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LISA E IL NUOVO AMORE racconto (1010) di Dino Secondo Barili

Post n°19930 pubblicato il 09 Giugno 2015 da dinobarili
 

8 GIUGNO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 8 giugno 2015 – Lunedì  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

1010

Lisa …

e il nuovo amore

Un anno fa, la Dott. Lisa, quarant’anni, single, bellissima, Dirigente di una Agenzia Commerciale nel milanese, abitante a Pavia, era in crisi. Ci sono alcune donne che si fanno il male da sole. Lisa era una di quelle. Un anno prima, cioè due anni fa, la quarantenne si era lasciata con il compagno da sette anni, Flavio. Si dice che la crisi del settimo anno non esiste, è tutta una fantasia … Invece, no. Esiste e come. Non sarà esattamente alla scadenza del  settimo anno preciso, ma esiste. Ed è un po’ come la cartina di tornasole. Vengono a galla tutte differenze (chiamiamole così) tra i componenti la coppia. Quando Lisa si rese conto di essere rimasta sola … non si ricordò più dei difetti che aveva rilevato in Flavio (e regolarmente metteva in risalto per farlo stare male) ma si accorse dei suoi pregi … e tutto ciò in cui il compagno risultava utile, anzi indispensabile. Risultato. Un anno fa, Lisa era in crisi perché sentiva la mancanza di “quelle cose” che, durante la convivenza, aveva sottovalutato. Un anno fa, però, si era resa conto che erano proprio di quelle “cose” … che aveva bisogno. Inoltre, non riusciva a legare con le nuove amicizie maschili che si erano affacciate all’orizzonte. Giuseppe, Domenico, Giansiro. Tutti e tre, dopo poco tempo, se ne erano andati senza nemmeno  dire il motivo. Invece il perché c’era e come. Il perché stava tutto nel comportamento di Lisa. La quarantenne non si era accorta di commettere un grave errore. Fin dai primi incontri con Giuseppe, Domenico e Giansiro … non mancava mai di elencare i pregi del suo ex-compagno Flavio esaltandone proprio quelle qualità che, durante la convivenza, considerava poco importanti. Conclusione. Dopo diverse volte che Lisa nominava l’ex-compagno Flavio, questi (Giuseppe, Domenico e Giansiro) cominciavano ad arricciare il naso. A farsi delle domande. E, soprattutto, a non farsi più vedere e sentire. La quarantenne Lisa, si rese conto che qualcosa in lei non andava. Ne parlò con la sua amica e coetanea Adele la quale era una psicologa nata. “Adele, penso di commettere degli errori, quando esco con un nuovo amico. Dopo un po’ il dialogo si interrompe e tutto finisce nel nulla” Adele è stata drastica.”Lisa, sicuramente, nel dialogo tra te e il tuo nuovo lui … avrai nominato il tuo ex-compagno …” Lisa si meravigliò. “Come hai fatto ad intuirlo?” Adele prese la palla al balzo. “Lisa, gli uomini non sopportano i confronti con altri uomini che ci sono stati prima di loro nella tua vita. Anzi, non ne devi parlare assolutamente. Si tratta di fatti tuoi. L’uomo insegue i suoi sogni, le sue speranze, le sue illusioni. Quando si avvicina ad una donna cerca la novità … il nuovo amore. Non vuole storie che non lo riguardano. L’uomo è l’uomo e la donna è donna. Le differenze ci sono e sono fondamentali. Per l’uomo, la donna è l’oggetto del desiderio. Se la donna non lo comprende è destinata rimanere sola. E sappi che l’uomo ha sempre “fame d’amore” … Lo cerca finché non si sente appagato” La quarantenne capì la lezione. Ogni sabato Lisa si recava al solito Bar in Piazza della Vittoria a Pavia. Un anno fa, nel Bar comparve un nuovo cliente. Un cinquantenne che era la fine del mondo. L’unico difetto. Era un po’ taciturno. Prendeva il caffè, leggeva il giornale. Alla cameriera Donata rispondeva “Si”, “No” … e qualche gesto. Lisa fece modo di sedersi al tavolino accanto. Chiese l’ora anche se aveva l’orologio nella borsetta. Il cinquantenne, che si chiamava, Dott. Amleto, cominciò ad aprirsi con qualche parola. Poi, parlò del suo cane che aveva dovuto portare dal Veterinario. Lisa ne approfittò per chiedere qualche notizia in più. Amleto invitò Lisa a casa sua. Una splendida villa alla periferia di Pavia circondata da una siepe invalicabile di verde. Lisa misurò le parole. Sapeva che il dialogo si sarebbe interrotto se avesse detto parole sbagliate. Gli uomini sono più difficili di quanto si immagina … forse più delle donne. Amleto era di poche parole. Prese per mano Lisa e l’accompagno davanti ad uno specchio. Entrambi si specchiarono e si guardarono l’un l’altro … Ad un tratto, Amleto baciò lungamente, appassionatamente Lisa … La strada dell’amore per i due era ancora lunga, ma la quarantenne aveva il controllo della situazione. Anzi, il controllo di sé stessa.

Questo è il racconto n. 1010 scritto dal 2 settembre 2012 … dove l’amore trionfa sempre … per la felicità dei protagonisti … di chi scrive … e chi legge.

 
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