dino secondo barili

LA PROF. GIULIANA E IL COLORE DEI VESTITI racconto (566) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

566

La Prof. Giuliana e il colore dei vestiti

E’ noto fin dai tempi antichi che la Primavera è la stagione del cambiamento. Le persone, quasi istintivamente, imitano la natura … e si rinnovano. In molti casi questa esigenza è sentita dal sesso femminile. Non da tutte le donne, però. Per esempio. Un anno fa, la Prof. Giuliana, cinquantenne, single, Docente di Lettere presso un Liceo del milanese, abitante a Pavia, stava attraversando un periodo difficile. Erano alcuni anni che le cose, sul lato sentimentale, non funzionavano. Non riusciva ad ingranare con alcun uomo. Il suo stato d’animo si vedeva negli abiti che portava. Anche se rinnovava spesso i vestiti…erano sempre della stessa tonalità di grigio. Anche la sua Collega Federica se ne era accorta. Non voleva offenderla perché la vedeva giù di corda, ma aspettava il momento per farglielo notare. Un anno fa, appunto, venne il momento. Giuliana si era confidata. “Oggi, è difficile allacciare rapporti con un uomo. In principio sono tutte rose e fiori. Va tutto bene. Poi cominciano i “qui pro quo”, cioè un modo di intendere finalizzato a qualcosa dove, le parti in causa, usano le stesse parole… ma con significati diversi. Quando una donna si trova in tale situazione … finisce per perdere il filo del discorso. L’incanto ha termine.” Federica, era nelle stesse condizioni, ma non lo dava a vedere. Per esempio. Quando comprava un vestito nuovo doveva essere totalmente diverso dal procedente. Così, dal guardaroba, poteva scegliere il vestito in base all’umore della giornata. Federica colse l’occasione e ne parlò alla collega. “Giuliana, se io fossi in te, cambierei pettinatura… e colore dei vestiti. Lo so che è indiscreto dirlo, ma tra noi donne è meglio dirci tutto. Oggi, ogni donna ha i suoi guai sentimentali. La testa degli uomini è andata in confusione e non sanno più quello che vogliono.” Per Giuliana è stato come aprire il “vaso di Pandora”. – “Forse, hai ragione.”- rispose Giuliana… Fece un lungo sospiro e proseguì dicendo…- “Non ci avevo pensato. Questo pomeriggio devo andare al Negozio di Abbigliamento per fare acquisti. Mi farò consigliare.” Detto fatto, quello stesso pomeriggio Giuliana entrò nel suo solito Negozio di fiducia, quello della Signora Paola, una sessantenne che ne sapeva una più del Diavolo. Quando Paola seppe della decisione di cambiare colore dei vestiti si rallegrò. “Giuliana era ora che prendessi la decisione… Io, non osavo intervenire per non offenderti, ma la donna deve aprire gli occhi. Deve fare di tutto per conquistare… e farsi conquistare. Solo così si sente sempre nello spirito giusto. Gli uomini osservano le donne… da come si vestono. Istintivamente comprendono se una donna è nello spirito giusto oppure no. Anzi, per te voglio fare di più. Siccome hai un corpo stupendo, scegli il vestito… che questa sera ti porto ad una Serata di Gala a Milano. E’ una serata che “vorrebbe essere di beneficenza”. In effetti è solo una scusa per fare nuovi incontri, nuove conoscenze. Tu preparati, che al resto ci penso io.” Per La Prof. Giuliana è stata come una scossa elettrica. Un modo nuovo per affrontare la vita… Alla serata milanese c’erano parecchi sessantenni eleganti, raffinati e … (sicuramente) pieni di soldi. Un sessantenne di nome Flavio ha messo gli occhi su Giuliana e non li ha tolti più. Al termine della serata Flavio ha insistito perché la Professoressa ammirasse la sua collezioni di quadri nel suo lussuoso appartamento nel centro di Milano. Giuliana ha accettato. La notte è stata troppo breve… L’arte aveva preso parecchio tempo e c’erano anche altre cose da fare… Ormai si era fatto mattina. Albeggiava. Non era il caso di tornare a Pavia. Anzi, il giorno successivo, Flavio e Giuliana decisero di partire in rossa Ferrari, ultimo modello, per un soggiorno sulla Costa Azzurra. Natura, arte, relax …e molto amore. Perché, senza amore… la vita è solo una “contabilità” inutile. -(566)