Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

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Torino

Post n°98 pubblicato il 08 Maggio 2006 da lilith_0404

Quando ero ragazzina andai un giorno ad una esposizione, non so bene da chi fosse organizzata, nei locali della biblioteca del paese: ovviamente si trattava di libri, e tra gli altri, ad attirare la mia attenzione, una collana di classici, una lunga sequenza di libretti dalla copertina rossa e dalle pagine di carta giallo paglierino, sottile come quella dei messali.

Ci lasciai il cuore su quei libri, rimasi un tempo interminabile in adorazione, a guardarli, scorrendo i titoli scritti in oro sul dorso, e immaginando la felicità di poter leggere le meravigliose storie che certo contenevano,  mentre ipotizzavo improbabili soluzioni per convincere i miei genitori ad acquistarli.

Questo episodio mi é tornato in mente oggi, mentre con mia sorella camminavo tra gli stands della fiera del libro di Torino.

E’ la prima volta che vado a Torino.

Ad attirarmi, l’invito contenuto nel post n.43 di ParoleMaddalene : “Sarò presente per TraccEDIverse il giorno 7 maggio alla Fiera del Libro di Torino, presso  lo stand della Regione Campania... Spero di abbracciare alcuni di voi...” Un’occasione da non perdere di conoscere la donna celata dietro il nick ParoleMaddalene, dopo averla tante volte apprezzata nel blog.  E al tempo stesso la possibilità di passare alcune ore  curiosando a ruota libera tra una miriade di autori, titoli, edizioni, collane, talmente tanti che alla fine, come l’asino di Buridano, non siamo riuscite a deciderci a prendere niente, se non i cataloghi, da sfogliare con calma a casa.

Ad accogliermi, appena scesa dal treno, la grande stazione,  che a me, che la vedevo per la prima volta, sembrava uscita pari pari dal post n.320 di Occhiodivolpe :“...  sempre con lo stesso vuoto solitario e l aria appassita , sospesa e un po' stranita ... luoghi sempre a se stessi uguali e tra lor differenti  ...”

Alla fine della giornata, sul treno che mi riportava verso casa, pensavo che di Torino mi rimane  questo: il ricordo di un incontro, suggellato dalla dedica di ParoleMaddalene sulla mia copia del suo libro, e l’impressione quasi surreale della  stazione.

Commenti al Post:
Haashim
Haashim il 09/05/06 alle 14:22 via WEB
:-)è strano come una stessa situazione venga vissuta differentemente da ognuno: dipende dallo sguardo. Non so perchè ogni volta che vado a Torino mi faccio interminabili camminnate su quelle strade larghe e lunghissime. Avrei dovuto esserci quest'anno anch'io, ma non ho potuto. ciao :-)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 10/05/06 alle 00:26 via WEB
Non l'ho scritto nel post, perché sarebbe venuto un po' troppo lungo, ma fuori dalla stazione ad aspettare il bus navetta per il Lingotto c'era una piccola folla. Poichè non avevamo fretta, siamo andate a prenderci un caffé, sperando che nel frattempo la ressa diminuisse. Al ritorno, la situazione era un filino migliorata, ma in misura tutt'altro che significativa. Il primo bus che é arrivato ha aperto le porte proprio davanti a me e sospinta da chi mi spingeva da dietro sono riuscita perfino a prendere posto a sedere. Mia sorella, meno lesta a salire, si é trovata pressata come in una scatola di sardine tra altre decine di passeggeri che si contendevano i pochi centimetri del corridoio. Dopo un paio di isolati, ad un semaforo l'autobus si é fermato, e non é più ripartito. Tutti a terra, con la promessa di un altro mezzo che sarebbe sicuramente arrivato in seguito... dopo una decina di minuti di inutile attesa, ho messo mia sorella di fronte all'alternativa di avviarci a piedi, o di prendere un taxi, perché avevamo prenotato il treno per il ritorno, e prima di quell'ora ci tenevo almeno a vedere dove si tenesse la fiera... inutile dire che mia sorella ha optato per la seconda soluzione. Il taxi ci ha portate in tempi ragionevolmente rapidi fino in prossimità del Lingotto, ma ha dovuto scaricarci un po' lontano dall'ingresso, perché c'era un'ambulanza ferma proprio lì davanti e si era formato un piccolo ingorgo. Poiché io non ero riuscita a fare le prenotazioni con la convenzione di Trenitalia, dovevo ancora procurarmi il biglietto, e la coda alle biglietterie arrivava fino a metà del cortile... Effettivamente, come dici tu dipende dallo sguardo con cui si guardano le cose: il mio, date le circostanze non era evidentemente molto ben disposto a cogliere le bellezze topografiche della città... che tuttavia non mi é dispiaciuta, se devo dirla proprio tutta...ma mi ripremetto di guardarla meglio quando dovessi tornarci...:)
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 10/05/06 alle 22:26 via WEB
Peccato che tu non sia riuscita a dare anche uno sguardo alla città. In relatà è una città molto bella, pur nel suo aspetto di regalità decaduta.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 11/05/06 alle 00:13 via WEB
Prima di andarci avevo sentito giudizi contrastanti, chi me la descriveva come una città grigia e triste, chi, come mia sorella ad esempio, me ne parlava in termini lusinghieri. Come ho scritto, mi é mancato il modo di formarmi una opinione mia, anche se le poche e fugaci impressioni che ho raccolto non mi sono dispiaciute: l'ho vista oltretutto di domenica, in una condizione quindi di relativa calma, sebbene non fosse proprio deserta... Ora che ho imparato la strada, magari ci torno, mi dicono che ci siano diverse cose che meritano di essere viste :-)
 
ParoleMaddalene
ParoleMaddalene il 12/05/06 alle 20:03 via WEB
Due sorrisi, una Grazia, la luce di occhi, che non posso dimenticare.Grazie
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 14/05/06 alle 08:40 via WEB
:) il piacere é stato mio :)
 
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