Argomento quasi d’obbligo, nei post di questi giorni, le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo. Ne han parlato Scentofwoman, Isotropico, Daria, per citarne solo alcuni. E fa uno strano contrasto la speranza di un desiderio formulato e affidato alla stella che che per un attimo traccia la sua scia nel cielo di agosto, e il ricordo dei versi di Pascoli, che immediatamente tornano alla memoria, riassumendo il sentimento di dolorosa consapevolezza del male che ci circonda e di cui ogni giorno siamo puntigliosamente informati da giornali e televisione.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
Sono uscita anche io ieri sera, a cercare la mia stella, ma come hanno informato anche i telegiornali, al Nord il cielo era nascosto dietro una coltre di nubi: il mio desiderio lo terrò per il prossimo anno. Fino ad allora, non mi arrendo, ma continuo a cercare di vedere quanto di buono c’é nel mondo che ci ospita.
I see trees of green, red roses too
I see them bloom for me and you
And I think to myself, what a wonderful world
I see skies of blue and clouds of white
The bright blessed day, the dark sacred night
And I think to myself, what a wonderful world
The colours of the rainbow, so pretty in the sky
Are also on the faces of people going by
I see friends shakin' hands, sayin' "How do you do?"
They're really saying "I love you"
I hear babies cryin', I watch them grow
They'll learn much more than I'll ever know
And I think to myself, what a wonderful world
Yes, I think to myself, what a wonderful world
Qui trovate il link per ascoltarla cantata da Louis Armstrong.