A Room of One's Own
This is my letter to the world, That never wrote to me, The simple news that Nature told, With tender majesty. Her message is committed To hands I cannot see; For love of her, sweet countrymen, Judge tenderly of me!
Messaggi del 16/11/2007
Post n°262 pubblicato il 16 Novembre 2007 da lilith_0404
Questo episodio mi è tornato in mente leggendo nei giorni scorsi la didascalia ad una foto, su un giornale. La fotografia è della mamma di Hina, la ragazza pakistana uccisa nell’estate del 2006, qui vicino a Brescia, dal padre e dallo zio. Ora il suo assassino, reo confesso del delitto, è stato condannato in primo grado a trent’anni di reclusione, e il giornale riporta le parole della moglie, alla lettura della sentenza : ‘così me lo ammazzano’. Certo, la figlia ormai è persa e nessuno glie la potrà ridare. Ma mi chiedo come una madre possa difendere chi glie l’ha uccisa, e soprattutto chi l'ha uccisa in quel modo. click ![]() |
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