Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

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Beep Beep e Wile Coyote

Post n°222 pubblicato il 22 Luglio 2007 da lilith_0404

Sarà che nonostante l’età anagrafica lo smentisca, mi sento "giovane".

Sarà che nonostante lavori da venticinque anni, l’anzianità contributiva maturata è sensibilmente inferiore, ragion per cui la fatidica soglia 96, se mai ci arriverò, é di là da venire.

Sia quel che sia, il fatto è che alla pensione non ci penso proprio mai, e questo mi fa guardare con una  simpatia mista a divertimento alle reazioni di amici e conoscenti cinquantenni di fronte alle notizie che si susseguono sull’argomento riforma delle pensioni.

Come nel caso di Vi_Di, anche un mio carissimo amico sta in questi giorni facendo calcoli e ricalcali, per capire quando potrà finalmente ottenere l’agognata rendita.

‘’Mi sembra di essere Wile Coyote che insegue Beep Beep,’’  mi ha detto ieri, dopo aver letto le prime notizie dell’accordo raggiunto in seno al governo,  ‘’ogni volta allungo la mano pensando di riuscire a prenderlo, e ogni volta schizza via e rimango col candelotto di dinamite in mano.’’.

Piu o meno la stessa considerazione me l’ha fatta una signora che lavora da un cliente. Ha un tono sconfortato mentre osserva  rassegnata che gli attuali cinquantenni  sono particolarmente penalizzati dalle riforme che si stanno susseguendo ormai a ritmo continuo, vedendo continuamente spostato in avanti il traguardo, che inutilmente si affannano a voler raggiungere.

La simpatia e l’amicizia mi portano a solidarizzare con loro , anche se guardandoli vedo persone ancora nel pieno delle forze. Ma quanti pensionati anche più giovani e in buona salute ho conosciuto negli anni passati , che grazie alla pensione hanno potuto dedicarsi a viaggiare e a coltivare hobbies a tempo pieno: e chi non vorrebbe poterlo fare?

Io che il problema pensione non me lo pongo, li osservo, e mi chiedo se il fastidio al limite dell’insofferenza che vedo in loro nei confronti del lavoro sia la causa o la conseguenza di questa rincorsa sempre frustrata verso una meta che non si lascia raggiungere.

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Commenti al Post:
tanksgodisfriday
tanksgodisfriday il 22/07/07 alle 08:32 via WEB
Il conto su quota 95 mi porta al 2012.
Ora, hai ragione tu, almeno nel mio caso non è la stanchezza che mi fa gurardare a questo traguardo, faccio da sempre un lavoro che mi piace, e che inizalmente era addirittura il proseguimento del mio hobby preferito, l'elettronica.
E quindi perché sospirare la pensione, soprattutto se si è ancora in forma fisica quanto meno accettabile?
Ma per godersi il resto!!!
Fare quello che si desidera, andare dove ci pare, quando ci pare. Prima che sia tropppo tardi :)
Il 2012 è lontano. io conto, più che gli anni, i possibili cambi di guida politica e, da qui al 2012 ce n'è uno. Se la guida cade nelle mani sbagliate, temo che mi sentirò anch'io Willy.
Ciao A.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 22/07/07 alle 10:32 via WEB
anche il mio amico, classe 52, riunendo i vari spezzoni di contributi diversi con i suoi calcoli dovrebbe secondo me arrivare al 2012... e chissà se sarà la volta buona... io invece non ho neppure fatto il conto di quanti anni mi servono, il lavoro a volte mi stanca, ma per ora non mi pesa, e non mi piace l'idea di non dover più pensare se non a come tirar sera... :-) ciao, buona domenica :-)
 
