Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

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La masseria delle allodole

Post n°175 pubblicato il 21 Gennaio 2007 da lilith_0404
 

immagineLa masseria delle allodole, é un romanzo di Antonia Arslan.

Il titolo mi aveva attratto subito, ma poi me l’ero segnato e lasciato lì, in attesa di essere dello spirito giusto per affrontare quella storia.

C'é voluto un po' perché mi decidessi a prenderlo in mano, perché certe storie, per quanto ben scritte e ben raccontate, sono come un pugno nello stomaco, e preferiresti non saperle, per non doverci pensare.

Poi capita di aprire il giornale, una mattina come le altre, e leggi che in Turchia è stato ucciso un giornalista,  Hrant Dink.  

Leggi che era stato processato due volte, per offese all’identità Turca, per aver ‘denunciato’ il genocidio degli Armeni, e la storia letta torna alla memoria: un milione e mezzo di persone, massacrate, deportate e lasciate morire di stenti, nella Turchia di novant’anni fa.

Una storia che qualcuno vorrebbe cancellare uccidendo chi ne parla.

Una storia che qualcuno vorrebbe riscrivere, come in quel libro di Orwell, 1984, dove il protagonista corregge i libri di storia togliendo le notizie che non si accordano con la versione che fa comodo al presente.

La stessa cosa che vorrebbe fare il piccolo presidente iraniano con la Shoa. La stessa cosa che probabilmente vorrà fare domani il governo del Sudan con quello che sta accadendo, proprio ora, mentre io scrivo, nel Darfur.

Perché è questa la cosa che sconvolge: che per quanto continuamente rimossa, o forse proprio per questo motivo, questa storia continui, inesorabilmente, a ripetersi.

Di volta in volta, sono gli Armeni, gli Ebrei, poi la Cambogia, poi la Bosnia, poi il Ruanda, ora il Darfur.

Lo spettacolo che si continua a replicare è sempre lo stesso, cambia il palcoscenico, cambiano gli attori, ma la storia che va in scena è sempre la stessa ed il titolo è GENOCIDIO.

immagine

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Commenti al Post:
lupopezzato
lupopezzato il 21/01/07 alle 15:08 via WEB
Chisà se un giorno i napoletani non saranno vittima di un genocidio da parte dei leghisti. Mi vengono i brividi a pensare all'esodo del mio popolo, guidato da Gigi d'Alessio, mentre tenta di attraversare il mediterraneo per scappare in Africa e bestemmia perchè le acque non si aprono.
Inutile che sorridi, nel consiglio provinciale di Brescia, tanto per fare un esempio, la lega è la seconda forza.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 22/01/07 alle 07:21 via WEB

:o) esodo del mio popolo...... é così che si comincia, si identifica un 'mio popolo', in contrapposizione ad un 'altro popolo' e si finisce ad attraversare il mare con le acque che ti si richiudono sopra...

... La lega é la seconda forza a Brescia, dici? é imbarazzante che abbia così tanto seguito, ma considerando che gli extracomunitari residenti in città sono il 25%, in fondo non mi stupisce neanche troppo...

 
   
lupopezzato
lupopezzato il 22/01/07 alle 14:49 via WEB
"é così che si comincia, si identifica un mio popolo, in contrapposizione ad un altro popolo".
Che bella cosa che hai detto. Che ne dici se cominciamo noi, popoli occidentali, colti, istruiti, detentori della democrazia a bruciare le nostre bandiere, a cancellare i confini, a strappare i passaporti, a fare confronti culturali che evidenziano le diversità ma non, presuntuosamente, le mettono sul piano del mio è meglio del tuo.
A smettere di "vantarci" del made in Italy confondendo il prodotto con il produttore. Oppure si parla solo per parlare? :o) Ciao :o)
 
upmarine
upmarine il 21/01/07 alle 16:14 via WEB
Sta attenta lilith che se qualche potente legge il tuo post potrebbe cancellare qualche riga. Oppure chi l'ha scritto. Se non sento tue notizie per qualche tempo comincio a fare cagnara sul mio Upmariner News. Che a far chiasso sono bravo.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 22/01/07 alle 07:28 via WEB
:)non sarebbe una gran perdita, i miei quattro lettori troveranno cose molto meglio scritte e argomentate senza difficoltà...
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 21/01/07 alle 23:33 via WEB
A me fa paura perchè è la natura dell'uomo che non cambia.. "rifuggi il dolore, non provocare il dolore, impara dal dolore".. frasi lette oggi che mi sono rimaste impresse. Non si impara. Per il resto solidarietà da una del nord a lupopezzato.. c'amma fa co sti' leghisti... :)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 22/01/07 alle 08:04 via WEB
sai a me cosa fa paura? Che di fronte all'interesse economico le persone non abbiano più importanza. ...che davanti a persone che vengono brutalizzate e uccise, ci si astenga dall'intervenire perché questo favorirebbe gli USA; mi fa paura che la Cina ponga il veto all'intervento dell'Onu, perché questo comprometterebbe i suoi investimenti nello sfruttamento dei giacimenti petroliferi in Sudan; che l'Egitto abbia un interesse a lasciar andar le cose come stanno andando in Darfur perché ne trae un vantaggio per lo sfruttamento delle acque del Nilo. Che un genocidio avvenga e che il mondo finga di non vedere, e di non sapere, e lasci che accada, perché c'é un tornaconto economico
 
