Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

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La ragione e il torto

Post n°104 pubblicato il 01 Giugno 2006 da lilith_0404

Leggevo poco fa il messaggio n.641 di SandaliAl Sole, e riflettevo tra me e me  su come sia fondamentalmente inutile chiudere d’imperio un blog perché non rispetta alcune regole di comportamento, quando poi é talmente facile e gratuito registrarsi con un nick nuovo e continuare a fare quello che si vuole. Una condizione di grande libertà, se vogliamo, che non é priva di risvolti negativi, come fa notare Occhiodivolpe nel suo post n.338

A questo proposito mi ritorna in mente quello che scrivevo tempo fa a proposito di situazioni simili di cui mi era accaduto di essere testimone: era successo infatti che alcuni blog, che leggevo abitualmente e che trovavo ben fatti avessero chiuso a causa dei comportamenti vessatori a cui erano stati sottoposti.

Quello che maggiormente mi aveva colpito era stato il caso di Scentofwoman: un post dopo l’altro era stata fatta oggetto di una autentica persecuzione da parte di un nick che le lanciava accuse di essere una persona dal carattere e dalla moralità diversi da quelli che voleva far apparire. Più a quel nick si cercava di dare sulla voce, anche da parte di altri frequentatori del blog,irritati dal suo comportamento , più si accaniva a spargere il suo livore, finché Scentofwoman decise di chiudere. Perché dopotutto un blog é qualcosa che si fa per piacere, nessuno é pagato per farlo, e se deve diventare fonte di stress si fa prima a cancellarlo.

Non sono d'accordo con quanto sostiene Occhiodivolpe che ci sia una tolleranza diversa nei confronti di uomini e donne, rispetto a questi comportamenti. Credo piuttosto che si tratti  di una diversa capacità da parte dei singoli bloggers, uomini o donne che siano, di passar sopra a certi attacchi e lasciar cuocere gli ‘aggressori’ nel loro brodo, ovvero di reagire denunciandone il comportamento.  Purtroppo però a volte la denuncia arriva solo come ultimo atto prima di uscire di scena.

Non voglio entrare nel merito dei motivi più o meno reali o immaginari, che fanno scattare in una persona la volontà di vendetta e di rivalsa che conduce a questo genere di situazioni. Non conoscendo le persone coinvolte non sono in grado di valutare quanto ci sia di vero in quanto vanno affermando,e discuterne in astratto mi sembra che lasci il tempo che trova.

Quello che voglio invece sottolineare é che lo spazio che i blog mettono a disposizione consente a tutti di esprimere quello che si desidera, vero o falso, bello o brutto, ciascuno può fornire la propria visione dei fatti e far sentire la propria voce.

E' uno spazio di libertà, ma come ogni libertà ha bisogno di rispetto e senso della misura, per non diventare prepotenza e prevaricazione.

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Commenti al Post:
ratatuille
ratatuille il 02/06/06 alle 08:38 via WEB
.... libertà è il concetto che in sé racchiude molte più regole autoimposte di quante siano quelle scritte ... forse molte volte si dimentica questo ... o non lo si conosce affatto ... grazie
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 07:51 via WEB
una regola autoimposta é per l'appunto una espressione di libertà, non rispettata perché qualcuno dall'esterno lo impone ma perché lo decidiamo noi, liberamente. Ma di essere liberi bisogna essere capaci, e non é sempre facile... ci vuole anche in questo un certo allenamento. :)
 
amoildeserto
amoildeserto il 02/06/06 alle 08:40 via WEB
A me è capitato di dover chiudere, A volte le parole di persone, anche sconosciute, possano toccarti emotivamente al punto che decidi di buttare via cose tue, parti di te, pur di interrompere un "rapporto" indesiderato.
 
 
ratatuille
ratatuille il 02/06/06 alle 09:04 via WEB
è vero ... le parole usate come strumenti per denigrare ... offendere ... molestare ... sono una forma di violenza altrettanto forte quando quella fisica ... almeno a livello psicologico ...
 
