessi spirito di iniziativa avrei comprato qualche chilo di perline a 20 pence (25 centesimi di euro) e avrei rinvenduto tutto su E-bay diventando ricca, ma evidentemente l'e-commerce non si addice alle marmotte.

ST. ANDREWS: Prima che fosse imprigionata per vent'anni da sua cugina Elisabetta I, Maria Stuarda regina degli Scozzesi visse in questa amena cittadina sulla costa del mare del Nord, dove i dominatori incontrastati sono i merluzzi e i gabbiani. Gli unici sani di mente a vivere in un posto simile, del resto, visto che fa un freddo boia e, per la gioia dei miei capelli, tira un vento tagliente e carico di salsedine che corrode pure l'anima. Però è un luogo incredibilmente suggestivo e raffinato per una vacanza fuori dall'ordinario, soprattutto per chi, come me, odia il caldo e ama stare di fronte a un caminetto scoppiettante a tracannare cioccolata calda e a ingurgitare muffins. L'importante è non mangiare per strada (i gabbiani potrebbero ingoiarvi vivi!) e NON aprire l'ombrello per nessuna ragione al mondo, innanzitutto perché tanto vi bagnate lo stesso, e poi perché altrimenti vi trasformate nella Mary Poppins del 2000.

GLAMIS: Dove c'è un castello con circa 50 fantasmi che si danno il turno nei vari giorni della settimana e appaiono e fanno casino. La cosa bella è che il proprietario, il conte di non so cosa, ci vive ancora in questo castello e se si allunga l'orecchio ogni tanto si sente provenire dai piani alti il suono di uno sciacquone. Altro che fantasmi!

STIRLING: Che è dove sorge il castello di William Wallace, che poi è passato di mano in mano, e di ristrutturazione in ristrutturazione, fino a diventare un vero gioiellino completamente restaurato e curatissimo dove si sposano medioevo e modernità. La cosa migliore di questo posto è senz'altro il museo permanente delle divise militari scozzesi, che purtroppo dal vivo non sembrano tanto sexy quanto lo erano addosso a Mel Gibson.

EDIMBURGH: Che i locali pronunciano ÉdinBRUÀH, come se mentre stessi parlando ti scappasse un rutto deflagrante, è quanto di più delizioso possa esistere come città e questo già basterebbe a giustificarvi una lunga permanenza. Ma il vero segreto di Edimburgo è che permette di fare gratuitamente un'esperienza mistica. Non fraintendete: i pusher scozzesi non vi regaleranno nemmeno una pasticchina! Per fare il viaggio mistico dovete recarvi alla National Gallery of Scotland (ingresso libero) e cominciare il tour dall'ingresso di sinistra. Gironzolate per un po' tra un Raffaello e un Tiziano e seguite il percorso. Dopo esservi un po' abituati ad essere circondati dalla bellezza e dall'arte, svoltate nelle sale di destra. Da lontano il colpo d'occhio bianchissimo è immediato, ma è man mano che vi avvicinerete che si compirà la magia. Le cornici, i dipinti, gli stessi muri cominceranno a sparire, avvolti nella spirale candida nella quale inconsapevolmente vi state avviluppando. Vi troverete a girare attorno a loro, rapiti dalla loro fresca bellezza, dalla loro squisita armonia, dalla loro discreta e divina femminilità, dalla loro infinita - è il caso di dirlo - grazia.

Hai capito la Scozia? Se non fosse per il tempo, che è perennemente di merda, sarebbe quasi perfetta!