Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

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Post N° 21

Post n°21 pubblicato il 31 Marzo 2005 da lilith_0404

Aria di ricordi in giro per i blog.

Ha cominciato ParoleMaddalene, ed é stato appassionante leggere i flash con cui le diverse persone hanno illuminato per un istante un momento della loro vita.

Doppiamente interessante, perché sono convinta che la scelta del particolare ricordo da raccontare non sia casuale, ma in qualche modo legata alle esperienze, alla particolare tappa del cammino di ciascuno che si sta vivendo ora, per cui il ricordo che viene raccontato illumina al tempo stesso il passato ed il presente,  come se attingendo al passato si cercassero le chiavi di lettura del presente, il modo per decodificare le situazioni attuali.

Ricordi di una gara da portare a termine, in cui si é dato il meglio di sè, non a caso ritorna in un momento in cui si é impegnati in una nuova esperienza di vita che mette alla prova le nostre capacità.

Ricordi di una educazione che ha soffocato le nostra ansia di vivere imbrigliandola in comportamenti  obbligati  ritornano nel momento in cui faticosamente si sta cercado di liberarsi dai mille lacci e lacciuoli che il ruolo di donna ci ha imposto.

E poi ricordi dolorosi, di ferite che ancora non si son rimarginate, e che attraverso le parole cercano uno sfogo per poter alleggerire il peso che ci opprime.

Il post di Jazzyna mi ha fatto ricordare quando morì mio padre, io che di solito sono così riservata, non facevo che parlare di lui, a chiunque avesse la pazienza di ascoltarmi, come se parlandone, ricordandolo, potesse essere un po’ meno vero il fatto che era morto.

“Celeste è questa

corrispondenza d'amorosi sensi,

celeste dote è negli umani; e spesso

per lei si vive con l'amico estinto

e l'estinto con noi”

            

...................

Commenti al Post:
ParoleMaddalene
ParoleMaddalene il 31/03/05 alle 21:21 via WEB
E' incredibile la forza trascinante dei ricordi. Come immaginare anche solo per un attimo che sarebbe successo quello che è accaduto. Quanti frammenti, quanti pezzi di vita eternati, brividi e sarebbe impossibile per me non provare un'emozione a leggere tutti, tutti i commenti di quel post. L'ha chiamata qualcuno la stanza dei ricordi. Ho trovato che fosse un nome bellissimo, non banale. Non sono d'accordo che la scelta dei ricordo dipenda dal presente. Riporto il commento alla tua domanda: "No, sai? Vedo -perchè è vedere qua dentro, non leggere- proprio un oblo, un girarsi di testa per spiare un'altra volta, un'ultima volta, una scena del passato che ti chiama e cerca i tuoi occhi per fissarsi ancora, perchè non vuole dilatarsi nel futuro che s'inghiotte a presente e che già detto diventa passato e via, alle spalle, altre scene, altre immagini che diventano ricordi. Vedo molte infanzie, molti anni innocenti, molto bisogno di buono e desiderio di tenersi alle braccia, di stringere quella parte di sè, quella parte di noi, che crediamo erroneamente perduta e invece, accelerando, abbiamo solo lasciato più indietro, alle spalle e che con una vocina flebile e cinque dita infantili cerca di richiamare la nostra attenzione." Ma qualsiasi sia la scelta, la motivazione ha spinto così tante anime a lasciare un pezzo di sè, resta il fatto che il racconto è diventato "il raccontare". E oggi noi anche se solo per il tempo della lettura, o forse più, abbiamo addosso gli odori, i colori, le parole di tante tante altre anime a noi lontane. A presto, L.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 01/04/05 alle 22:26 via WEB
anche se diamo una lettura diversa dei motivi che hanno portato a scegliere un ricordo piuttosto che un altro, entrambe concordiamo sul fatto che é appassionante quello che é accaduto, il raccontarsi dei tanti che hanno risposto, e gli squarci di luce che per un attimo hanno illuminato un po' l'anima di chi ha raccontato, permettendo a noi che ascoltiamo di gettare uno sguardo su quella parte di ciascuno che abitualmente é gelosamente celata agli sguardi estranei.
 