   
lupopezzato
lupopezzato il 22/01/07 alle 14:58 via WEB
"sai a me cosa fa paura? Che di fronte all'interesse economico le persone non abbiano più importanza"
Idem come sopra: pagina 32 del Manuale del Capitalismo c'è scritto "in un paese del mondo la gente muore di fame? Lascia fare. Costerebbe di più ammazzarla".
Non c'entra nulla l'indole umana. E' solo un problema di religione. Quella vera, mica le stronzate. Quella del dio danaro. Se la tua religione è il Capitalismo, il tuo dio è il Profitto.
Ora pro euros... ora pro dollars... ite missa est.
Amen.
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 22/01/07 alle 14:43 via WEB
Grazzzzie Marì anche da parte di Gigi d'Alessio :o)
p.s.: non s'impara perchè le cose accadono perchè le facciamo accadere e con la penna del Capitalismo non puoi scrivere una Storia che anteponga l'uomo al profitto.
A pagina 32 del Manuale del Capitalismo c'è scritto "in un paese del mondo la gente muore di fame? Lascia fare. Costerebbe di più ammazzarla".
Ciao Marì :o)
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 22/01/07 alle 22:59 via WEB
Mah. Siamo d'accordo sul manuale del capitalismo ma mi sembra che genocidi comunque avvengano e siano avvenuti perchè tu-sei-nero-e-io-bianco, oppure perchè tu-sei-musulmano-e-io-cristiano... o ancora perchè-tu-sei-ebreo.... sicuro sicuro che la natura dell'uomo non c'entra niente? Sarà che sono un'inguaribile ingenua... Senti, io la solidarietà ve la do anche per bennato, murolo, daniele e non scordiamoci di nino d'angelo ..:))
 
     
lupopezzato
lupopezzato il 22/01/07 alle 23:34 via WEB
Certo anche la religione di scorta, dopo quella primaria del Profitto, non scherza ma la religione commette crimini più individuali o di gruppo che crimini di massa. Il genocidio degli Incas non avvenne per motivi religiosi o razziali, quello degli indiani d’America idem, quello degli ebrei nemmeno a pensarci e quello degli armeni e dei curdi lo stesso. Nemmeno il "genocidio" di 170.000 giapponesi vaporizzati in due istanti piccoli piccoli avvenne per motivi religiosi. Ovviamente dobbiamo anche fare attenzione al contesto politico-religioso nel quale si sono svolti certi fatti. Al potere della Chiesa/Stato nel momento e nel luogo dove avvengono i fatti.
Sulla natura dell’uomo? Sicuramente c’entra. Però molto dipende dall’educazione che gli diamo a quest'uomo così piccolo, così stupido ma anche così presuntuoso. Conta molto l'educazione. Ed il Capitalismo è diseducativo ed è vile perché basato sullo sfruttamento dei più deboli ed è infame perché crea disparità ed è fuorilegge perchè privatizza quello che è di tutti e te lo restituisce facendotelo pagare come l’acqua che chiamano minerale. Ciao Marì, non scordiamocelo a Nino d'Angelo sò d'accordo cu tte :o))
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 22/01/07 alle 11:05 via WEB
Già le "ragioni economiche"....e si contiua a riscrivere la storia, ma è raro che l'umanità faccia bella figura!
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 24/01/07 alle 00:00 via WEB
vedi, non ci si può aspettare a livello collettivo comportamenti più virtuosi di quelli che si incontrano a livello individuale. Anzi, al contrario, di solito il fatto di agire in gruppo esalta i caratteri più negativi, che finché si agisce in forma individuale rimangono latenti. E a livello individuale, ciascuno di noi, singolarmente preso, cerca di fare il proprio interesse, cercando di massimizzare il proprio tornaconto, in tutto quello che si fa. Il caso che a me ha sempre fatto più impressione e quello delle successioni: hai mai visto fratelli e parenti vari quando si tratta di dividere una eredità? per un proprietà, o del denaro, non c'é più parentela né sentimenti che tengano... e se per disgrazia c'é tra gli eredi qualcuno che non sia parente del defunto, farà sicuramente la figura del profittatore, per non dire di peggio... ti stupisce quindi che a livello collettivo per un pezzo di terra, una risorsa idrica, un giacimento, si possano sterminare popolazioni?
 
