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BARBARA E IL TORNEO racconto (621) di Dino Secondo Barili

Post n°13629 pubblicato il 15 Maggio 2014 da dinobarili
 

15 MAGGIO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 15 maggio 2014 – Giovedì - ore 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Giovedì

621

I racconti di Primavera

Barbara e il torneo

Non sempre i giorni nascono sotto lo stesso segno. Anche in Primavera. Per esempio. In Primavera, quando ci sono giornate di vento… le persone sono agitate, super irascibili. Non vedono l’ora che cessi il vento. E’ così anche sul posto di lavoro. In Ufficio. Un anno fa, la Dott. Barbara era agitata. Dava la colpa al vento che soffiava dal mattino e durante la notte non aveva smesso un attimo. Ma, cosa c’entrava il vento? Il vento era solo la goccia che aveva fatto traboccare il vaso… il vaso, però, era già pieno. La Dott. Barbara, trentacinque anni, bellissima, da un paio di mesi aveva litigato con il moroso e i due non si erano più riappacificati. Non era nemmeno quella la goccia che aveva fatto traboccare il vaso. Con il moroso era da parecchio che le cose non andavano bene. Era cosciente Barbara… ed era cosciente il suo moroso il quale aspettava il momento di dire basta. Oggi, poi, le difficoltà nei rapporti di coppia sono infinite. Non basta chiudere un occhio. Si possono chiudere anche tutti e due (gli occhi), ma è come fare gli struzzi … nascondere la testa sotto la sabbia. Il problema c’è… e rimane. Un anno fa, Barbara, aveva un altro tarlo che le rodeva in testa: l’Ufficio. Anzi, l’Ufficio le andava bene così. Quello che non le andava bene erano gli avanzamenti di carriera veri o presunti. Per la terza volta in pochi mesi si era vista scavalcare da tre Colleghe che erano entrate in Ufficio dopo di lei. Cosa fare? Arrabbiarsi? Dare la colpa al vento? Al moroso che se ne era andato? Quello che bruciava a Barbara era il fatto che le Colleghe che l’avevano scavalcata erano meno preparate di lei. Infatti, quando le tre Colleghe dovevano risolvere qualche complicato problema a chi si rivolgevano? A Barbara. Sempre e solo a Barbara. Ed ora cosa ne aveva ottenuto? Niente… anzi, meno di niente. Quando la trentacinquenne aveva cattivi pensieri… si leggevano in faccia. Bastava guardarla e si capiva tutto… e se c’era il vento … era meglio girarle al largo. Lasciarla macerare nel suo turbinio mentale. Il Dott. Giacinto, sessant’anni, prossimo alla pensione, invece, non temeva reazione alcuna. Era Vice Dirigente dell’Ufficio da una vita. Consigliere saggio e fidato di Barbara… era l’unico che poteva permettersi di dire sempre ciò che pensava. “Barbara, cosa stai macchinando in quella tua testolina?” – La trentacinquenne reagì come… punta da uno spillo – “Da dove lo deduci?” – Giacinto accennò ad un sorriso sornione. “Devo spiegartelo e lo dai per scontato? Ti sei vista scavalcare dalla tua Collega più giovane…e meno preparata di te…e tu sei andata in fumo. Non ti sei mai chiesta di chi è figlia la tua Collega? Te lo dico io…della nuova moglie del Dott. Filomeno, uno dei più quotati Commercialisti del milanese. Hai delle armi migliori per poter competere? E poi, sei abbastanza adulta per capire in quale società viviamo… è come essere in guerra. Ricordi? In guerra e in amore tutto è lecito…” Barbara avrebbe voluto rispondere, ma ha preferito avanzare una timida domanda…”E cosa dovrei fare?” Giacinto, prese una sedia e sedette accanto a Barbara. La guardò negli occhi … come per dire “non ho sessant’anni per niente… Mio padre mi diceva sempre…”se un giovane sapesse ed un vecchio potesse… il mondo sarebbe diverso”. Il Vice Dirigente fece finta di soffiarsi il naso. “Barbara, tu hai una bella testolina… intelligente, preparata, caparbia…ed hai una passione per la matematica, il tuo forte. Ebbene, perché non organizzi un torneo per la soluzione di “problemi matematici”? Vedi, Barbara, i problemi all’interno degli Uffici, a volte, annebbiano la vista. Non permettono di vedere il mondo per quello che è. Se, invece, hai degli interessi culturali, oltre l’Ufficio… tutto assume un'altra prospettiva” Barbara aveva bisogno di poche parole. Aveva capito benissimo cosa voleva dire il Dott. Giacinto. In quel campo sapeva già dove mettere le mani. Prese appuntamento con il Dott. Valente, un genio del settore ed abile organizzatore. Insieme studiarono la struttura del “torneo”… E’ stato un successo. Le sfide accendono l’interesse. Barbara si trovò al centro di un gioco che non era più un gioco. La trentacinquenne si rese conto che c’era qualcosa di molto importante oltre l’Ufficio… Da che mondo e mondo, a Primavera, sono venute giornate di vento… Il vento, a volte, aiutata a rinnovare il modo di pensare… a rimescolare l’aria, il modo di guardare le cose. Barbara osservava spesso con sempre maggior interesse il Dott. Valente di cui lei era la “musa ispiratrice”… Un uomo ha sempre bisogno di una donna. Valente si era reso conto dell’importanza di avere Barbara al fianco… Tutto ebbe inizio con una cena lume di candela in uno dei migliori Ristoranti di Pavia …E’ stato l’inizio di una romantica ed ineguagliabile “love story”. - Questo è il racconto 621, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

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Commenti al Post:
pierluigivalli1
pierluigivalli1 il 15/05/14 alle 16:09 via WEB
Ho notato che stai inserento nei tuoi racconti soggetti con varie personalità e carateristiche nuove, questo è segno che nonti stai stancando di scrivere, anzi ti appassioni sempre di più. E siccome una idea tira l'altra, ti vengono alla mente i detti e i proverbi SAGGI di tuo padre, che in queste cose era senza dubbio un maestro, dobbiamo solo cercare di imparare. Ciao. GIGI
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/05/14 alle 18:51 via WEB
Ciao Pierluigi - la saggezza è antica come il mondo. La natura ci insegna che bisogna fare, ogni giorno, la propria parte. Dino
(Rispondi)
maddamark
maddamark il 17/05/14 alle 20:12 via WEB
Galeotta fu la matematica!!!!Saggio il consiglio del vicedirettore, persona di mondo. Veramente il vento innervosisce anche me. Un salutone Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 18/05/14 alle 08:14 via WEB
Ciao Maddalena - grazie del bel commento. "Galeotta fu la matematica". Buona giornata. Dino
(Rispondi)
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