   
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 08:03 via WEB
l'effetto delle parole qui dentro risulta amplificato dal fatto che tutto avviene in pubblico, e c'é in aggiunta la mortificazione di vedere chi legge prendere per vero quello che viene posto come insinuazione... (si dovrebbe capire dal numero di puntini, ma la risposta sopra era per amoildeserto, questa per ratatuille ) :)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 07:56 via WEB
nella maggior parte dei casi, dentro e fuori dai blog, sono proprio le parole a offendere, e ferire. Qui dentro poi spesso chi le dice neppure si rende conto del male che fa, perché fondamentalmente non ti conosce e non sa valutare quanti e quali echi le sue parole sanno ridestare in te. :)
 
scalzasempre
scalzasempre il 02/06/06 alle 09:09 via WEB
La libertà necessita sempre di limitazioni perchè dove comincia la mia finisce necessariamente quella di qualcun altro. Quello che non mi piace è quando si usa una forma di violenza verbale. O senza educazione ma perchè io credo che l'espressione debba sempre essere gentile anche quando è "forte". Però sono mie idee. Mi piace questo post e tu saprai cosa vuol dire :) bacylli
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 08:14 via WEB
La violenza qui dentro non può essere che verbale, e capita di veder le parole usate come un'arma. Sono d'accordo con te quando dici che l'espressione debba essere gentile anche quando é forte. Capita invece più spesso di quanto si vorrebbe di trovare l'espressione 'forte' accompagnata dall'insulto gratuito e dal turpiloquio, come se insultando e alzando la voce i propri argomenti acquistassero maggiore verità e forza di persuasione... :) ( ho saputo cosa vuol dire, e ne sono stata lusingata. Grazie :-)
 
pelino55
pelino55 il 02/06/06 alle 09:23 via WEB
Un blog viene chiuso per molti motivi, inutile elencarli, molti di questi anche assai personali e ,in quanto tali, condivisibili a priori. Quando vieni fatto oggetto di persecuzioni a volte chiudi non tanto perchè ti senti in qualche modo "sputtanato" per le cose che vengono dette, qualcuno lo fa anche per questo, quanto perchè vivi come insopportabile la limitazione della tua libertà di espressione, ti senti sempre " commissariato" da qualcuno che " vigila" su di te e commenta per disturbarti.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 08:20 via WEB
credo che i motivi per cui si chiude un blog siano anche di più di quelli che ci sono per aprirlo, perché si deve aggiungere lo stress derivante dalla pressione psicologica di sentirti sorvegliato: in questa situazione viene meno proprio quella possibilità di libertà che costituisce il fascino principale del blog, io credo. :-)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 02/06/06 alle 09:52 via WEB
Si parla di prepotenza e prevaricazione, di molestie e di parole usate per denigrare. C'è un'altra forma, più inconsapevole forse ma altrettanto perniciosa, di "abuso" (o forse sarebbe più corretto dire mal-uso, mis-uso) della libertà concessa da questi spazi e questi luogo: l'adorazione incondizionata, la venerazione, l'adulazione, l'ammirazione tout court riversata a fiumi, come appiccicosa melassa, su qualsiasi parola il povero scrivente abbia per caso immaginato quella mattina. A lungo andare diventa stucchevole, fastidiosa, molesta. Per chi scrive, ma anche per chi legge.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 08:24 via WEB
l'abuso che citi essendo inconsapevole é da valutare, io penso, con indulgenza. Probabilmente é indotto dal desiderio di accattivarsi la benevolenza di chi scrive, e forse dal desiderio ricevere in contropartita analogo trattamento. Un peccato veniale, se proprio lo vogliamo considerare tale... :-)
 
 
auradanzante_1
auradanzante_1 il 09/06/06 alle 01:40 via WEB
Come hai ragione! Un sorriso. aura
 
john.keating
john.keating il 02/06/06 alle 12:45 via WEB
Lo dici a me Lilith? Il mio blog non lo posso tuttora utilizzare, e i commenti devono restar chiusi, nonostante mi sia dovuto rivolgere alla Polizia Postale per por fine a una certa situazione. Digiland, informata del fatto, non ha mosso un dito. Alla faccia della moralità di cui si erge a paladina.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 08:28 via WEB
Il tuo caso é appunto tra quelli che a cui pensavo, scrivendo il post.Per come sono strutturati attualmente i blog mi sembra che Digiland abbia poche armi per poter intervenire: chiuso un blog, e cancellato un nick, bastano pochi minuti per registrarsi di nuovo e ricominciare con un altro, continuando ad agire indisturbati... :-)
 
