MAI DIRE MAI

IL MIO 1° MAGGIO....

(Abbiate pazienza... è un periodo un po' così.)

Il mio 1° maggio è da sempre diverso, perchè coincide con il compleanno di mia mamma.
Oggi sono 81 gli anni che ha compiuto, dei quali io posso ricordarne circa 40-42.

So che molti di voi, che l'hanno persa da anni, probabilmente mi invidieranno (e mi rendo conto che, vista da fuori, io posso essere invidiata per molte cose) ma...

Io non posso pensare a mia mamma senza che un groppo mi prenda la gola.
Credo che se fossi stata adottata, probabilmente mi sarei fatta una ragione di tutto quanto... Ma l'unica ragione che trovo è che non tutte le mamme sono nate per essere mamme.
Ed io, quando ho scoperto di essere incinta, ho pianto sperando di non diventare come mia mamma.

Se mi ripenso piccolina, mi sembra ancora di sentire le carezze, i baci, gli abbracci e le coccole di mio babbo.
Di mia mamma, non ho nessun ricordo del genere.
E' sempre stata molto fredda e distaccata con me... Ora il termine moderno è "anaffettiva", mi pare.

Da grande, le ho sentito dire che io ero nata nel periodo sbagliato, quando sua mamma stava male e per colpa mia non era riuscita a seguirla come avrebbe voluto.
All'epoca abitavamo a 300 km di distanza da mia nonna che era comunque accudita da mia zia e da un paio di nipoti.
Mia nonna è morta quando io avevo circa quindici anni... Hai voglia ad aspettare che fosse il momento giusto! Comunque se fossi nata solo allora, ora non sarebbe poi tanto male per me, perchè avrei solo trentacinque anni...

Non so se la malattia di mia nonna è stato il motivo che me l'ha allontanata... o se era così caratterialmente... o se covava una forma di depressione che si è manifestata una ventina d'anni fa, fatto sta che io non ho mai avuto una mamma che facesse da mamma.

Per carità, non mi ha mai trascurata dal punto di vista dei bisogni primari... ma tutto il resto? Non c'è stato.

Durante il mio percorso scolastico, è capitato tante volte di andare a casa delle mie compagne di classe, vuoi per giocare, vuoi per fare i compiti o studiare o fare ricerche. Ero sempre accolta in modo cordiale dalle varie mamme che si davano da fare per farmi sentire come in famiglia.
Quando accadeva il contrario, a casa mia c'era il gelo, perchè mia mamma non amava avere persone per casa. Dovevo sempre pregarla per far venire qualcuno da noi. Alla fine i patti erano che se invitavo un'amica, dovevo poi arrangiarmi io in cucina per preparare una tazza di the con qualche biscottino, perchè a lei scocciava.
Un po' alla volta, ho evitato di invitare qualcuno ed anche di andare dalle mie amiche proprio per l'impossibilità di ricambiare.
Non parliamo poi di inviti a pranzo!!! Mai e poi mai...

In compenso, mia mamma era molto esigente nei miei confronti ed è sempre stata abilissima a trovarmi difetti, mancanze e a sminuirmi davanti agli estranei.
Nel nostro pianerottolo abitava una famiglia con due bambini più o meno miei coetanei...
Mentre la vicina decantava i pregi e i risultati scolastici dei figli, mia mamma era solo capace di lamentarsi se in un compito in classe di latino avevo preso un'insufficienza, senza considerare tutte le altre sufficienze piene.

Stessa cosa in quello che facevo in casa: potevo aiutarla nelle faccende domestiche, ma era solo capace di farmi notare quello che avevo trascurato o fatto meno bene.

Con gli anni, le cose non sono cambiate per niente.
Se adesso viene a casa mia (forse meno di una volta all'anno) mi fa solo notare quello che non va.

Da parte sua, ci sono stati sempre e solo regole e divieti. Non mi ha mai concesso di fare quello che le altre mie amiche facevano... Molte delle quali, qui al mare, lei conosceva bene perchè figlie di sue amiche, per cui persone a posto e fidate.

Anche adesso la musica è la stessa: quando pochi giorni fa sono uscita a cena, casualmente ha telefonato mio babbo, ma io non c'ero.
Il giorno dopo, non ha mancato di farmi la ramanzina, perchè sono sposata e devo restare a casa con la mia famiglia.

Da adolescente, ho cercato di parlare con lei, avevo voglia di confidarmi, di chiederle dei consigli... cosa che mi è stato praticamente impossibile....

Anche quando mi sono sposata, non è stata con me. Non aveva voglia di girare per cercare le bomboniere, le partecipazioni, l'abito da sposa....
Mi sono arrangiata da sola. Anzi, ad essere onesta, mi ha seguito ed accompagnato dappertutto mia suocera che, nonostante metta il suo figliolo su trenta piedistalli, almeno in quello è stata eccezionale.
Addirittura, mia mamma non voleva venire nemmeno al matrimonio...

Quando è nato il mio girino, devo dire che una mano me l'ha data in quanto, quando ho ripreso il lavoro,  stava con lui. Ma me lo ha fatto sempre pesare perchè diceva che lei aveva le sue cose da fare. Tanto che non mi sono mai permessa di chiederle di badarmelo per andare che so, dalla parrucchiera un paio d'ore. Non lo avrebbe mai fatto e avremmo litigato.

Quando poi mi sono trasferita nella casa nuova, quando mio figlio era ammalato, chi pensate venisse qui a curarlo quando io ero a scuola? Mio babbo! Era lui che arrivava alle 8:00, gli dava medicine, lo cambiava, gli preparava il biberon... Mia mamma non veniva, perchè lei al mattino aveva sonno e voleva dormire...

Qualche anno fa è stata operata all'intestino.
Non voleva nessuno a fare la notte con lei tranne me.
Solo una notte sono riuscita a prendere una donna e un paio di volte c'è stata sua nipote. Per il resto, alle 7:00 arrivava mio babbo a darmi il cambio, passavo da casa a rinfrescarmi e poi andavo a scuola.
Il suo ragionamento era: "Ne ho fatte tante di notti in bianco per te, quando eri piccola, che ora puoi farne qualcuna anche tu."

Se penso a mia mamma... mi viene sempre un nodo allo stomaco.
Avrei voluto una mamma amica, complice, una confidente, una spalla su cui appoggiami... Oltretutto siamo ancora qui tutte e due: avrei potuto godermela tanto tanto. 
Invece, niente di tutto questo...

E' da tanto che quest post staziona nelle bozze...
Ogni tanto lo riprendevo in mano, modificavo qualcosa, addolcivo o inasprivo, a seconda dell'umore.
Oggi l'ho vestito di neutralità (forse...) nel senso che penso di non aver infierito con troppe accuse, ma ho raccontato solo episodi che tuttavia mi bruciano ancora.

So che quando non ci sarà più mi mancherà comunque e che mi sentirò tanti sensi di rimorso nei suoi confronti...
So che posso essere giudicata un'ingrata...
Ma in qualche modo ho bisogno di buttare fuori tante cose mai dette e seppellite dentro di me...
Seppellite per modo di dire, perchè riemergono sempre...
Oggi mi sembra il giorno giusto...

Comunque, è il 1° maggio:

auguri mamma!