upmarine
upmarine il 23/01/07 alle 00:45 via WEB
Meglio star zitti. Si corre il rischio di far del male. Lo spirito di sopravvivenza è nell'indole dell'uomo. Esiste un comportamento aggressivo geneticamente selezionato. Non si sa più se è nato prima l'uomo-uovo o la gallina-denaro. Intenderà chi ha "orecchI"
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 24/01/07 alle 00:07 via WEB
si, certo, 'lo spirito di sopravvivenza è nell'indole dell'uomo' , e oserei dire non solo dell'uomo ma di tutte le specie viventi. Ma a differenza delle altre specie viventi, l'uomo considera se stesso dotato di una intelligenza superiore, che lo rende in grado di andare oltre ai comportamenti dettati dall'istinto per scegliere razionalmente quello che gli risulta essere più conveniente. Ma poi la sua intelligenza non gli basta a vedere al di là del proprio naso, e per avere l'uovo oggi sacrifica regolarmente la gallina di domani.
 
reduced_noise
reduced_noise il 23/01/07 alle 07:06 via WEB
Anni fa lessi un articolo (non ricordo dove) che riportava una sequenza di almeno 3 "versioni" della stessa fotografia dei tempi dell'impero sovietico. C'era l'originale, e poi quelle in cui alcuni dei personaggi ritratti scomparivano (ed al loro posto lo sfondo era "creato" dal nulla) o riapparivano. A seconda di chi c'era al potere. Forse Orwell sapeva.
 
 
reduced_noise
reduced_noise il 23/01/07 alle 07:08 via WEB
Le foto erano a partire da Stalin e forse anche prima. 1984 è del '48.
 
   
lilith_0404
lilith_0404 il 24/01/07 alle 00:11 via WEB
Non so se Orwell sapesse di qualche episodio specifico, ma é un fatto che capita spesso di vedere, che la storia venga 'ripensata' e corretta, a seconda di chi sia a raccontarla. Una fotografia 'ritoccata' é solo visivamente più evidente che un libro di storia epurato di certi nomi o di certi fatti...
 
cinico_nick
cinico_nick il 23/01/07 alle 08:28 via WEB
... quanto conta un uomo?!? II guerra mondiale, i tedeschi per far brillare le mine lungo le strade usano i cani; finiti i cani iniziano con i maiali, finchè un lungimirante colonnello si rende conto che un porco vale più di un uomo, quindi dietrofront, niente più maiali, che siano i soldati a far brillare le mine...
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 24/01/07 alle 00:15 via WEB
... é chiaro, un maiale lo puoi mangiare e, come si suol dire, 'del maiale non si butta niente' ... un uomo, invece, magari un prigioniero, lo devi pure mantenere...
 
   
cinico_nick
cinico_nick il 24/01/07 alle 08:35 via WEB
... e ad un tuo soldato devi dare da mangiare, dargli la paga etc etc...
 
Diamante_e_Carbone
Diamante_e_Carbone il 23/01/07 alle 17:02 via WEB
Sono rimasta un po' stupita nel leggere questo post, non per il contenuto, ma per l'argomento trattato che in un certo senso richiama quello che ho scritto nel mio ultimo post dopo aver letto un articolo apparso sul quotidiano che sono solita comprare... Storia e memoria dovrebbero essere sinonimi, invece purtroppo pare non sia sempre così. Il perché non lo so dire, forse per la paura che fa un ricordo troppo vivo, forse perché la vergogna dice che è meglio lasciar decantare nel dimenticatoio certi capitoli scomodi, forse perché l'animo di alcuni nulla ha di umano, o forse perché in un'epoca dove va di moda dire che bisogna capire anche le ragioni del disagio di pedofili, violentatori, condomini che covano odio represso e così via, il "giustificazionalismo" si veste dell'assurda maschera della democrazia, dove prima di condannare bisogna capire. Personalmente ci sono cose che non riuscirò mai spiegarmi, nè ad accettare.
 
 
Diamante_e_Carbone
Diamante_e_Carbone il 23/01/07 alle 17:06 via WEB
P.S. "assurda" non in quanto la democrazia lo sia di per se, quanto perché in casi casi di "revisioni storiche" di genocidi o nel caso dell'uccisione del vicino di casa che fa troppo rumore, di democratico nel non c'è proprio nulla.
 
