A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
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A trent’anni di distanza, mi son trovata a recitare la parte che allora fu di mia cugina, e ieri in ufficio mi è capitato di dare la notizia della caduta del governo Prodi in tempo reale a chi invece ancora non l’aveva sentita. Da ieri pomeriggio in televisione, e sui giornali, non si parla d’altro, delusione e sconcerto, da una parte; esultanza e soddisfazione, dall’altra. Tutto come da copione. Eppure… posso dirlo? Ci sono alcune cose che non mi quadrano. Ho spiegato altre volte che di politica non mi intendo, e quindi può anche essere che quello che dirò sia una bestialità, ma vorrei capire e quindi espongo qui i miei dubbi. La prima cosa che non capisco è perché questo governo sia caduto. E’ vero, c’è stata una votazione e il governo è andato sotto di due voti. Però, ho letto che solo nel caso si stia votando la fiducia, il fatto di andare in minoranza porta alla caduta del governo, e ieri non si stava votando la fiducia. Quindi, perché questa crisi? Mi ritorna in mente quello che ho letto nel blog di Lupopezzato qualche settimana fa: “Questo governo è destinato a cadere e serve un capro espiatorio. Non salvano il governo ma si tengono l'elettorato. Un governo di sinistra che fa "scelte di destra" così farà ricadere sull'ovvia reazione della sinistra radicale le crisi e difficoltà per le quali un governo di "sinistra" non può tenere.” Ammetto che quando lessi queste affermazioni, pensai che peccassero di un eccesso di vittimismo. Però ora non ne sono più così sicura. Per due motivi. Il primo, è la scelta dei tempi: una crisi di governo oggi è decisamente troppo prematura per poter andare a nuove elezioni. E infatti, neppure i partiti di destra le stanno chiedendo. E' una crisi che permette di rimescolare le carte, senza rischiare una batosta elettorale. Il secondo, è che D’Alema è considerato da molti come un politico esperto e capace. Era tra i papabili per diventare presidente della Repubblica, e ha conteso a Prodi il ruolo di leader della coalizione. E’ davvero credibile che sia stato così ingenuo e sprovveduto, da tirarsi la zappa sui piedi tutto da solo? Io ho abbastanza stima di lui per non crederlo. Ma se così fosse , allora l’ha fatto di proposito, e la crisi è stata voluta, e i motivi che sosteneva Lupopezzato non sono così improbabili, se anche Ventodamare li ha ipotizzati nel suo post 587. Dicono che a pensar male si fa peccato, ma tante volte ci si azzecca. |
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1 - Politica estera: NON SI RETROCEDE DI UN MILLIMETRO! La Cdl non avrebbe saputo fare di meglio. 2 – Scuola: Che significa "impegno forte"? Chiacchiere se non si parla di finanziamenti e risorse. 3 – TAV: Ecco, a differenza della scuola, si parla di "rapida attuazione" ovvero si finanzia e NON SI DISCUTE ovvero, come voleva il precedente governo, ce ne fottiamo della gente. La Cdl ringrazia. 4 – Fonti energetiche: come la TAV e come Vicenza i degassificatori si metteranno laddove decide la maggioranza dei 12 comandamenti e tutti zitti! (per fortuna Vicenza non ha il mare). Comunque la Cdl è con quella maggioranza e ringrazia. 5 – Liberalizzazioni: wow, i consumatori ne stanno traendo vantaggi enormi. Faremo benzina al supermercato, intanto il petrolio è ai minimi ma il prezzo della benzina non cambia. Evvai con le chiacchiere! 6 – Mezzogiorno: "Attenzione permanente e impegno concreto a partire dalla sicurezza". Cioè? Attenzione significa lavoro? In termini occupazionali cosa c'è di nuovo? Ok, ho capito, ci sarà più polizia negli stadi. 7 – Riduzione della spesa pubblica: noccioline. 8 – Pensioni: propaganda perché nei fatti verrà invece aumentata l’età pensionabile. 9 – Politiche della famiglia: eheheh, un colpo al cerchio ed un colpo alla botte. In politica estera una carezza agli amici americani e con la politica delle famiglie una carezza alla Chiesa. Ruini si sarà masturbato leggendo e scoprendo che anche i Dico sono fuori dai 12 comandamenti. Eheheheh.
