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Viandante che passi di qui... Se ti ritrovi tra i miei link o mi ritrovi nel tuo mondo è perché ti leggo spesso o perché mi ritrovo in quel che scrivi. Non mi interessa vedermi elencata nei tuoi. Se ti ho lasciato un commento, non sei obbligato a rispondermi se lo devi fare per gentilezza. La gentilezza a volte è un peso. Niente vincoli, solo il piacere, se c’è, di sfiorarsi sulle parole.
Grazie del passaggio. Paola
Ho smesso di contare le volte in cui, arrivata alla seconda riga, ho cancellato e riscritto tutto nuovamente. Cercavo un inizio ad effetto, qualcosa di poetico e vero allo stesso tempo, qualcosa di grandioso agli occhi. Non ci sono riuscita. Poi ho capito, ricordando ciò che non avevo mai saputo: che per i grandi cuori che muoiono nel corpo ma che continuano a battere nel respiro della notte, non ci sono canoni o bellezze regolari, armonie esteriori, ma tuoni e temporali devastanti che portano ad illuminare un fiore, nascosto, di struggente bellezza.
Post n°376 pubblicato il 12 Luglio 2023 da pa.oletta
Tag: Riflessioni Le parole sono come le emozioni, rimangono tatuate. Sono gocce che come stalattiti costruiscono giorno dopo giorno un ponte intenso e attrattivo verso la loro stalagmite. La struttura che resta, la cicatrice tatuata, sarà tanto più bella, quanto più pura è la goccia che l'ha costruita. Guardare è uno stato mentale, una visione personale che rende vario e straordinario ogni momento. Sorrido al pensiero di "occhi" su queste righe, occhi che strada facendo mi ricordano come guardare la vita.
Post n°375 pubblicato il 10 Maggio 2021 da pa.oletta
Tag: Riflessioni Esco e porto a spasso i pensieri evitando le vetrine e i tragitti piccolo borghesi di chi non vuole sentirsi sola. Decenni fa avevo tanti errori ancora da imparare, ero poco più che una bambina. A volte, sento di essere ancora una bambina. I tacchi alti li portavo tutti i giorni, ora raramente o spesso quando cammino sola. Ho scoperto che certi uomini s'imbarazzano a sentirti o vederti sicura di te (anche se dentro tremi) nonostante amino i tacchi e le calze velate. Oggi però ho deciso che metterò i tacchi in questa terra che dondola così affascino il cielo e tutti i cieli negli occhi di chi passa e di chi sta fermo. Camminare soli è un po’ come vagabondarsi dentro ignorando chi c’è fuori. Inspirare ed espirare. Ascoltare quei respiri che richiedono fede alla vita perché sbagliare è facile ed io in questo sono bravissima. Ho fede ma a volte dentro mi sento atea e nel mio intimo anche un po’ puttana. Ehi, come ti chiami? Tu come mi chiameresti? Così, con un occhiolino, con un gesto. Ecco, quello è il mio nome: con un occhiolino, con un gesto. E dimmi uomo, dimmi, i tacchi li posso indossare? Si, se vuoi si, ma tanto non servono, ti porto in braccio io. Oh ... grazie, se riesci a trattenere anche il peso che non si vede ma che ho ancora dentro, giuro ti do un bacio. Anzi tre.
Post n°374 pubblicato il 12 Settembre 2020 da pa.oletta
Il mio dito va alla bocca e la bocca si apre. Il mio dito si posa sulla lingua e la lingua inumidisce il polpastrello. La bocca si chiude. Il polpastrello poi si appoggia sulla pagina e così, rende agile la lettura della rivista in questione. Le lettere dell’alfabeto sono le regine di ricette prelibate, sono tortuosamente morbide, risalgono dalla carta stampata e si sdraiano sul mio dito, poi sulla lingua, poi in bocca, poi in gola, poi nello stomaco. Sfiziosamente peccatrici fanno lievitare la ricetta di una crème brulée al caffè e cardamono o di una tarte-tatin di mele e salsa al calvados o di un biscuit al cioccolato e vin santo. Sarà questa voglia di zucchero a velo impigliato tra le mie impronte digitali che risale alle mie papille gustative, finisce al cervello e ....manda a puttane le mie buone intenzioni. Succede che per strani giochi della vita una persona voglia leggere dei periodici sulla pasticceria. In questo periodo non riesco a concentrarmi sui libri. Ho un libro iniziato sul comodino; è li che mi guarda ma proprio non riesco ad aprirlo. Preferisco divorare riviste di cucina. Colorate, patinate... Ma oggi farò la brava. Filetto al limone e verdure in umido. Così quando salirò sulla bilancia mi porterò solo il peso della “lettura". Punto.