rangelife
rangelife il 02/06/06 alle 14:39 via WEB
Si va, si viene, si parte, si ritorna... Non trovo più waltzingmathilda, hotelMandovi... non so perchè, ma è normale. Meno male che almeno tu pesti ancora questo sentiero! ;) Ciao.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 08:34 via WEB
Hotel Mandovi e Waltzingmathilda mancano molto anche a me, ma so che hanno fatto questa scelta per motivi legati alla loro vita fuori dal blog e non posso che augurar loro che ne siano felici :-) io pure mi ero allontanata per un certo periodo, per problemi miei.. ora sono superati e sono di nuovo qui... vedremo il futuro cosa ci riserva :-)
 
maiaelena
maiaelena il 02/06/06 alle 17:51 via WEB
anch'io sono vittima di un attacco da parte di 4-5 nick che mi insultano in ogni mio post, non ho potuto utilizzare il blog per più di 2 mesi per colpa dei loro insulti, e digiland non ha fatto nulla!
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 08:38 via WEB
Come ho scritto anche nel post e in risposta al commento di J.K. ho la convinzione che, a meno di non modificare radicalmente l'impostazione del sistema dei blog, Digiland abbia solo armi spuntate da poter opporre a chi usa la libertà che gli viene messa a disposizione per offendere qualcun altro. :-)
 
magdalene57
magdalene57 il 02/06/06 alle 22:34 via WEB
dispiace sempre quando un blog viene chiuso. se è per scelta personale non mi permetto di discutere, ma me ne rammarico per una certa consuetudine ad entrare in taluni spazi piacevoli. quando viene chiuso perchè vessato, bè, io personalmente non chiuderei. magari bloccherei i commenti o darei la possibilità alle persone che voglio io, ma non chiuderei per colpa di altri. non fa parte del mio carattere.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 08:41 via WEB
chiudere i commenti però toglie al blog la maggior parte del piacere che può dare all'autore. Almeno per come lo concepisco io, il blog é interattivo, senza commenti é come una automobile senza le ruote: del tutto inutile :-)
 
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 02/06/06 alle 22:56 via WEB
chiudere un blog però è d eesmpio e fa capire di poter essere raggiunti da una sanzione,anche se è vero ciò che dici ...ma cadi in contraddizione quando affermi che nn ci sia differenza , forse cm parte in causa nn te ne accorgi , cmq x scent i bloggers , anche nei commenti si posero contro il persecutore , nel mio caso per sette mesi nn si è levata nessuna voce , se nn in pvt ... e invece in questi casi è importante ,sia isolare l aggressore e fargli sentire il disprezzo , sia far sentire la solidarietà all aggredito...
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 08:59 via WEB
Era diverso il modo in cui Scentofwoman gestiva la situazione: la molestia si manifestava molto spesso nella forma di una frase o di una parola che veniva scritta di seguito centinaia di volte, ad intasare lo spazio dei commenti in modo visivamente molto evidente, e lei per lo più non le cancellava: chi entrava non poteva non accorgersi della cosa, e il fastidio che ne derivava portava a esprimersi in proposito. Purtroppo però l'intervento degli altri blogger serviva solo ad esaltare maggiormente la foga con cui il persecutore si accaniva: vedendo che il suo operato veniva notato, poiché appunto questo era l'obiettivo che si proponeva, di farle cattiva pubblicità, avere un pubblico gli dimostrava che stava raggiungendo il suo scopo. Nel tuo caso, ti sei regolato in modo diametralmente opposto, hai sistematicamente cancellato i commenti offensivi, sicché solo occasionalmente mi é capitato di vederli. Da parte mia, poi, ( ma credo sia così anche per altri) c'é una decisa ritrosia a intervenire, senza esserne richiesta, in una situazione in cui due persone si bisticciano per questioni apparentemente private e personali, nella convinzione che i due litiganti potrebbero anche non gradire affatto l'intromissione, e che l'ingerenza possa avere proprio l'effetto opposto di esarcebare la contesa. Tu dici di isolare l'aggressore, e io credo che questo sia possibile solo sulla base delle regole di comportamento, cioé addebitandogli come inaccettabile un atteggiamento persecutorio, qualunque sia il motivo che lo può indurre.. ma é un principio che non tutti sono ancora disposti ad accettare :-)
 