amoildeserto
amoildeserto il 22/07/07 alle 11:36 via WEB
Bel governo di sinistra (sinistra?)!! Certo che ha superato lo scalone della legge Moroni ... lo ha addirittura rinforzato! Il problema dei cinquantenni è che andranno in pensione con quote ben più alte di quelle richieste poichè quello da cui non si può prescindere è l'età angrafica! A me viene da vomitare! Bella e vera l'immgine di Wile Coyote :) Ma qua c'è poco da sorridere. Per quanto riguarda i cambiamenti relativi al nostro futuro e il cadere in mani sbagliate ... mi chiedo quali siano mai quelle giuste!!
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 25/07/07 alle 01:34 via WEB
il discorso pensioni é basato su un equivoco di fondo, secondo me. Chi la pensione la deve prendere ragiona pensando che quei soldi gli spettano di diritto, perché sono i contributi che ha pagato nel corso della propria vita. In realtà,il valore della pensione che viene erogato é superiore al valore dei contributi versati. Inoltre quei contributi non ci sono, sono serviti a pagare la pensione dei pensionati della generazione precedente. La pensione dei pensionati di oggi, la pagano in realtà i giovani che sono oggi al lavoro. la riforma che àncora la rendita pensionistica ai contributi effettivamente versati é stata varata nel 95, ma non ha ancora dispiegato i suoi effetti e le varie riformine che l'hanno seguita hanno mirato soprattutto a limitarne gli effetti, salvaguardando in definitiva situazioni di privilegio dei più anziani a danno delle generazioni più giovani. Anche questa riforma, l'hanno messa in carico ai giovani, e proprio a quelli che meno potrebbero farsene carico: i ragazzi che si barcamenano in lavori precari, i cosidetti lavoratori a progetto, aumentando i contributi a loro carico per l'ennesima volta, dopo che già nel 2007 li avevano aumentati di ben cinque punti... capisco che vivere di rendita sia una situazione allettante, ma a queste condizioni, mi sembra anche molto ingiusta... questo lo dico in linea di principio... poi quando gli amici si disperano perché la pensione sembra sempre a portata di mano e gni volta gli scappa, mi sento anche di provare simpatia per loro... :-)
 
   
marea14
marea14 il 25/07/07 alle 18:40 via WEB
No, non sono d’accordo. La MIA futura pensione mi sarà pagata con i MIEI soldi perché io sto versando da anni i miei soldi per la mia pensione.
Se lo Stato ha deciso di “prestarsi” i miei soldi per pagare le “pensioni baby” o le pensioni d’oro, cioè quelle pensioni rispetto alle quali non si è preoccupato di avere copertura, deve preoccuparsi di ridarmi i MIEI soldi dal momento che io non l’ho mai autorizzato a spenderli in un modo diverso. Né, tanto meno, lo autorizzo di accantonare quota parte dei MIEI soldi per pagare in futuro le pensioni di quei giovani che hanno trovato sul mercato del lavoro solo lavori precari, incentivati da scelte sbagliate dello Stato. Anche io ho lavorato in modo precario per diversi anni ma non ho mai preteso che quegli anni in cui non sono stati versati contributi mi venissero riconosciuti ai fini pensionistici.
È vero che lo Stato non stampa i soldi per tappare i buchi che crea. Ma lo Stato ha in mano adeguati strumenti per recuperare le some che gli servono, sia nel modo in cui distribuisce la spesa (ci sono troppe cattedrali nel deserto e troppe opere inutili con grande sperpero dei soldi pubblici) sia nella lotta (ma quella vera, però) all’evasione fiscale che è sotto gli occhi di tutti in un modo vergognoso.
 
     
lilith_0404
lilith_0404 il 25/07/07 alle 23:34 via WEB
Temo, mia cara, che il fatto che le pensioni di chi ha smesso di lavorare ( tutte le pensioni, non solo le pensioni baby o le pensioni d’oro che citi tu ) siano pagate da coloro che sono ancora al lavoro non sia una questione sulla quale si può essere o non essere d’accordo: è un dato di fatto, così l’hanno pensata quando hanno messo in piedi il sistema della pensione pubblica e così ha funzionato fino ad oggi. Che ti piaccia o no, che lo ritenga giusto o no, così è stato fino ad oggi qui in Italia, e senza aver bisogno di chiedere l’autorizzazione di nessuno, perché così è stato stabilito per legge. E questo è un fatto di cui si può solo prendere atto. Lo hanno chiamato patto intergenerazionale, e per un po’ ha anche funzionato. Almeno finché la vita media non si è allungata tanto, e il rapporto tra giovani che lavorano e anziani che percepiscono la pensione non si è tanto sbilanciato.

