« ANNAMARIA ...E IL PENSIE...AGOSTINO E GLORIA raccon... »

LE PASSIONI DI CLEAPATRA di Teresa Ramaioli

Post n°15427 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

LE PASSIONI DI CLEOAPATRA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 15/09/14 alle 18:43 via WEB
CLEOPATRA---A Marco Antonio e a Cleopatra si deve il merito d'aver creato una delle prime associazioni gastronomiche della storia. La scoperta e traduzione di alcuni papiri rinvenuti nell’oasi del Fayum, la più ricca del regno di Cleopatra, ha rivelato interessanti indicazioni sulla gastronomia di quel tempo.Raffinatezza e lusso erano le parole d'ordine della superba Regina, che ovviamente non poteva non trasferire anche nel suo modo di mangiare. I sontuosi banchetti organizzati da Cleopatra per sedurre Antonio rimangono memorabili e si tramanda che cucinasse persino lei stessa alcuni piatti, selezionando carni pregiate e frutta. La sua era una dieta mediterranea, quindi molto sana, ricca di verdure che abbinava con carni ovine, pesce del Nilo o selvaggina, come il piccione portata principale di molti banchetti, arricchiti con formaggi delicati, dei quali Cleopatra andava matta e zuppe di legumi o cereali. Non mancavano i dolci, prelibati tortini di fichi e noci, ricoperti di miele, tutto innaffiato da buon vino e birra. Il culto del mangiar bene era talmente forte che insieme ad Antonio fondarono uno dei primi circoli gastronomici della storia: "Circolo degli Inimitabili" dove fra sollazzo e lusso, le somme di denaro spese da entrambi in cibo erano davvero smodate. Un evento narrato da Plinio, e ritrovato in numerosi dipinti, racconta che Antonio era sempre alla cercare di cibi rari ed esotici, Cleopatra aveva speso cifre importanti in costosi manicaretti, sciogliendo inoltre in una coppa di aceto uno dei suoi orecchini di perle di grande valore.Ciao Teresa Ramaioli

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/paviastoria/trackback.php?msg=12954930

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 16/09/14 alle 07:35 via WEB
Beh, allora Cleopatra va a nozze con il mio ultimo racconto. Buongiorno.:-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 16/09/14 alle 19:06 via WEB
Ciao - bella segnalazione. Passo subito a leggere. Buona serata. Dino
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 16/09/14 alle 14:16 via WEB
ROMA---La capitale d'Italia non è sempre stata Roma. Dal 17 marzo del 1861, giorno della proclamazione del Regno d'Italia, ad oggi, la capitale è cambiata più volte. Alla guida del Paese si sono succedute nel tempo cinque diverse città. La prima in ordine cronologico è stata Torino, già capitale del Regno di Sardegna, proclamata capitale del nuovo Stato nonostante già il 17 marzo 1861 fosse stata indicata Roma come "capitale morale". Roma e buona parte del Lazio infatti costituivano ancora lo Stato della Chiesa, sotto la sovranità papale e la protezione delle truppe francesi di Napoleone III. L'Italia, per ottenere il ritiro delle truppe francesi dallo Stato Pontificio, il 15 settembre 1864 stipulò con la Francia la Convenzione di settembre, nella quale si impegnava a non invadere Roma e a proteggere il Papa in caso di attacchi esterni. In cambio, la Francia chiese di proclamare una nuova capitale d'Italia per dimostrare la fine dell'interesse verso Roma. Venne scelta Firenze, che fu capitale del Regno d'Italia a partire dal 1865. Il 1º settembre del 1870, Napoleone III fu sconfitto e imprigionato dai prussiami a Sedan e in Francia venne proclamata la Terza Repubblica. In questo modo caddero i vincoli imposti dalla Convenzione di settembre e le truppe italiane partirono alla conquista di Roma, culminata con la famosa Breccia di Porta Pia del 20 settembre 1870. Pochi mesi dopo, il 1º luglio 1871, Roma venne proclamata capitale d'Italia. Da allora ci furono due brevi periodi nei quali la capitale fu trasferita altrove, entrambi durante la Seconda Guerra Mondiale. Tra il settembre 1943 e il febbraio 1944, dopo l'armistizio con gli Alleati e la fuga di Vittorio Emanuele III da Roma, la città di Brindisi (10 settembre 1943-11 febbraio 1944) offrì rifugio all'intera dinastia Savoia e ai vertici militari diventando a tutti gli effetti capitale d'Italia. Dal febbraio 1944 e fino alla liberazione di Roma (inizio giugno 1944) la capitale fu invece Salerno , dove si trasferirono la famiglia reale e il governo, dopo lo sbarco degli Alleati. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 16/09/14 alle 14:21 via WEB
Caterina Medici , la strega di Milano (nata a Broni) Anche Milano in tempi ormai lontani ha avuto le sue streghe e, buone o cattive che fossero, venivano portate in piazza Vetra, dove ad attenderle c' era il rogo . È il caso di Caterina Medici, processata e condannata per stregoneria fra il 1617 e il 1618, perché accusata di aver praticato un maleficio a tal Luigi Melzi, per cui lavorava come cameriera, che soffriva di problemi di salute di fronte ai quali i medici si erano rivelati impotenti. Caterina era del resto convinta di essere una strega, perché esperta nel preparare unguenti e medicamenti vari, rimedi naturali contro i mali più diffusi, e comunque conosceva arti e riti magici, fatto che di certo non l' aiutò a scagionarsi dall' accusa rivoltale. Ecco allora che venne interrogata, ma non certo secondo metodi ortodossi: dovette infatti subire la tortura del torchio, della ruota, dello schiacciapollici e quant' altro, confessando tutto quello che i suoi inquisitori volevano sentirle dire. La sentenza finale non potè che essere la condanna al rogo, in piazza Vetra, appunto, che in quelle occasioni si riempiva puntualmente di gente. La stessa sorte era toccata qualche secolo prima ad altre due donne, Sibilla Zanni e Pierina Bugatis, che verso la fine del Trecento furono accusate di far parte della Società di Diana, un gruppo di streghe (buone) che praticavano riti propiziatori per la fertilità dei campi. In un primo tempo se la cavarono con un ammenda da versare al tribunale e la promessa di non pensare più a streghe e fate, ma sei anni più tardi, apprese nuove confessioni, furono entrambe condannate al rogo, in un giorno d' estate del 1390. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 16/09/14 alle 14:23 via WEB
I FORMAGGI PIU ’ANTICHI DEL MONDO- Mozzarelle e ricotte, o almeno i loro antesignani, sono vecchi di 7500 anni; i nostri progenitori, in pieno Neolitico, avevano sviluppato tecnologie e competenze utili a separare la parte grassa del latte e trasformarla in formaggio. L’archeologo Peter Bogucki aveva infatti notato, tra i reperti trovati in un sito archeologico polacco, alcuni vasi bucherellati molto simili nelle forme ai canestri utilizzati ancora oggi x la preparazione dei formaggi freschi. L’analisi al gascromatografo delle molecole intrappolate nei pori dell’argilla di quegli antichi vasi ha permesso di affermare con certezza che si tratta di grasso del latte : sarebbe la prova delle capacità casearie degli uomini del Paleolitico.La scoperta è importante perché prova l’esistenza di tecnologie relativamente complesse come quelle necessarie x produrre il formaggio già 5500 anni prima di Cristo. Secondo i ricercatori, i casari dell’epoca potrebbero aver utilizzato batteri trovai in natura x favorire la fermentazione del latte e produrre qualcosa di vagamente simile alla nostra mozzarella. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963