MARMOTTA

Quando frequentavo le elementari, durante l'ora di religione la nostra maestra ogni settimana ci chiedeva quali buone azioni avessimo compiuto. Io, che nella mia  ingenua e infantile ignoranza consideravo "buona azione" qualunque gesto caritatevole compiuto verso il mio prossimo, di qualunque razza esso sia, una volta dissi di aver aiutato un animale. E quella settimana mi beccai sul registro un "malino" al posto dei consueti "bravissima" coi quali la maestra era solita giudicarci.

Gli animali non hanno un'anima - diceva - e quindi non vanno in Paradiso.
Io annuivo, però ribattevo che anche se non hanno un'anima e non vanno in Paradiso, tutti gli animali hanno pur sempre una sensibilità, sono vivi, capiscono cosa è bello e cosa è brutto, comunicano, sono creature di Dio e quindi hanno il diritto di essere oggetto della Carità cristiana. Non è l'Amore perfetto di Dio, ma è sempre amore.
Quella settimana passai l'ora di religione fuori, a colorare una scena dal Vangelo appoggiata ad un termosifone.

Ieri mattina c'era un gattino che vagolava sperduto e affamato nel bel mezzo di un incrocio stradale non lontano da casa mia.  Ero in auto e mi ero fermata un istante per permettergli di raggiungere il marciapiede incolume, quando da dietro mi arriva una valanga di urla che mi incitano a schiacciare il micio sotto le ruote della Pequod e a proseguire.  A quel punto sono montata su tutte le furie. Ho messo l'auto in garage e sono schizzata verso l'incrocio col trasportino e della pappa morbida in una ciotolina, pregando a ogni passo affinché non arrivassi troppo tardi.
Il gattino era lì, sembrava mi stesse aspettando. Sporco, magro, malaticcio, affamato! Non ha opposto la minima resistenza quando l'ho inscatolato e portato dal veterinario per le prime cure. È denutrito, coi parassiti e una bella infezione, ma si rimetterà presto.
Gli ho fatto il bagno, l'ho spulciato, sverminato, rifocillato, coccolato e due ore fa gli ho anche trovato una casa e dei padroncini affettuosi. Anche loro ieri l'avevano visto all'incrocio e lo volevano prendere, ma io sono arrivata prima. Si sono fatti spiegare tutte le cure che dovranno prestare al micio, mi hanno mostrato la pappa che gli avevano comprato e mi hanno persino rimborsato in toto delle spese sostenute. Direi che posso stare tranquilla.

Ciononostante ho dentro di me un forte senso di amarezza. Per tutte le parole che ieri mi ha rivolto Mamma Marmotta quando ho portato il micio a casa. Mi sono sentita esattamente come quando la maestra di religione mi mandò in corridoio a colorare sul termosifone. Come immaginavo al suo confronto, che invece di aiutare i gattini abbandonati raccoglie fondi per una missione in Perù, sono proprio una pessima Cristiana.

I must be
One of the devil's daughters
They look at me with scorn
I'll never hear their horn
Sometimes
It's like being in chains
Sometimes I hang my head
In shame
When people see me
They scandalize my name
I'm going down
To the devil's water
I'm gonna drown
In that troubled water