Tu dici : ‘’ La MIA futura pensione mi sarà pagata con i MIEI soldi perché io sto versando da anni i miei soldi per la mia pensione’’. Il punto però è che nel calcolo di quanto corrisponderti come pensione non si terrà conto dei contributi che hai pagato, ma bensì della retribuzione che hai percepito negli ultimi anni di lavoro, che capisci bene sia una cosa del tutto diversa. Il meccanismo che dici tu, di quantificare la pensione sulla base dei contributi effettivamente da te versati porterebbe ad una pensione molto meno ‘generosa’, ed è appunto il criterio che si è cercato di introdurre con la riforma del 95. Però quella riforma non è ancora entrata a regime e verrà di fatto applicata per intero a coloro che hanno cominciato a lavorare negli ultimi dodici anni.

Sul fatto poi che i tuoi soldi vengano accantonati per pagare in futuro le pensioni dei giovani precari, non c’è bisogno che tu neghi la tua autorizzazione, perché è proprio il contrario, sono i soldi che spillano sotto forma di aumento dei contributi ai giovani precari che serviranno a pagare la tua pensione.

Sulle scelte di politica economica di questo governo e di quelli che l’hanno preceduto possiamo anche discutere ed essere anche d’accordo, ma francamente non mi sembra molto sensato pensare di mettere l’onere delle pensioni a carico della fiscalità generale: il nostro livello di tassazione è già talmente elevato, che non riesco davvero a pensare che possa ulteriormente aumentare per finanziare le pensioni. Meno che meno mi sembra pensabile di finanziare una uscita certa come la spesa pensionistica facendo conto su entrate del tutto aleatorie come quelle derivanti dalla lotta all’evasione fiscale. Sarebbe come se andassi a comperarmi una macchina e pensassi di pagarla con i soldi che potrei vincere giocando alla lotteria. Il sistema pensionistico in buona sostanza è una forma di assicurazione, deve avere un equilibrio fra premi incassati e prestazioni erogate se vuole reggere nel lungo periodo...
:-)) un sorriso, e buonanotte :-))
 
     
marea14
marea14 il 26/07/07 alle 00:53 via WEB
Un dato di fatto certo è che i contributi vengono versati per poter avere la pensione. Se così non fosse, nessuno si sognerebbe di integrare di tasca propria determinati periodi (ad esempio l’università). La circostanza che lo Stato usi, nel frattempo, i soldi da me versati per pagare altre pensioni non toglie nulla al fatto che quei soldi siano stati versati per la mia pensione. Il fondo pensioni è in crisi non tanto perché si è allungata la vita (tra l’altro molti muoiono anche prima di percepire un solo centesimo) quanto per la pessima gestione del fondo stesso.
Non ho mai parlato di aumento della pressione fiscale ma della necessità di scelte diverse rispetto agli investimenti pubblici e di vera lotta all’evasione fiscale. La lotta all’evasione fiscale non è un gioco al lotto perché se ti guardi intorno ti rendi conto che, al di là dei lavoratori dipendenti, l’evasione dilaga. Se tutti pagassimo le tasse dovute i nostri problemi sarebbero molto ma molto diversi. Francamente io sono arcistufa di dover pagere sempre anche per chi non paga (ed ovviamente non mi riferisco agli indigenti) e che, in molti casi, usufruisce più di me dei servizi realizzati con i miei soldi strasudati.
In realtà questa “riforma” è una gran presa in giro che non corrisponde affatto al programma che si era dato l’Unione. Ed è inconcepibile il tentativo di mettere contro tra di loro gli anziani (che, a dire la verità, non hanno così tanti diritti) ed i giovani precari ... tutto ciò mentre la legge Biagi continua a sopravvivere (se il presente ed il futuro dei giovani fosse veramente a cuore, sarebbe stata cancellata da mesi).
Meglio che vada a dormire, altrimenti se penso all’evasione mi arrabbio.
Ciao, serena notte :-)
 
     
amoildeserto
amoildeserto il 28/07/07 alle 10:47 via WEB
Dimmi quello che vuoi ... ma non concordo. Ho iniziato a fare lavori estivi a 13 anni. L'Università lavorando e a 20 anni già avevo vinto il concorso alla scuola elementare. Beh, sarò acida, ma a me pare che i giovani di oggi se la passino ben meglio di noi!
 
