dino secondo barili

MICHELA E LA PRIMAVERA racconto (567) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

567

Michela … la Primavera come la Gioventù?

Secondo alcuni Poeti la Primavera è come la Gioventù… Arriva all’improvviso… passa presto… e non torna più. Da li nascono rimpianti… e nostalgie. E’ proprio vero? E’ proprio così? Quando le idee vengono propagate in un certo modo (poetico) lasciano il segno. Un anno fa, la pensava così anche la Prof. Michela, cinquant’anni, single, Docente di Lettere in un Liceo del milanese, abitante a Pavia. Purtroppo la vita non era stata facile per la Prof. Michela. I cinquant’anni erano arrivati in attimo… tra un’infinità di problemi. Problemi di ogni genere … anche pesanti. Avrebbe voluto farsi una famiglia, avere un amore, e non ci sono state le condizioni. Ora, a cinquant’anni si faceva l’esame di coscienza e sussurrava a sé stessa… “Se avessi avuto più coraggio… forse, le cose sarebbero andate meglio” Un anno fa ne parlava con la sua Collega e coetanea Claudia, pavese doc, la quale era di parere opposto. “Michela, fai male a crogiolarti nei tuoi rimpianti… La vita non è mai stata facile per nessuno. Tutte le persone hanno avuto alti e bassi. Momenti di tranquillità… seguiti da “bufere incredibili”. Soprattutto, nella vita non bisogna farsi influenzare dalle opinioni altrui … specialmente dai Poeti. Ogni persona deve pensare con la propria testa. Vivere inseguendo i propri sogni e desideri. Parlo per me. Sono rimasta vedova due anni fa, a quarantotto anni, dopo che mio marito è stato ammalato per sette anni. Dopo la bufera mi sono rimessa a correre. Un anno fa, a quarantanove anni, ho conosciuto Giandomenico. Lui ha cinque anni più di me. Ci siamo frequentati. Ci siamo piaciuti ed ora stiamo vivendo “la nostra primavera”. Non parliamo mai del nostro passato e dei problemi avuti. Ciò che è stato è stato. Il passato è passato… e non torna più. Non paliamo mai di malattie o di argomenti che possano annebbiare il nostro “momento magico”. Non parliamo nemmeno del nostro lavoro (anche lui Docente). Si sa che il lavoro ci vuole… ma da poche soddisfazioni. Quando siamo insieme cerchiamo di vivere la passione e l’incanto. Facciamo lunghe passeggiate lungo il Ticino. Cerchiamo di godere Pavia, la nostra città, nei suoi angoli più romantici. Quando ci troviamo in certi luoghi particolarmente affascinanti come Piazzetta della Rosa o il Cortile delle Magnolie dell’Università, Giandomenico mi bacia…ed io bacio lui… appassionatamente. Perché questa è la nostra Primavera. La vita e l’amore non hanno età. Ogni attimo è Primavera… ogni istante è Gioventù.” Michela non aveva perso una parola di ciò che aveva detto Claudia. Capì che era giunto il momento. Si recò dalla sua Parrucchiera Genziana, amica fidata, quarantenne dalle idee fantastiche. Spiegò il problema. “Genziana… non voglio perdere neppure un secondo… Voglio vivere! Vivere adesso!”. Per Genziana è stato come accendere un fiammifero… e rovesciare una tanica di benzina. “Ci penso io. Stasera farai faville… insieme a me” Alla sera Michela e Genziana erano irriconoscibili. Sembravano due Star del Cinema. Genziana, inoltre, aveva telefonato a due amici milanesi … campioni della “gioia di vivere”. Un anno fa, con l’aiuto di Genziana, Claudia ha finalmente cominciato ad assaporare la vita, quella vera, quella che “non rimanda mai a domani… ciò che si può fare oggi (se ha voglia)”.  - (567)