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CLAUDIO racconto (454) di Dino Secondo Barili

Post n°14170 pubblicato il 30 Giugno 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Venerdì

Claudio (454)

Ci sono persone che fanno per tre. Sono sempre in movimento. Sono impegnate in “cinquantamila” attività (si fa per dire). Sono sempre disponibili e non dicono mai di no a nessuno (quasi). Come nel caso di Claudio. Un anno fa, però, un mese prima ci compiere cinquant’anni, Claudio si rese conto che aveva passato la vita a dare tutto agli altri…e per lui non si era riservato nulla. Non aveva trovato neppure il tempo per sposarsi. Continuava a correre di qua e di là, rispondendo ad ogni chiamata …e per lui… neppure la moglie. Una mattina si guardò allo specchio e si vide “brutto”, trascurato, quasi “vecchio”… Da uomo pieno di iniziative reagì immediatamente. Si recò al Salone di Bellezza e chiese al suo amico (cinquantenne pure lui) di rimetterlo a nuovo. Danilo (questo era il nome dell’amico, detto “Nilò”), non aspettava altro. Siccome aveva un debole per gli uomini, trasformò Claudio in un figurino. Il cinquantenne uscì dal Salone di Bellezza contento e soddisfatto. Ora, poteva iniziare una nuova vita. Non era la prima volta che Claudio, si fermava, e faceva delle riflessioni. La prima volta fu a trent’anni. Allora, si era innamorato di Denise abitante a Vigevano. Claudio aveva preso la cosa con leggerezza, ma le donne prendono sempre le cose sul serio. Quando Claudio si trovò con “la corda al collo” capì che stava per perdere la propria capacità di movimento… e scelse la libertà. Naturalmente andò in crisi… ma solo per poco. Era sempre troppo impegnato in attività. A quell’epoca faceva parte di tre Associazioni e tutte avevano bisogno di lui. Un’altra crisi, Claudio, l’aveva subita a quarant’anni. Anche, allora, era stata una donna a mandarlo in tilt. Un giorno, Claudia (questo era il nome della donna … quasi “morosa”) aveva chiesto a Claudio di portarla a Teatro a Milano. Claudio non sapeva dire di no a nessuno… immaginarsi a una bella donna come Claudia. Alla fine della serata, Claudia avrebbe voluto che Claudio si fermasse a casa sua per la notte (e possibilmente per sempre). Claudio capì l’antifona …e anche allora scelse la libertà. Ora, però, a cinquant’anni, non c’era alcuna donna …eppure Claudio si era sentito “vecchio”, brutto e trascurato. Dopo la cura dell’amico Danilo detto Nilò, Claudio si sentì meglio. Per un uomo deciso e attivo come lui non c’era che l’imbarazzo della scelta. Innanzi tutto decise di passare il sabato a Milano… città dalle mille opportunità. Un anno fa, dopo le prime passeggiate del sabato, Claudio, prese l’abitudine di prendere il caffè in Galleria Vittorio Emanuele. Una sosta rilassante e … solitaria. A Milano, però, quello che non fai tu …ci pensano gli altri a farlo. Mentre Claudio era seduto al Bar, tutto solo a prendere il caffè, venne avvicinato da una quarantenne bellissima, da fine del mondo. “Scusi, lei è di Pavia?” Claudio si meravigliò. Come? Anche a Milano, sanno che sono di Pavia? La quarantenne continuò. “A Pavia ho un’amica, Jenny, pittrice. Sbaglio… oppure era lei in Galleria, giovedì sera, all’inaugurazione della Personale?” Effettivamente, Claudio, era presente all’inaugurazione della Mostra. Si sentì orgoglioso del fatto che era stato notato. Del resto l’amico Danilo (Nilò) era stato chiaro…”Dopo la mia cura… diventerai l’oggetto del desiderio”. Ora, Claudio aveva la prova. La quarantenne si presentò. “Mi chiamo Iriss… sono vedova da un anno. Giovedì, all’inaugurazione della Mostra di Jenny, mi sono detta. Ecco l’uomo che mi piacerebbe avere al fianco quando vado a visitare le Mostre… Cosa ne dice? Se vuole potremmo iniziare subito visitando la Mostra a Palazzo Reale?” Claudio non ha saputo dire di no Cosa poteva esserci di miglio? …visitare una Mostra in compagnia di una bella donna? Detto fatto, i due lasciarono la Galleria. Attraversarono Piazza del Duomo e si avviarono a Palazzo Reale. A Palazzo Reale, Iriss aveva già preso sottobraccio Claudio… La quarantenne, nel suo intimo, aveva già deciso che quel bel cinquantenne non sarebbe più andato da nessuna parte …senza di Lei. (454)

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