nef29
nef29 il 01/04/05 alle 13:49 via WEB
Sono d'accordo con lilith e mi ha colpito anche la quantità di risposte, chiaro segnale del bisogno di raccontarsi ma anche di quello di ricordare... mi ha colpito che molti siano segnati innanzitutto dal dolore. Mi hanno colpito le scelte di due persone che conosco bene come lupo e agos... perchè la scelta del ricordo è molto significativa. Mi ha colpito anche la mia scelta personale. Avevo una seconda possibilità e avrei parlato di un abbraccio dopo un'esibizione di danza classica. Sempre e comunque un contatto fisico. Calore. Parlare dell'incidente era inevitabile però, naturale, oppure non avrei parlato affatto. Ho stranamente lasciato perdere la mia naturale riservatezza. Vi ho consegnato qualcosa di talmente intimo che neanche ci credevo quando l'ho riletto nel blog. Credo sia una discussione da incorniciare. Brava Laura ad avere avuto l'idea...
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 01/04/05 alle 22:47 via WEB
il ricordo di un grande dolore continua a farci male anche a distanza di tanto tempo, come quelle ferite che non riescono a rimarginarsi e il parlarne é un modo per alleggerirne il fardello, un modo di rielaborare l'evento doloroso e condividerne il peso...E forse il modo in cui la cosa é stata posta, ha consentito a ognuno di mostrare aspetti di sè molto intimi, che , come dicevo sopra, diversamente si avrebbe avuto pudore a mostrare...percio' mi associo nel dire brava a Laura :)
 
ParoleMaddalene
ParoleMaddalene il 02/04/05 alle 12:49 via WEB
Ci siamo messi in ballo tutti, è questa la cosa più bella, più stramba, della cosa: tutti, chi ha parlato e chi ha letto, chi è tornata e non ha scritto, chi ha raccontato d ipiù di quanto non credesse possibile. ...sono ricordi così forti che dovrebbe tutti conservarli :) ...sapete che quasi quasi mi viene difficile di passare al nuovo post?! Mi sembra un atto di mancanza :)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 02/04/05 alle 16:52 via WEB
«Ci siamo messi in ballo tutti, è questa la cosa più bella, più stramba, della cosa...» e questo senza dover sborsare un euro. senza che nessuno ce lo richiedesse o ce lo offrisse. quell'euro che voleva rappresentare un interesse qualunque. quell'euro che intendevo volesse essere "scusa perchè mi chiedi un ricordo?". nemmeno quello è successo. gratis non è solo danaro. il mio gratis è arrivato il giorno dopo. tanta gente ha dato un ricordo senza farsi pregare. gratis. (non importa, gi).
 
   
lilith_0404
lilith_0404 il 02/04/05 alle 23:32 via WEB
L’interesse io credo era in chi raccontava, allo stesso modo in cui era in chi ascoltava: raccontare é in se stesso “terapeutico” per certi ricordi, quelli dolorosi, quelli che ancora fanno male. Ed é invece gratificante per i ricordi piacevoli. Perciò, quasi quasi dovrebbe essere chi racconta a pagare per raccontare...( scherzo, naturalmente..:-)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 02/04/05 alle 23:33 via WEB
Io credo che abitualmente pensiamo ai nostri ricordi come a qualcosa che pur essendo importante per noi, non ha un valore per chiunque altro, e perciò non ne parliamo. Qui invece a qualcuno é importato di sapere, di ascoltare, e questo ha reso possibile il raccontare :)
 
   
lilith_0404
lilith_0404 il 02/04/05 alle 23:39 via WEB
l'ultima risposta qui sopra é per ParoleMaddalene... ho provato a inserirla di seguito al suo commento, ma non mi é riuscito :-)
 
     
ParoleMaddalene
ParoleMaddalene il 03/04/05 alle 20:05 via WEB
Sì, letto. :)
 
   
ComeDueCoccodrilli
ComeDueCoccodrilli il 02/04/05 alle 23:45 via WEB
Ciao lilith..mi ritrovo a far mie tue parole."Io che di solito sono così riservata, non facevo che parlare di lui, a chiunque avesse la pazienza di ascoltarmi, come se parlandone, ricordandolo, potesse essere un po’ meno vero il fatto che era morto.". Pensa, tale era la voglia di parlare del mio, di padre, che in un impeto di lacrime e tasti picchiettati con furore, ne ho descritto praticamente l'anima in un post. Noto che sei una attenta lettrice oltre che una brillante descrittrice di emozioni, se ti va di leggerlo, è il post n.47 del mio blog. A presto.
 
     
lilith_0404
lilith_0404 il 03/04/05 alle 13:48 via WEB
ho letto e ho preferito lasciarti là la mia risposta. :)
 
     
ParoleMaddalene
ParoleMaddalene il 03/04/05 alle 20:04 via WEB
Lo ricordo bene, quel post. C'era tutto un "oltre"...ti abbraccio ancora.
 
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