Post n°373 pubblicato il 21 Luglio 2020 da pa.oletta
Tag: Vita
E' per te questo bacio nel vento, te lo manderò li con almeno altri cento....
Post n°372 pubblicato il 09 Luglio 2020 da pa.oletta
Tag: Vita
Il mio risveglio stamani è un groviglio di fili e di pensieri in questa casa con stanze e corridoi dove ci sono tante vetrate e luce bianchissima. Forse, a volte con troppa luce. Cammino scalza sul pavimento di legno e cerco di individuarne uno o due, di quei grovigli. Li scelgo con determinazione per iniziare a ritrovare il respiro regolare. Guardo una di quelle vetrate e vedo riflessa una donna che dice “Io sono”. Lei esiste ed è fatta di testa, di corpo e di frammenti d’anima. Va incontro al mondo mescolando il desiderio al dolore di molte ferite. Colpa dei luoghi, degli oggetti, degli eventi. Colpa degli uomini, delle loro mani, delle loro camicie da stirare e di molto altro. Ma c’è un sempreverde mistero che la tiene in piedi. Una serena disperazione, un qualcosa che palpita. Cos è? Cos è che palpita in lei? Semplice. La vita. E’ la vita che palpita. Palpita di sorrisi, di coccole, di solitudine, di lacrime, di violini gitani, di malinconia, di passione, di sesso e forse d’amore. Apre una vetrata e respira l’aria, l’annusa. Sente che c’è qualcosa. E’ un bisogno. Un bisogno di baci allungati …
Post n°371 pubblicato il 13 Giugno 2020 da pa.oletta
Tag: Vita
Scorrendo le varie età della mia vita mi viene da citare una frase di Barbara Alberti:
“Cambiate età ogni giorno. Siate nonne a quindici anni e fidanzate a ottanta. Ma non siate mai quello che vogliono gli altri”.
Post n°370 pubblicato il 22 Gennaio 2020 da pa.oletta
Tag: Riflessioni
La vita è dura e io sono tenera, come la notte.
Post n°369 pubblicato il 30 Agosto 2019 da pa.oletta
Tag: Riflessioni
Fu sera e preparò i bagagli. Poi si lasciò portare nella grande stanza lastricata di pietra, per il rito del bagno.
Si sdraiò, chiuse gli occhi e pensò alla grande voliera, folle pegno d’amore. Gli posarono sugli occhi un panno bagnato. Non lo avevano mai fatto prima. Istintivamente fece per toglierselo ma una mano prese la sua e la fermò. Non era la mano di una vecchia. E un silenzio strano, intorno. Sentì la leggerezza di un velo di seta che scendeva su di lui. E le mani di una donna – di una donna – che lo asciugavano accarezzando la sua pelle, ovunque: quelle mani e quel tessuto filato di nulla. Lui non si mosse mai, neppure quando sentì le mani salire dalle spalle al collo e le dita – la seta e le dita – salire fino alle sue labbra, e sfiorarle, una volta, lentamente, e sparire. L’ultima cosa fu una mano che apriva la sua e nel suo palmo posava qualcosa. Poi lentamente si tolse il panno bagnato dagli occhi. Non c’era quasi più luce, nella stanza. Non c’era nessuno, intorno.
Si alzò, prese la tunica che giaceva piegata per terra, se la appoggiò sulle spalle, uscì dalla stanza, attraversò la casa, arrivò davanti alla sua stuoia, e si sdraiò. Si mise a osservare la fiamma che tremava, minuta, nella lanterna.
E, con cura, fermò il Tempo, per tutto il tempo che desiderò.
Inchiostro nero.
Seta - A. Baricco
Dove si è rotto il filo di seta che ci univa e scendeva giù negli abissi e dall'universo scendeva giù. Io, se solo sapessi dov'è,
Post n°368 pubblicato il 31 Luglio 2019 da pa.oletta
Tag: Riflessioni
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Pablo Neruda
Post n°367 pubblicato il 12 Luglio 2019 da pa.oletta
Tag: Poesie e riflessioni
Sono entrambi convinti Non conoscendosi, credono Vorrei chiedere loro Li stupirebbe molto sapere Non ancora pronto del tutto Vi furono segni, segnali, Vi furono maniglie e campanelli Ogni inizio infatti Wisława Szymborska
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Inviato da: cassetta2
il 11/04/2024 alle 21:24
Inviato da: poeta_semplice
il 29/08/2023 alle 21:25
Inviato da: diogene51
il 12/07/2023 alle 20:16
Inviato da: cassetta2
il 23/12/2021 alle 07:47
Inviato da: leone030869
il 16/12/2021 alle 21:10