magdalene57
magdalene57 il 23/07/07 alle 07:41 via WEB
ricordo le facce sorridenti dei pensionati baby...con quel calcolo della pensione che non era manco maggiorenne. tanti ne ho visti, e si sono goduti la vita. a noi tocca un altra cosa. io credo andrò in pensione nel 2019. se ci arrivo. perchè sono già stanca (ho iniziato nel 1979) di alzarmi al mattino presto. tutti i giorni, sempre la stessa storia...
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 25/07/07 alle 01:37 via WEB
Quando parlo con mia mamma, a volte se ne esce con considerazioni del tipo che il governo i soldi li stampa, e quindi non si capisce perché debba accanirsi a volere i soldi della gente che lavora angariandola con le tasse... inutile cercare di farle capire che non é esattamente così che stanno le cose, e che i soldi che il governo spende sono proprio esattamente solo quelli che ci spilla sotto forma di tasse e di contributi vari...allo stesso modo, i vari enti previdenziali, i soldi per pagare le pensioni da qualche parte li devono prendere, e per quelle pensioni baby, che tanto invidi... da chi credi vadano a prenderli, i soldi per pagare quella rendita? non crederai, spero, che siano bastati i contributi che quei signori hanno pagato a finanziare il pagamento di una pensione per così tanti anni... in realtà la loro pensione la stiamo pagando proprio noi, che in pensione chissà quando ci andremo, per mantenere il loro privilegio...
 
cinico_nick
cinico_nick il 23/07/07 alle 08:12 via WEB
... giocato a far di conto... dovrei andare in pensione nel 2034 (credo!!), cioè fra una vita... poi leggi tra le righe del decreto e vedi che in quel caso vai in pensione col 60% dello stipendio, mentre se lavori per 40 anni avrai diritto al 72%... quindi ricalcolo... 2040... ma allora avrò 69 anni... posto che l'età media per un maschio è posta più o meno a quella quota, vuole dire che non andrò in pensione... meglio non pensarci........
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 25/07/07 alle 01:45 via WEB
credo che a ora che andremo in pensione tu ed io ( anche a me mancano un bel po' di anni...) ci saranno regole ancora diverse, quindi inutile stare ora a farsi cattivo sangue. poi, per chi ha cominciato dopo il 93 a lavorare vale un criterio di calcolo diverso...
 
mara2003
mara2003 il 23/07/07 alle 08:35 via WEB
scusate...ma è la stessa sinistra che alla proposta di berlusconi di portare a 5 gli scaglioni di reddito per il calcolo irpef replicò che ne bastavano 3...e la frustrazione credo sia conseguenza di una meta che sta diventando sempre più chimera, oltre che di una generica insoddisfazione... io "intanto" mi godo queste ferie, potrebbero essere le ultime che faccio... del diman non v'è certezza, diceva qualcuno...ciao, Mara
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 25/07/07 alle 02:12 via WEB
l'incidenza del prelievo fiscale non é necessariamente correlata al numero degli scaglioni, un ruolo determinante sulla progressività dell'imposta lo gioca la combinazione di detrazioni e deduzioni, le quote esenti e le detrazioni per persone a carico... E poi, ovviamente, dipende dal livello delle aliquote. Qundo io ho cominciato a lavorare, venticinque anni fa, l'aliquota minima era il 10%, oggi é il 23%... e poi dipende dal mix tra imposte dirette, spesso facilmente eluse, e imposte indirette, incorporate nel prezzo di beni e servizi...beh, buone ferie, e speriamo che siano solo parte di una lunga serie :-)))
 
magdalene57
magdalene57 il 23/07/07 alle 13:18 via WEB
ad avercela ...una sinistra, mara... ad avercela...:-((( ...
 
