Il cielo in 1 stanza

Quel dialogo cambiò la vita non solo a mio figlio ma anche a me. ... a distanza di anni un vicino di casa coetaneo del mio ragazzo lo "agredi" strappandoli il giubbotto. Le sue aggressioni erano verbali da tempo ma spingersi oltre no. Una denunzia per un giubbotto non era il caso, rimproverarlo verbalmente : non sente, toccarlo non puoi e il fratello maggiore e la mamma facevano finta di niente ridendo alle spalle. Mi ricordai la lezione del tecnico. Mi informai con i vicini qualle pilastro in quella famiglia era rigido e severo, mi hanno risposto : il padre, mi informai che tipo di famiglia sono, mi hanno risposto: tanti fumo e niente arrosto e cioè erano una famiglia: facciata per la gente, niente valori dentro casa. ... Ho scelto un giorno di domenica quando il padre era a casa, di pomeriggio quando la gente è nelle case, ho presso il giubbotto e sono andata a fare la sceneggiata (apposta). Il padre ha saputo ricevendo così la sua punizione, la gente ha saputo e la madre ha ricevuto la sua punizione ( per un mese non si è vista alla riunione "chiacchierare e spiferare il vicinato"). Colpiti e affondati.Meglio di così? A distanza di mesi, con la scusa di annaffiare le piante nel balcone ho fatto annaffiare a mio figlio anche il vicino che lo ha presso in giro per tanto tempo e che si trovava per caso sotto il balcone mio. È stata la sua rivincita. .... Ti ho raccontato tutto questo per dirti ( con esempi) che c'è un rimedio a tutto. Basta un po' di intelligenza e fantasia. Che tua figlia racconta è importante e privarla del telefonino non risolvi niente: per eliminare uno marcio la privi di 10 buoni, non ha senso. Un abbraccio :)