A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
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Il titolo mi aveva attratto subito, ma poi me l’ero segnato e lasciato lì, in attesa di essere dello spirito giusto per affrontare quella storia. C'é voluto un po' perché mi decidessi a prenderlo in mano, perché certe storie, per quanto ben scritte e ben raccontate, sono come un pugno nello stomaco, e preferiresti non saperle, per non doverci pensare. Poi capita di aprire il giornale, una mattina come le altre, e leggi che in Turchia è stato ucciso un giornalista, Hrant Dink. Leggi che era stato processato due volte, per offese all’identità Turca, per aver ‘denunciato’ il genocidio degli Armeni, e la storia letta torna alla memoria: un milione e mezzo di persone, massacrate, deportate e lasciate morire di stenti, nella Turchia di novant’anni fa. Una storia che qualcuno vorrebbe cancellare uccidendo chi ne parla. Una storia che qualcuno vorrebbe riscrivere, come in quel libro di Orwell, 1984, dove il protagonista corregge i libri di storia togliendo le notizie che non si accordano con la versione che fa comodo al presente. La stessa cosa che vorrebbe fare il piccolo presidente iraniano con la Shoa. La stessa cosa che probabilmente vorrà fare domani il governo del Sudan con quello che sta accadendo, proprio ora, mentre io scrivo, nel Darfur. Perché è questa la cosa che sconvolge: che per quanto continuamente rimossa, o forse proprio per questo motivo, questa storia continui, inesorabilmente, a ripetersi. Di volta in volta, sono gli Armeni, gli Ebrei, poi la Cambogia, poi la Bosnia, poi il Ruanda, ora il Darfur. Lo spettacolo che si continua a replicare è sempre lo stesso, cambia il palcoscenico, cambiano gli attori, ma la storia che va in scena è sempre la stessa ed il titolo è GENOCIDIO. |
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Inutile che sorridi, nel consiglio provinciale di Brescia, tanto per fare un esempio, la lega è la seconda forza.
:o) esodo del mio popolo...... é così che si comincia, si identifica un 'mio popolo', in contrapposizione ad un 'altro popolo' e si finisce ad attraversare il mare con le acque che ti si richiudono sopra...
... La lega é la seconda forza a Brescia, dici? é imbarazzante che abbia così tanto seguito, ma considerando che gli extracomunitari residenti in città sono il 25%, in fondo non mi stupisce neanche troppo...
Che bella cosa che hai detto. Che ne dici se cominciamo noi, popoli occidentali, colti, istruiti, detentori della democrazia a bruciare le nostre bandiere, a cancellare i confini, a strappare i passaporti, a fare confronti culturali che evidenziano le diversità ma non, presuntuosamente, le mettono sul piano del mio è meglio del tuo.
A smettere di "vantarci" del made in Italy confondendo il prodotto con il produttore. Oppure si parla solo per parlare? :o) Ciao :o)
Idem come sopra: pagina 32 del Manuale del Capitalismo c'è scritto "in un paese del mondo la gente muore di fame? Lascia fare. Costerebbe di più ammazzarla".
Non c'entra nulla l'indole umana. E' solo un problema di religione. Quella vera, mica le stronzate. Quella del dio danaro. Se la tua religione è il Capitalismo, il tuo dio è il Profitto.
Ora pro euros... ora pro dollars... ite missa est.
Amen.
p.s.: non s'impara perchè le cose accadono perchè le facciamo accadere e con la penna del Capitalismo non puoi scrivere una Storia che anteponga l'uomo al profitto.
A pagina 32 del Manuale del Capitalismo c'è scritto "in un paese del mondo la gente muore di fame? Lascia fare. Costerebbe di più ammazzarla".
Ciao Marì :o)
Sulla natura dell’uomo? Sicuramente c’entra. Però molto dipende dall’educazione che gli diamo a quest'uomo così piccolo, così stupido ma anche così presuntuoso. Conta molto l'educazione. Ed il Capitalismo è diseducativo ed è vile perché basato sullo sfruttamento dei più deboli ed è infame perché crea disparità ed è fuorilegge perchè privatizza quello che è di tutti e te lo restituisce facendotelo pagare come l’acqua che chiamano minerale. Ciao Marì, non scordiamocelo a Nino d'Angelo sò d'accordo cu tte :o))
In fondo se il mago ti fa la ricevuta fiscale e paga le tasse che male c'è? Secondo me portano anche in detrazione le palle.
Quelle di vetro.
P.S. Sorpreso perchè lupopezzato spesso si lascia trasportare da analisi troppo di parte (a mio giudizio). Però questo mi sembra molto equilibrato. Spero che lilith non si arrabbi per essermi concesso un giudizio, spero pacato!