A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
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Se la fine dell’anno induce a bilanci e a consuntivi, a verifiche di ciò che è stato raggiunto, e a valutazioni per quanto invece rimane ancora da fare, l’anno nuovo conduce, al contrario, a scrutare le prospettive che si presentano e a dedurne le mete da prefiggersi. Hermann Hesse dice che ‘Ogni inizio contiene una magia, che ci protegge, e a vivere ci aiuta.’ E la Radetzky March che chiude il concerto di capodanno sprona ad affrontare il nuovo inizio con passo baldanzoso, ma nessuno si illude che le difficoltà mancheranno. Ed allora, ecco il mio augurio a tutti coloro che passando mi hanno lasciato in questi giorni un pensiero: E se non puoi la vita che desideri Non sciuparla portandola in giro (k.kavafis) click |
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Ecco, forse Kavafis, però è un po’ troppo definitivo con quel "non sciuparla" perché, anche se è vero che quel salto fuori lo facciamo anche per giudicarci, non dovremmo mai essere così duri. In fondo, se fosse necessario, basta poco a tornare in carreggiata.
Qualunque cosa è sempre utile a qualcos’altro. O no?
:o)
non dovremmo essere così duri dici... ma essere duri con noi stessi é facile, nessuno sa essere altrettanto duro con noi di quanto possiamo esserlo noi stessi... quello che é difficile é avere anche la necessaria volontà di adottare i comportamenti che la nostra durezza ci ha indicati... dici che in fondo, se fosse necessario, basta poco per tornare in carreggiata : questa é la scusante che di solito ci diamo per giustificare la nostra debolezza, come il fumatore che si illude che potrebbe smettere di fumare quando vuole, o l'alcolizzato che crede di bere solo perché gli piace, ma potrebbe farne a meno, solo che volesse... sai come diciamo, qui a casa mia? ' al me asen l'é an grant'asen, quando 'l voel... l'é che 'l voel mai... (in lingua italiana, sarebbe : il mio asino é un asino in gamba quando vuole... é che non vuole mai...)..
dici che qualunque cosa é sempre utile a qualcos'altro>/i>... si, ne sono convinta, ma non necessariamente il beneficiario é lo stesso soggetto che compie l'azione... ricordi Leopardi? "degli eterni giri, che dell’essere mio frale, qualche bene o contento avrà fors’altri; a me la vita è male... .
Guardarci dal di fuori ci fa vedere ciò che non va, ma non basta a farci trovare il modo di sistemare le cose: a volte sono necessarie rinunce e scelte che non siamo disposti a fare... :)