marea14
marea14 il 24/07/07 alle 01:11 via WEB
Io neanche li faccio i calcoli proprio per non sentirmi Wile Coyote che insegue Beep Beep
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 25/07/07 alle 02:18 via WEB
io neppure li faccio... forse in futuro cambierò idea, dovessi avere problemi di salute, magari cercherò anche io il modo di arrivare più rapidamente possibile alla pensione... ma per il momento non ne sento il bisogno, e preferisco sentirmi utile lavorando...
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 24/07/07 alle 06:51 via WEB
Ci abbiamo provato, con i calcoli. lui con i suoi trent'anni di contributi. io con i miei spezzoni, un po' sotto un ente, un po' sotto un altro, un po' sotto un altro ancora, parente del secondo ma vai a capire quanto. lui mi dice, dovremo ragionare sulla ricongiunzione. a me vien da piangere. aspetto. tanto, ne ho da lavorare ancora...
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 25/07/07 alle 02:25 via WEB
io per il momento non ho ancora ipotizzato nulla, salvo forse il riscatto del corso di laurea, per guadagnare qualche anno... non ho idea di quanto potrebbe costarmi, ma temo più di quanto sia disposta a spendere... :-))
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 24/07/07 alle 08:45 via WEB
Noi abbiamo provato stamattina a calcolare; ma dalla tabella sintetica dell'accordo non c'è nessuna differenziazione per le donne; devo approfondire. A me come te, non ha mai interessato il problema perchè lo vedo molto molto lontano. Cmq ridendo e scherzando ho 23 anni di contributi buoni e due o tre a pezzi.. quindi me ne mancano... :))
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 25/07/07 alle 02:28 via WEB
sei messa decisamente meglio di me, che non arrivo neanche a quindici anni... hai voglia di quante volte possono ancora cambiarmi le carte in tavola, da qui a quando avrò maturato i requisiti per andarci, in pensione... sulla differenziazione a favore delle donne... non vorrei aver capito male, ma mi sembra che sia in arrivo una condanna all'Italia da parte della corte di giustizia della unione europea, che considera queste agevolazioni non consentite dalle normative comunitarie...
 
   
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 25/07/07 alle 08:26 via WEB
Ieri sera ascoltavo Bertinotti, che è sempre piacevole ascoltarlo, anche molte cose che dice non le condivido; però il fatto di ripensare all'organizzazione del tempo/vita, non basandosi più sui classici canoni prima età studio, poi lavoro fino a un certo punto, poi pensione, non è sbagliato; sarebbe meglio rendere più vivibili gli anni precedenti alla vecchiaia e smontare l'idea che quando si va in pensione non si serve più a niente (con le età attuali, chiaro che per i baby pensionati non era così).
 
slife69
slife69 il 24/07/07 alle 12:42 via WEB
Causa o conseguenza. Chiudi con questo dubbio il tuo post. La mia idea è che è meglio per la generazione che non si è mai illusa di poter lavorare quel minimo di anni utili a garantirsi una pensione di anzianità, e quindi opto per la conseguenza, se devo scegliere un'opzione tra le due che offri al lettore. Spero solo che con il tempo non saltino pure le pensioni di vecchiaia, comunque, che poi, a mio avviso, sono le uniche degne del nome "pensione". Ciao.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 25/07/07 alle 02:42 via WEB
sono propensa anche io a credere che sia una conseguenza.L'aver visto le generazioni precedenti portarsi a casa pensioni tutto sommato generose, ad una età spesso decisamente precoce fa sentire come una ingiustizia il non poter accedere allo stesso beneficio, e il lavoro, anziché come una fortuna (per il fatto di averlo) viene sentito come una punizione, per il fatto di non poterlo lasciare... :-)
 
lupopezzato
lupopezzato il 26/07/07 alle 10:29 via WEB
auguri.
 
 
lilith_0404
lilith_0404 il 26/07/07 alle 11:00 via WEB
grazie :-)))
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 28/07/07 alle 08:06 via WEB
lo sai che leggo tutti questi articoli sulle pensioni con un po' di ansia? paura che mi COSTRINGANO prima o poi ad andare in pensione. io non ci vorrei mai andare. in questo momento non so nemmeno come immaginarmi una vita senza lavoro.
dico sempre che dovrebbero permettere un anticipo di pensione alle mamme, quando hanno figli piccoli, quando far quadrare stipendio, baby sitter, rette degli asili-nido, otiti improvvise, dentizione, malattie esantematiche....e chi più ne ha più ne metta.....è una vera impresa. e poi permettere di recuperare quegli anni dopo, a fine carriera, quando la mamma è ancora produttiva sul piano lavorativo e ha finito con le ansie che da giovane la rendono anche più distratta.
 
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