   
lilith_0404
lilith_0404 il 24/01/07 alle 00:52 via WEB
ho letto il tuo post,Diamante, e mi é venuto da pensare che la storia di solito la scrivono i vincitori: pensa come sarebbero stati i libri di storia se Hitler invece di finire suicida in un bunker avesse vinto la sua guerra...i partigiani sarebbero stati considerati pericolosi criminali se i fascisti fossero risultati vittoriosi, e gli americani pericolosi nemici invasori del sacro suolo della patria, invece che liberatori... la mia impressione ( ma senza alcuna pretesa di volerla imporre a nessuno) é che la storia prima di poter essere almeno un po' 'obiettiva deve prendere una bella distanza, di almeno qualche secolo, dai fatti che osserva...
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 23/01/07 alle 18:13 via WEB
Ciao, secondo me il problema di quel "prima di condannare bisogna capire" andrebbe affrontato diversamente. Ti faccio un esempio banale. Wanna Marchi ed il suo processo. Cos'abbiamo fatto? Un cazzo! Ovvero? Un cazzo! Abbiamo trovato il colpevole: clap clap clap. Dieci anni di carcere: clap clap clap. E questa società di benpensanti ipocriti dementi è contenta. Vado su Google, digito "maghi" e mi si aprono qualcosa come 975000 pagine con offerte di lettura del presente del passato del futuro di guaritori di ogni male anche se non ce l'hai ancora perchè prevenire è meglio che curare! Vedi? Questo succede quando si sbatte qualcuno in galera pensando che il problema è risolto. Giustizialismo è cercare il colpevole, il passo successivo è la giustizia ovvero capire la causa ed intervenire su quella. Noi però i maghi li portiamo in tv a dare spettacolo della loro chiaroveggenza.
In fondo se il mago ti fa la ricevuta fiscale e paga le tasse che male c'è? Secondo me portano anche in detrazione le palle.
Quelle di vetro.
 
   
upmarine
upmarine il 23/01/07 alle 23:21 via WEB
Questo commento di lupopezzato mi ha sorpreso. E' come l'uovo di Colombo. Dopo che qualcuno lo ha pensato a tutti viene in mente di dire: ah, ma è ovvio. Prova a pensarlo prima! Lo trovo geniale.
P.S. Sorpreso perchè lupopezzato spesso si lascia trasportare da analisi troppo di parte (a mio giudizio). Però questo mi sembra molto equilibrato. Spero che lilith non si arrabbi per essermi concesso un giudizio, spero pacato!
 
     
lilith_0404
lilith_0404 il 24/01/07 alle 01:41 via WEB
Up, non sono io che posso risentirmi per un giudizio espresso ma caso mai la persona giudicata...ma, premesso questo, direi che nel caso specifico, più che un giudizio quello che hai formulato mi sembra un apprezzamento...Gigi poi potrà anche essere a volte un po' troppo di parte nelle sue analisi, come dici tu, ma sa esserlo in modo intelligente, e ci mette sempre tanta passione, per cui c'é sempre soddisfazione a discutere con lui...
 
     
upmarine
upmarine il 24/01/07 alle 05:59 via WEB
Sei sicura? Nessun caso di recente memoria? Comunque forse lupopezzato non si riferiva al biasimo collettivo ma alla forza deterrente che una punizione pseudo-esemplare (ma poi le Marchi madre e figlia hanno subito una punizione commisurata al danno procurato?) può provocare negli approfittatori. Ricordo di un paio di esempi: gli adulteratori di alimenti e i parcheggianti che non pagano il tassametro. Molti mi hanno detto che in entrambi i casi la multa che si paga nel raro caso in cui si viene beccati è di gran lunga inferiore al guadagno nel frattempo accumulato o della tassa che si è evitato di pagare. Comunque spetta a lupopezzato chiarire il suo punto di vista.
 
   
lilith_0404
lilith_0404 il 24/01/07 alle 01:18 via WEB
Gigi, ma tu ne conosci molti di maghi che rilasciano la ricevuta fiscale e pagano le tasse? io credevo che le fatture che i maghi fanno fossero tutt'altro che fiscali ...scherzi a parte, tornando a quello che diceva Diamante, non ricordo dove ho letto che 'tutto comprendere' equivale a 'tutto perdonare'... ma ci sono comportamenti che anche se possono essere capiti, non possono essere accettati. Chiaro che non é facendo di qualcuno un capro espiatorio che si risolvono i problemi, e men che meno se a fronte di uno che viene bastonato se ne lasciano agire indisturbati altre centinaia, o migliaia. Hai fatto l'esempio di Wanna Marchi, ma tanti altri se ne potrebbero fare, e purtroppo spesso l'impegno che sarebbe necessario per 'reprimere' i comportamenti scorretti é talmente immane, che é una causa persa in partenza...pensa anche solo alle varie miriadi di prestazioni 'in nero' che tanti 'artigiani' o 'commercianti' fanno... per uno che ne scopri, mille sfuggono tra le maglie della 'rete'. Dobbiamo allora rinunciare ad affermare che é sbagliato evadere le tasse, solo perché constatiamo che tanti non le pagano? io credo di no...
 
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