Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

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Chiare, fresche, dolci acque...  (1 di 3)

Post n°195 pubblicato il 28 Marzo 2007 da lilith_0404

immagineLe ‘fontanine’ , questo il nome che da bambini davamo alle sorgive che appena fuori dall’abitato costeggiano la strada che dal paese scende al santuario e al fiume.

Ci andavamo a giocare e l’acqua che sgorgava dal terreno era così invitante, nelle calde giornate d’estate, che nessuno si faceva scrupolo di berla, prendendola con le mani unite a coppa.


Oggi un simile gesto sarebbe impensabile.

Ma apparentemente non è solo l’acqua delle sorgive ad essere poco sicura: leggevo qualche tempo fa un articolo in cui si diceva che il ministero della Salute accorda con una certa disinvoltura deroghe ai limiti di sostanze nocive che possono essere tollerate nell’acqua cosiddetta potabile che esce dai rubinetti di casa.

Stando a quello che ho letto, tra le regioni che hanno recentemente ottenuto queste deroghe c’è la regione Lazio, in cui l’acqua potabile contiene troppo arsenico, fluoro, selenio e vanadio, mentre nelle acque della regione Toscana si eccedono i limiti fissati per boro, arsenico, e trialometani.

Non sono un chimico, e forse mi sto lasciando suggestionare dalle parole che non conosco ma penso che probabilmente è per questo motivo che gli affari dei produttori di acqua in bottiglia vanno a gonfie vele, come sottolinea  elly611  nel suo post n. 199. 

Ci si illude che solo perché è pagata  fino a diecimila volte di più di quella che esce dal rubinetto sia più sana e più sicura, anche se poi la maggior parte di noi non saprebbe distinguere l’acqua in bottiglia da quella del rubinetto se dovesse giudicarla ad occhi bendati.

Non so dove ho letto che ci vogliono quaranta giorni di digiuno per morire di fame, ma bastano quattro giorni senza acqua per morire di sete.

Ma anche bere un bicchier d’acqua, oggigiorno, sembra diventata una cosa piuttosto complicata.

 (... continua...)  

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Commenti al Post:
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 28/03/07 alle 10:41 via WEB
allora per me si prospetta una storia tra arsenico e vecchi merletti. non male.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 30/03/07 alle 07:27 via WEB
ai merletti dovrai provvedere da sola, l'arsenico invce lo fornisce l'amministrazione pubblica...
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 28/03/07 alle 23:11 via WEB
Io bevo litri e litri d'acqua. Minerale ovvio. E ti assicuro che sento molto la differenza tra una e l'altra (bevendo praticamente da anni solo acqua...) e persino il sapore diverso; noi non abbiamo l'acquedotto, ma ancora i vecchi pozzi artesiani. Bè, l'acqua della mia fontana è pesantissima... a parte che nella mia zona ho visto parecchie analisi con superamenti dei livelli per atrazina e co. (diserbanti praticamente), e quindi io la mia acqua, non la bevo nemmeno morta. Sono fra quelli che alimentano il fiorente commercio..:))
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 30/03/07 alle 07:36 via WEB
anche a casa mia si beve acqua minerale da sempre, fin da quando eravamo piccoli, ricordo che mia mamma la prendeva da un uomo che passava a venderla col furgone, di casa in casa. Le cassette con le bottiglie di acqua venivano tenute in cantina e quando si doveva scendere a prenderne qualcuna, se capitava di sera ci si rimbalzava l'incarico uno con l'altro, e alla fine si rggiungeva il compromesso di andarci in due, perché scendere in cantina da soli ci faceva un po' paura...:-)Io personalmente bevo pochissimo, e l'acqua la uso soprattutto per gli usi di cucina e per le pulizie, ma certo una differenza con quella minerale la trovo: nelle bollicine :-)
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 29/03/07 alle 07:11 via WEB
Noi le chiamavamo i "draghi verdi" perchè erano verdi, con il rubinetto a forma di testa di drago. Quando qualcuno voleva prendere in giro un altro, gli diceva che gli avrebbe offerto da bere al drago verde. Naturalmente la cosa funzionava solo la prima volta e con qualcuno davvero nuovo del posto. Per il resto, a volte mi sembra di avere a che fare con delle truppe cammellate e ogni spostamento non può avvenire senza aver preventivamente caricato le bottiglie con una congrua dose di acqua, sufficiente a non far morire una colonna beduina nella traversata del deserto. :)
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 30/03/07 alle 07:45 via WEB
noi scendevamo alle fontanine, e l'acqua sgorgava direttamente dal terreno,freca e limpidissima. Le diverse fontanine confluivano ad alimentare un canale che scorre parallelo alla strada, fin quasi al santuario. Qui, vicino alla chiesetta, c'era una stanzina in cui una di queste sorgive é stata ''ripresa '' e fatta sgorgare in una vasca, e mi ricordo che a quei tempi c'era un mestolo di alluminio che si poteva utilizzare per attingere l'acqua da bere... all'epoca la porta era sempre aperta, ora non più.
 
cinico_nick
cinico_nick il 29/03/07 alle 08:37 via WEB
... se può "consolarti", l'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha posto, per l'estremo oriente, limiti di tolleranza per i prodotti che tu citi, di circa 10 volte superiori di quelli posti per l'Europa. Domandina facile facile, sono TROPPO alti i nostri limiti, o TROPPO bassi quelli?!?...
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 30/03/07 alle 08:02 via WEB
Nessuno di noi ha la possibilità di verificare la composizione dell'acqua che beve. Certo, se ha un sapore sgradevole, o un colore non trasparente, chiunque capisce che qualcosa non va, ma per le sostanze come arsenico o altro, é chiaro che i controlli possono solo essere pubblici. Leggevo che la legge consente, in Italia, di chiedere uno sconto tariffario del 50% qualora i parametri di potabilità non vengano rispettati, ma i cittadini per lo più non sono informati di questi sforamenti e quindi le amministrazioni han gioco facile ad essere tolleranti...
 
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