Creato da lilith_0404 il 20/02/2005

A Room of One's Own

This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!

 

 

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La gelosia ai tempi di internet.

Post n°325 pubblicato il 20 Ottobre 2008 da lilith_0404

La notizia la ascolto distrattamente al telegiornale. Un tizio è stato condannato per aver ucciso la  ex moglie. Solo pochi giorni dopo la separazione, la donna aveva ‘aggiornato’ il proprio profilo su Facebook presentandosi come ‘single’. Secondo l’uomo, questo significava divulgare la loro separazione e dichiararsi disponibile a nuove relazioni con altri uomini.  

    

Mi viene da pensare che cambiano i tempi, ma la gelosia rimane quella brutta bestia di sempre, e solo prende spunto da situazioni nuove. Come la frequentazione di una community in Internet, appunto.  E Internet, per chi è geloso, può essere devastante, questo lo so per esperienza.

  

La possibilità dell’anonimato poi  può creare situazioni quasi da commedia dell’arte: facilissimo  frequentare il ‘partner’ in incognito, tentarlo per vedere come risponde e avere conferma dei propri sospetti. E chi ci è vicino non ha bisogno di essere un hacker per scoprire le nostre password ed entrare nella messaggeria o nella casella e-mail, dove messaggi più o meno innocenti si prestano a tutte le più fantasiose congetture che la gelosia può ispirare.

  

E così può succedere, come mi confidò tempo fa una blog-amica, che per non alimentare la gelosia del partner e compromettere un rapporto che si ritiene essere importante, si decida di cancellare un profilo, e chiudere un blog.

     

I tempi cambiano, ma la gelosia resta.

  

No, non è la gelosia
ma è la passione mia!

Quando ti guardano gli altri io fremo perché,

la tua bellezza la voglio soltanto per me!

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Commenti al Post:
Leena_Lander
Leena_Lander il 20/10/08 alle 13:12 via WEB
Parole sacrosante... aggiungerei anche che molte volte si creano gelosie fra gli avventori delle community, fra persone che neanche si conoscono, sembra pazzesco ma è così!
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 20/10/08 alle 16:38 via WEB
La gelosia esiste su Internet eccome. Anzi, secondo me, essendo un luogo fatto di parole scritte, credo che sia ancora più forte. Però, è solo una mia "sensazione"... ed ovviamente, non giustifica un gesto simile.
 
nnsmettodsognare
nnsmettodsognare il 20/10/08 alle 18:10 via WEB
Mio marito è geloso del blog in sè e per sè, del tempo che gli dedico, delle amicizie che ho. La frase più carina che gli sento dire è: "Si lo so che tanto lì sembrano tutti migliori di me" :-)...quando non vuole mettermi in guardia dai messaggi innocenti che, come sottolinei esattamente tu, possono prestarsi a mille interpretazione. Tra l'altro ha aperto anche lui un blog per un periodo brevissimo e alla fine il suo era davvero un posto di "acchiappo"; le frequentatrici, tutte donne, erano molto prodighe di complimenti e saluti affettuosi. Poi lui ha chiuso proprio per questo, si è scocciato dell'aria che tirava. Per fortuna ho dichiarato di essere sposata con figli, non cambio certo il mio profilo, non si sa mai :-)
 
lupopezzato
lupopezzato il 20/10/08 alle 20:36 via WEB
Hai scritto che cambiano i tempi, ma la gelosia rimane quella brutta bestia di sempre, e solo prende spunto da situazioni nuove. Non ci trovo nulla di strano. In fondo si potrebbe scrivere che cambiano i tempi, ma l'amore rimane quella brutta bestia di sempre, e solo prende spunto da situazioni nuove. L'amore è quel sentimento che gestito male origina due sottoprodotti come la gelosia e l'odio. Internet è una palestra come tante. Ciao :o)
 
 
lupopezzato
lupopezzato il 20/10/08 alle 20:38 via WEB
p.s.: i tempi non cambiano. Cambia il modo di vestire, il modo di comunicare. Sempre secondo me, of course. :o)
 
carpediem56maestral0
carpediem56maestral0 il 22/10/08 alle 08:13 via WEB
Come succede a Dream, mio marito è geloso del tempo che dedico al blog, come peraltro le mie figlie. Non ha altro di cui ingelosirsi e può leggere quel che vuole, sia di messaggi che di e mail. Quindi ritengo che ci sia gelosia (sempre che non stiamo parlando di patologia, quella stessa che porta qualcuno a togliere la vita a qualcun altro per "amore"), solo dove c'è motivo di esservi...
Perchè mai dunque cancellare il blog? Bacio!
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 23/10/08 alle 07:13 via WEB
La gelosia su Internet èsolo un'altra manifestazione di un sentimento che nasce quando si ha la percezione che qualcosa sfugga al controllo e che un luogo/una persona/un'attività comincino ad avere per la persona che amiamo non una semplice attrazione,ma un'attrazione che ci esclude.è vero anche che c'è anche chi in questi luoghi, forse illudendosi dell'immaterialità della parola, gioca il gioco dell'equivoco, che ben si presta poi a derive se non tragiche, come quella del caso da te citato, per lo meno spiacevoli. però in fondo ha ragione lupo. una palestra.si.
 
Tesi89
Tesi89 il 23/10/08 alle 17:30 via WEB
Non credo che, quando si fanno le cose alla luce del sole,ci sia motivo per ingelosirsi...Per me è solo e sempre questione di tempo che non basta mai,non si vorrebbe sottrarre a niente e nessuno,e invece un'ora sul blog,visto da chi aspetta magari tutto il giorno il momento per fare due chiacchiere, è tanto,forse troppo...Quanto alla pericolosità di Internet e ai suoi tranelli è una realtà innegabile:l'importante è che siamo tutti adulti e consapevoli di quello che facciamo e che abbiamo ben presente il limite oltre il quale non vogliamo andare...Ciao,scusa l'intromissione,ti ho letto volentieri.
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 25/10/08 alle 08:08 via WEB
gelosia da SMS, allora; gelosia da casella postale (una volta); gelosia da sgardi dietro le persiane semichiuse (come nel quadro che hai messo nel post); gelosia da quello che non si cobnosce dell'alro, che si immagina soltano, spesso. gelosia perché non si può esercitare controllo.
nihil novi sub sole.
 
marea14
marea14 il 28/10/08 alle 22:14 via WEB
Più che di “gelosia”, parlerei di possessività. E nella possessività non c’è amore ma egoismo … si riduce l’altra persona ad “oggetto” da possedere totalmente ed incondizionatamente … è dominio, è sopraffazione …
 
acetosella5
acetosella5 il 31/10/08 alle 15:02 via WEB
E così avevo ragione io...si è gelosi dei pensieri dell'altro, non degli atti. Stà tutto nella testa. Quando ero più giovane andava di moda la domanda meglio essere con un amato che pensa ad un' altra o essere l'altra a cui sta pensando? Io prefrivo essere quella a cui stava pensando. (Seghe intellettuali?)
 
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