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IL DOTT. CARLO E "UN VOLTO... UNA DONNA" racconto (765) di Dino Secondo Barili

Post n°15765 pubblicato il 06 Ottobre 2014 da dinobarili

6 OTTOBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 6 ottobre 2014 - Lunedì- 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconti di ottobre

765

Il Dott. Carlo e “un volto … una donna”

Quando una persona, a cinquant’anni, si trova in Cassa Integrazione, le vengono i brividi. Comincia a guardarsi intorno… e vede nebbia dappertutto. Se si lascia prendere dal panico … è finita. Ci vogliono infiniti sforzi per uscire dal tunnel… Se invece, come ha fatto un anno fa il Dott. Carlo, si prende la situazione con calma… si trovano mille strade per uscire “dall’incubo”. Il Dott. Carlo, impiegato presso una Agenzia Commerciale di Milano, abitante a Pavia, un anno fa, ha avuto la sgradita sorpresa della Cassa Integrazione… Ormai se l’aspettava. Era nell’aria. Ora, era toccata a lui… Per fortuna che era ancora single…e non aveva una famiglia sulle spalle, con dei figli da mandare a scuola… Inoltre, il cinquantenne aveva fatto tesoro dei suggerimenti di sua madre… “non spendere mai… i soldi che non hai”. Così si era accantonato una riserva liquida …alla quale attingere in caso di necessità. Prima di ogni decisione, però, il Dott. Carlo, voleva fare un riesame della propria situazione e poi… si sarebbe concesso qualche giorno di  “dolce far niente”… Può un uomo fare niente? No! … e meno che mai il Dott. Carlo. Non solo. Il primo giorno di Cassa Integrazione… il cinquantenne si alzò un’ora prima si svegliava per prendere il treno a Pavia e recarsi a Milano a lavorare. Voleva dare una sistemata all’appartamento in cui viveva… acquistato nel corso degli anni. Inoltre, voleva dedicarsi al suo hobby preferito: la pittura. Quando una persona ha un hobby… è come avere una valvola di sfogo… un area dove il pensiero viaggia sulle ali della fantasia … in modo positivo. La pittura, poi, aiuta in centomila cose. Ci sono i parenti che hanno sempre bisogno di qualche quadro per fare regali… in occasione di anniversari e matrimoni. Il Dott. Carlo era bravissimo a soddisfare le esigenze di amici, parenti e conoscenti… anche con prezzi di favore. E poi c’erano i Colleghi pittori… con i quali il dialogo era sempre aperto. La prima telefonata ricevuta dal Dott. Carlo, il primo giorno di Cassa Integrazione, è stato proprio di un collega pittore e amico. “Carlo, sono Gian Andrea… volevo comunicarti che l’Associazione Amici della Pittura di Milano ha bandito un concorso dal titolo: “un volto… una donna”. Puoi trovare il bando sul sito della Associazione”. Il Dott. Carlo ha gradito l’informazione… anche perché dava spazio alla sua segreta aspirazione: incontrare l’anima gemella. Veramente, di “anime” che credeva “gemelle” ne aveva già incontrate due… ma entrambe le volte si era sbagliato. Ora, però, c’era il concorso… “un volto… una donna”. Perché non tentare l’impossibile? Per un Pittore vero non è possibile dipingere “il volto di una donna”… senza averlo prima visto e studiato. Il Dott. Carlo aveva un sistema … Armarsi di una macchina fotografica …e camminare per le vie della città riprendendo i soggetti a cui era interessato. Detto fatto, il Dott. Carlo, prese la macchina fotografica e si recò a Milano, luogo ideale per “cogliere l’attimo fuggente”. Il cinquantenne aveva un luogo preferito per cogliere i soggetti che lo colpivano: Piazza del Duomo. Infatti, aveva appena messo piede nella Piazza ed “un volto” aveva già attirato la sua attenzione. Era un volto di donna… sui cinquant’anni… dal fascino straordinario. Fingendo di ritrarre chissà quale guglia del Duomo… immortalò più volte quel volto di donna… Ormai era fatta. Poteva tornare nel suo studio di Pavia …e vedere il risultato. Le immagini riprese erano di ottimo livello. Ora, poteva dedicarsi al quadro da inviare al Concorso. Quando un’Artista viene preso dalla “foga creativa” non vede ostacoli. In brevissimo tempo il quadro ha avuto la sua realizzazione… e che realizzazione! Lo stesso Dott. Carlo è rimasto meravigliato… come se quella donna … fosse la sua donna, la donna che poteva cullare tra le braccia… accarezzare… baciare… Scaricò dal sito dell’Associazione le modalità del concorso e recapitò il quadro alla Sede dell’Associazione nei termini prescritti. Un anno fa, non era passato un mese… e il Dott. Carlo ricevette una mail. Diceva: “La S.V. è invitata alla Premiazione del Concorso di Pittura “un volto… una donna”…seguito dalla data e dall’ora della Premiazione. Il cinquantenne … Pittore per hobby… aveva partecipato a tantissimi concorsi… e sapeva in anticipo il numero delle incognite. Il giorno della premiazione il Dott. Carlo si presentò alla Sede dell’Associazione Amici della Pittura di Milano … come altre volte. Senza particolari attese… Invece, appena entrato nella Sede, il Dott. Carlo è stato accolto dal sorriso cordiale del Presidente dell’Associazione, Dott. Casimiro, il quale lo ha personalmente accompagnato nella Sala delle Esposizioni dove il suo quadro era esposto nello spazio d’onore… con una nota scritta a mano in rosso su un foglio… “primo premio assoluto”. E’ stato lo stesso Dott. Casimiro a spiegare il mistero. “Vede, Dott. Carlo. Per dare al concorso maggior lustro… abbiamo chiamato a far parte della Giuria la Dott. Ingrid, una benestante svizzera, nota collezionista d’arte. Appena ha visto i quadri in concorso … ha notato subito quello che la ritraeva personalmente. Non ha avuto occhi che per quel quadro. Ecco la sua fortuna” Il Dott. Casimiro aveva appena terminato di parlare… quando sulla porta della Sala delle Esposizioni si è affacciata una bellissima cinquantenne. Era la Dott. Ingrid. Il Dott. Carlo è rimasto allibito. Quella era la sua donna del cuore… E così è stato. Quello stesso giorno… al termine della Premiazione… il Dott. Carlo è partito per la Svizzera, ospite nella stupenda Villa della Dott. Ingrid… Si sa che da cosa nasce cosa… Non era passato un mese e i due erano amanti… inseparabili giorno e notte. - Questo è il racconto 765, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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