   
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 03/06/06 alle 09:22 via WEB
volpe è stato muto x sette mesi e nn ha mai litigato ... io ho postato sulla parità , non sulla persecuzione ...quando ho visto persone rispondere ai suoi commenti nei propri blog , e addirittura linkarla ...le regole di comportamento tu sai discendono dall immagine che ciascuno ha di sè , ma che almeno si sappia che la libertà nn esime dalla responsabilità ( responsabilità dal latino 'respondo' che deriva da 'res pondo' ovvero da 'peso la cosa')e chi non condanna e isola certa gente si mette al loro livello...
 
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 03/06/06 alle 08:57 via WEB
a me interessa ovviamente il fenomeno ,che è pari a chi x una qualche ragione inondasse il paese o il condominio di manifesti quotidiani contro un compaesano o un condomino ...con l aggravante che qui si puo falsificare tutto , vuoi leggere i mex in pvt che mi manda naomi campbell ? :>> ... in questi casi , mai collegabili cn l eventuale motivo scatenante , e assolutamente scorretti, la indifferenza degli altri e la falsa idea che 'dove cè fumo ci sia arrosto' non fanno altro che far diventare complici del fenomeno
 
occhiodivolpe
occhiodivolpe il 03/06/06 alle 09:05 via WEB
libero può fare molto , oltre a quanto io possa pensare... intanto arrivare al codice del pc da cui si scrive e quindi responsabilizzare questi farabutti ,intanto far aprire un numero limitato di nick a partire dal pc e non sette x ciascun indirizzo di posta elettronica , intanto porsi il quesito del fenomeno e proteggere la community come loro propria responsabilità specifica
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 03/06/06 alle 09:16 via WEB
quelli che citi sono senz'altro deterrenti, ma solo parzialmente efficaci: i pc da cui scrivere possono essere tanti, ci sono anche gli internet point e gli internet café. I nick sono abbinati alla singola registrazione, e registrarsi é gratuito, un codice fiscale si fa presto ad inventarlo, o ad usare quello di qualcuno che sai non si registrerà mai... Non credo che si possa risolvere in questo modo il problema, anche se indubbiamente si renderebbe almeno un po' meno facile la vita a che si volesse cimentare in tali attività...
 
VegaLyrae
VegaLyrae il 03/06/06 alle 21:30 via WEB
Credo che chi non trova di meglio da fare che scaricare le proprie ire e le proprie frustrazioni insultando e offendendo gratuitamente i blog altrui abbia qualche serio problema di equilibrio mentale, di socializzazione e di autostima, o anche semplicemente di invidia nei confronti dell'autore del blog. E' sicuramente vero che certi blog, o post o commenti possono essere non condivisibili, e magari anche scatenare disappunto o fastidio, ma la soluzione più semplice in questo caso sarebbe ignorarli, evitando di frequentarli; pertanto quando ciò non accade io ravviso sempre un chè di patologico. Purtroppo il comportamento di questi pochi si ripercuote a carico di molti: all'autore del blog in primis, che per esasperazione si vede costretto a chiudere, e a tutti i suoi lettori subito dopo. Forse come dice volpe, qualcosa di concreto per evitare tutto questo si potrebbe fare anche in pratica, ma temo che, visto che qui dentro l'unica arma per ferire sono le parole e non i coltelli (almeno finora), difficilmente tali provvedimenti saranno presi.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 06/06/06 alle 07:15 via WEB
mi é capitato di dire, a chi si lamentava di questo ambiente, che un posto può essere bello o brutto a seconda delle persone che lo frequentano. Chi assume i comportamenti di cui stiamo discutendo, contribuisce a renderlo sgradevole, anche se crede probabilmente di fare il contrario.
 
auradanzante_1
auradanzante_1 il 09/06/06 alle 01:49 via WEB
Ciò che si può fare che sia più favorevole a far tacere chi usa denigrare qualcuno con una persecuzione, è far finta che questo denigratore non esista. Queste persone che usano perseguitare altre persone fanno ciò perchè hanno bisogno di attenzione. Se ci si comportasse come se questi "ammalati di protagonismo" non fossero presenti, dopo un po' questi spariscono. Provare per credere! Un sorriso. aura
 
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