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GIANMICHELE E L'IDEA GENIALE racconto (515) di Dino Secondo Barili

Post n°15105 pubblicato il 26 Agosto 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Mercoledì

515

Il Dott. Gianmichele e l’idea geniale

Un anno fa, il Dott. Gianmichele, cinquant’anni, fisico e mente eccezionali, Capo Staff di una Agenzia Pubblicitaria di Milano, era in crisi. Non aveva più idee per il suo lavoro. Negli ultimi mesi aveva perso tre commesse pubblicitarie importanti. Il personale dell’Ufficio (tre uomini e cinque donne) era esasperato, non riusciva più a connettere. Si rendeva conto che il lavoro dell’Ufficio dipendeva dalle idee brillanti del Dott. Gianmichele. Si rendeva conto che il Capo Staff si trovava in una fase decisamente negativa e non sapeva più cosa fare. Tutto il personale, uomini e donne, cercavano di capire, di fare coraggio, di dare fiducia… ma Gianmichele aveva perso la “vena creativa”. Le donne dell’Ufficio si erano attivate. Colmavano di complimenti il Dirigente. Gli preparavano il caffè di primo mattino. Si rendevano conto che se “crollava lui” (Gianmichele)… crollava tutto… addio lavoro. Il disegnatore Massimo, il più vicino per età al Capo Staff, aveva cercato in tutti i modi di capire cosa fosse successo. Il Dott. Gianmichele non parlava. Si era chiuso in un mutismo che non era da lui, di norma, molto espansivo. L’impiegata Caterina, originaria della Lomellina, ne parlò a sua madre. “Mamma, in Ufficio, siamo in crisi. Il Dott. Gianmichele ha perso la vena creativa. Non ha più idee. Tutto il personale è in subbuglio. E’ preoccupato per il posto di lavoro.” La mamma di Caterina proveniva da una famiglia di agricoltori della Lomellina. Gli agricoltori lomellini hanno sempre avuto una loro cultura. Per ogni problema, avevano la loro “idea” e soluzione. “Sta a vedere che il Dott. Gianmichele è finito nelle “trame” di qualche donna. Le donne sono delle “maestre” nel mettere in crisi gli uomini. Sono artiste nel far venire loro il mal di testa con “intrighi” inimmaginabili. Quando un uomo “non” ha la testa libera… non crea più.” Caterina si rese conto che sua mamma poteva aver ragione. Infatti, il Dott. Gianmichele era single… quindi, esposto (“come preda”) ad essere accalappiato da qualche “dolce fanciulla”. Chiese a sua madre qualcosa in più. “Cosa si potrebbe fare per aiutarlo?” La mamma di Caterina era una donna pratica. Non parlava… tanto per parlare. “Sbloccarlo. Farlo uscire dal circolo in cui è caduto.” – “E, come?” – “In Lomellina, nei pressi del Torrente Terdoppio, c’è un’Osteria. Si chiama Osteria della Strega. Ogni sabato sera, all’Osteria della Strega si svolge l’incontro delle Compagnie Dialettali Locali. Ogni Capo Comico presenta i risultati della propria ricerca. Si tratta di una serata all’insegna del benessere psicofisico.” Caterina, in brevissimo tempo, organizzò un cena per il sabato sera. Fissò la data e coinvolse tutto il personale dell’Agenzia Pubblicitaria di Milano. Da ultimo, il sabato mattina, venne coinvolto il Dott. Gianmichele il quale ha fatto mille storie. Diceva di aver preso altri impegni. I tre uomini e le cinque donne non vollero sentire ragione. Il Capo Staff non poteva e non doveva mancare. Alla fine il cinquantenne, crollò. Non aveva vie d’uscita. Gli vennero le lacrime agli occhi e “sputò il rospo”. Balbettando… e con mezze parole… spiegò che si era innamorato di una donna sposata… la quale lo minacciava ogni volta di far scoppiare uno scandalo… Il disegnatore Massimo si è messo a ridere. “Proprio tu, Gianmichele, ci sei cascato? Non hai mai visto l’Operetta “Il Paese dei campanelli”? Se quando una donna (sposata o no) bacia un uomo… suonasse un campanello… diventeremmo tutti sordi.” Tutto il personale si è messo a ridere… Anche il Dott. Gianmichele il quale ebbe una luminosa idea per la commessa pubblicitaria in scadenza. Anzi, surclassò i concorrenti. Non solo. Fece conoscenza con la Proprietaria della Ditta per la quale doveva gestire il “progetto pubblicitario”. La donna si chiama Chimera… bellissima trentenne dagli occhi di fuoco... (515)

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Commenti al Post:
alba.estate2012
alba.estate2012 il 26/08/14 alle 20:22 via WEB
Il dottor Gianmichele uscì dalla crisi? Mistero? Un augurio di buona serata con un sorriso. Antonella.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 08:57 via WEB
Ciao Antonella - nessun mistero. Chimera era proprio la donna per Gianmichele. Un giorno scriverò il seguito del racconto. Dino
(Rispondi)
daliarosa10
daliarosa10 il 26/08/14 alle 21:03 via WEB
Buona serata, che la nostra mamma celeste ci aiuti.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 08:58 via WEB
Ciao - Buona giornata e grazie del commento. Dino
(Rispondi)
annamariamennitti
annamariamennitti il 27/08/14 alle 06:57 via WEB
Anche le donne si innamorano, però sul posto di lavoro non fanno pubblicità, l'uomo addirittura perde ogni connessione della vita.....e poi li chiamano il sesso forte.....Chimera be speriamo Gianmichele riavrà i lumi della vita e riprende il suo lavoro ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 27/08/14 alle 09:12 via WEB
Ciao Annamaria - Hai ragione. L'uomo non è il sesso forte. La sua (dell'uomo) è pura illusione... una Chimera. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
annamariamennitti
annamariamennitti il 27/08/14 alle 07:21 via WEB
Solo le ripide pareti di roccia che si alzano verticali verso il blu sono appannaggio di appassionati alpinisti ed esperti freeclimber, tutto il resto è invece davvero a portata di mano, incluse le alte vette protese verso il cielo sfiorando i 3000 metri. Lo stesso Corno Grande, la maggiore delle torri di roccia del gruppo del Gran Sasso, con le sue quattro cime che oscillano tra i 2800 e i 2900 metri di quota, può essere raggiunto con delle arrampicate alla portata di molti, anche di chi non è proprio un alpinista esperto. La rete di tracciati per escursione ha origine sempre dai principali luoghi di riferimento turistico della montagna, per lo più localizzati in prossimità di borghi o paesi, facilmente raggiungibili con l’auto. Esistono persino delle Riserve Naturali, localizzate nel Parco della Majella, che hanno attrezzato speciali percorsi per consentire anche ai diversamente abili di godere dei piaceri della natura.
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