dino secondo barili

INTRIGO A PAVIA - Cispino e la Milano dell'EXPO' 2015 (1) racconto a puntate di Dino Secondo Barili

1 GIUGNO – ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 1 giugno 2012 – venerdì – 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

INTRIGO A PAVIA

racconto a puntate –

“Cispino e la Milano dell’EXPO’ 2015” (1)

“L’importante, per reagire bene, è quella di non stare “con mani in mano”. Occorre fare. fare subito qualcosa, agire, fare… Non importa cosa… ma fare. Se una persona sta con le mani in mano le viene spontaneo lasciare spazio alla mente… ai pensieri (che spesso non sono positivi). La mente sovente, elabora cattivi pensieri. Finisce per dare corpo alle ombre… fabbrica fantasmi. Invece, se una persona in difficoltà si mette a fare, fare materialmente, manualmente, la mente si ri-concentra e la visione reale riprende quota. E’ stato così per tutti coloro che hanno vinto le difficoltà. Il loro motto è stato fare, fare, fare… non importata cosa…ma fare. Quando “la bufera” (cioè la difficoltà) è passata… allora si possono fare tutte le congetture che si vogliono. Ma, in certi momenti occorre fare, fare fare…senza pensare” L’Imperatrice Maria Teresa d’Austria sentì un’altra volta la voglia di un buon caffè… anche il caffè aiutata a superare i momenti di crisi. Cispino intervenne: “Io, ho un’idea. Perché non andiamo a fare una belle passeggiata per Pavia?… Anche questo è un modo per aspettare l’EXPO’ 2015. Il tempo è importante … ma è ancora più importante utilizzarlo bene… fino all’ultimo secondo.” – Cispino si diede un attimo di respiro – “Oggi, però mi piacerebbe mostrare agli amici e amiche di Amare Pavia… un piccolo gioiello: la Cripta di San Eusebio in piazza Leonardo da Vinci.” Tutti i componenti il gruppo approvarono l’idea … anche Chicchi e l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. E’ sempre piacevole passeggiare per una città come Pavia. I suoi “duemila anni e rotti” di storia… li dimostra tutti… anche nelle piccole cose… come è appunto la Cripta. Cispino riprese a parlare. “Nei pressi della Cripta di Sant’Eusebio passano molte persone… ma poche sono quelle che la degnano di uno sguardo. Eppure si tratta di un’opera storica molto importante. Si tratta di ciò che è rimasto di antico splendido luogo. Ed è poco in rapporto all’importanza del luogo. La Cripta, infatti, è stato il luogo di sepoltura dei vescovi ariani e doveva trovarsi vicino  al Palazzo di Teodorico. Per comprendere l’importanza del luogo bisogna avere (e metterci) un po’ di immaginazione. Immaginare Pavia all’epoca dei Longobardi quando i luoghi del potere erano solidi e lussuosi… al contrario delle abitazioni del popolo che erano fatiscenti …e non andavano oltre la catapecchia. Del resto “le distanze” si mantenevano in molti modi … e quello del lusso sfrenato era un’antica abitudine. Ma il discorso sui Longobardi a Pavia è molto esemplare e merita una descrizione più approfondita… (prima puntata) “Cispino e la Milano dell’EXPO’ 2015”Buona giornata a tutti Dino