A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
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Post n°196 pubblicato il 29 Marzo 2007 da lilith_0404
Oltre a questo, però c’è da dire che se l’acqua è indispensabile per bere, è altrettanto indispensabile in più di un settore produttivo dell’economia. Ci pensavo nei giorni scorsi leggendo gli articoli e i post dedicati a celebrare la giornata dell’acqua, e mi sono venute in mente alcune considerazioni. Senza acqua non può esserci agricoltura, e questo non è un mistero per nessuno. Ma ricordo di aver studiato anche che lo sviluppo industriale nel diciottesimo e diciannovesimo secolo è stato possibile in quei paesi che avevano una abbondante disponibilità di acqua che veniva impiegata per far funzionare mulini da cui ottenere l’energia necessaria alle fabbriche. Oggi le fonti di energia sono sicuramente più diversificate, ma anche grazie alle scelte compiute riguardo al nucleare, almeno nel nostro paese l’acqua continua ad avere un ruolo cruciale. Infatti a causa della siccità e della scarsità di precipitazioni di questo inverno è scattato una specie di preallarme generale da parte delle autorità che devono provvedere all’erogazione dell’energia elettrica in Italia, che paventano di non riuscire a far fronte alle richieste del mercato a causa della scarsa disponibilità dell’acqua che alimenta le dighe che a loro volta fanno funzionare le centrali. Io penso che la quantità di acqua utilizzata dal sistema produttivo sia anche alla base del differenziale di acqua che risulta essere utilizzato nelle diverse zone del mondo: i 700 litri pro capite degli abitanti degli Usa contro i 50 degli africani sono presumibilmente dovuti all’impiego di acqua nel settore industriale e in quello agricolo e non tanto all’uso che ne può fare il singolo cittadino per bere e per lavarsi. Ci sono infatti coltivazioni, come appunto quelle dei cereali, che necessitano di grandi quantità di acqua, e sono coltivazioni tipiche di quelle zone in cui maggiore risulta essere la quantità di acqua utilizzata pro capite. Con questo non credo certo di giustificare la mancanza di acqua in tante parti del mondo ma voglio solo spiegare a me stessa la grande quantità utilizzata in altre parti. (...continua...)
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