MARMOTTA

VOTA MARMOTTA!

Amiche e amici lettori e blogger di tutte le piattaforme,

è giunto il momento dell'Azione.
Basta con questa classe politica arrivista, pagnottista e menefreghista!
Basta con questa gentaglia che si fa le leggi a proprio uso e consumo!
Basta con la corruzione, le raccomandazioni e l'illegalità!
Basta con le battutacce da quattro soldi!

Quando domenica andrete a votare, non scegliete il male minore: scegliete MARMOTTA!
Non annullate la scheda scrivendo bestemmie degne solo dei peggiori postriboli della capitale venezuelana o disegnando giganteschi tarelli pieni di turgido vigore.
Scrivete e fate scrivere sulla scheda elettorale MARMOTTA FOR PRESIDENT!

Se almeno il 4% delle schede verrà annullato così, avrò diritto ad avere un seggio in parlamento, e una volta agganciata la poltrona manderò avanti il mio programma che si articola in 3 semplicissimi punti:
- distruzione immediata di tutti gli spot in cui compaia una ragazza magrissima che si lamenta perché si sente grassa;
- depenalizzazione del delitto per vendetta: se qualcuno vuole picchiare a sangue l'autrice della riforma scolastica e universitaria, non vedo perché doverlo punire;
- evacuazione di massa di TUTTI gli italiani dall'Italia: che se qua vogliamo salvare il paese l'unica soluzione è di lasciarlo in mano agli svizzeri per qualche tempo. Tra 20 anni, quando la situazione sarà un po' migliorata, torneremo in patria.

VOTATE E FATE VOTARE
MARMOTTA FOR PRESIDENT!

CANZONE DEL GIORNO: Frankie Hi-NRG MC - Rap Lamento

Per fare una partita alla repubblica,
occorre essere iscritti a una compagine politica,
ce ne son decine tra cui scegliere a seconda del colore,
anche se ultimamente il nero va per la maggiore.
Una volta che sei in squadra o in squadraccia,
importante è aver le natiche al posto della faccia,
per riuscrire a reggere la fase atletica con più tensioni,
la campagna acquisti detta anche le elezioni;
caratteristica della republica e di essere gioco a palla multipla,
ma senza limiti di numero, volume o qualità di sorta
ognuno inventa le sue palle e poi le spara a propria volta.
E il pubblico pagante che finora è stato zitto,
decide chi tifare esercitando il suo diritto,
credendo a quella palle che lo fanno più contento,
premiandone l'autore con un posto in parlamento.