Gli ultimi tre punti non vale la pena nemmeno di menzionarli.
E i grandi problemi? La lotta all’evasione per ridurre la scure fiscale? Il rilancio dell’economia? La concertazione? La riforma giudiziaria? Il conflitto d’interessi? La riforma del sistema elettorale? Il precariato nel mondo del lavoro? Le privatizzazioni selvagge di Alitalia e Ferrovie? La concentrazione ed il monopolio dell’informazione in mano a pochi soggetti? La data certa di uscita dall’Afghanistan? La riforma del servizio sanitario?
Permettimi ma se sono questi 12 comandamenti "il modo migliore per fare politica"...
ooop.s. dimenticavo, chi è il ricattatore e chi il ricattato? :o)
Afghanistan e Vicenza sono scelte guerrafondaie e di destra che sicuramente non sono condivise dalla cultura pacifista della maggioranza che ha contribuito ad eleggere questo governo. Mi pare evidente che quelle decisioni oltre a dirla tutta sulla coerenza e quindi sulle responsabilità di chi veramente ricatta e di chi veramente è ricattato introducono anche un altro quesito che nessuno vuole tirar fuori: chi tradisce?
Sono inoltre d'accordo con upmarine su chi è il ricattatore. Questo a prescindere dalle priorità poste da Prodi nei 12 punti (che, guarda caso, ora sono stati accettati). C'è da domandarsi, inoltre, che cos'è, chi è, la sinistra radicale. In questa occasione è stata 2 persone. Gli altri (di rifondazione e dei comunisti) cosa sono? Traditori del proprio elettorato, anche loro? Secondo me, insomma, Turigliatto e Rossi si sono comportati da capricciosetti, e basta. Tutto sommato, la loro crisi di coscienza li ha portati a finire nelle prime pagine dei giornali, a creare un problema al governo ed alla maggioranza, a sentirsi per un giorno della statura simbolica del resto della loro coalizione, cui si sono contrapposti con successo, e a non ottenere NULLA nel merito del tema sul quale si erano posti di traverso. Perché il rifinanziamento ci sarà. E se fanno cadere il governo, e se per assurdo si tornasse alle elezioni, e vincesse il b, avrebbero spianato la strada al male peggiore. Nella vita bisogna saper ragionare anche in termini di male minore. È questo che ne fa dei fanciulli. Ed è per questo che auspico una nuova legge elettorale che tagli fuori tutti questi personaggi in cerca d'autore.
Ora abbiamo scoperto che la priorità di questo paese non è il debito pubblico oppure il sistema pensionistico oppure l’evasione fiscale oppure il conflitto d’interessi ma, udite udite, "la legge elettorale è una priorità assoluta e per questo va cercato il consenso più ampio possibile". Eheheh evidente che il consenso dovrà essere ampio. Ovvero sarà una legge che passerà sia in senato che in parlamento grazie al voto incrociato di Margherita, DS, FI ed AN. Leggi ad personam? Ma no, quelle le fanno gli altri. Mi spiace Anna ma l'accettazione del compromesso è qualcosa di diverso dalla continuità e contiguità politica.
Capisco anche che l'elettorato della parte forte di questo governo non sa più che cazzo dire per poter giustificare le vergognose scelte di questo governo.
Oggi, ad esempio, Mastella ha dichiarato ancora che è contrario ai Dico ed ecco svelato il motivo per il quale i Dico non stanno nei 12 punti e, ovviamente, il paraculoide governo si appresta a farli votare in Parlamento ma con voto segreto così non sputtana ulteriormente se stesso di fronte a quella parte del suo elettorato che bovinamente se ne sta zitta e con le lingue accuratamente arrotolate nel buco del culo. Ciao :o)
Il governo rifinanzierà l'Afghanistan! Il compromesso poteva essere "ok, lo rifinanziamo ma non per 100 militari ma solo per 65 e non a tempo indeterminato ma entro fine 2007 si torna a casa". Questo si chiama compromesso non quello che dobbiamo ingoiare ovvero si fa e basta!
Comunque la mia posizione è chiara e fa troppo comodo definirla "rigida" ma lo è solo se confrontata a quella "bovina". Ciao.