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GIACOMO racconto (184) di Dino Secondo Barili

Post n°17025 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

184

 Giacomo … l’insoddisfazione delle donne

Il bello di leggere il giornale al Bar è che, senza volerlo, si ascoltano i più disparati discorsi… dallo sport alla vita quotidiana. L’altro giorno ero al Bar della Valentina. Seduti al tavolino accanto al mio c’erano due signori sui cinquant’anni che discutevano del più e del meno. Ad certo punto è entrata nel Bar una bella signora sui quarant’anni e si è rivolta ad uno dei due signori. “Ciao Giacomo. Come stai?” – “Ciao Elsa. Bene. Prendi il caffè con noi?” rispose uno dei due signori che doveva chiamarsi con quel nome. La compagnia si formò. I tre si misero subito a parlottare da vecchi amici, ma si vedeva che la donna voleva sfogarsi.” Fu proprio Giacomo ad offrire l’esca. “Elsa, ti vedo bene. Sei perfetta…la donna da sposare…” – La donna afferrò il discorso al volo. “Giacomo, non dire così. Lo fai per compiacermi. In questo momento, per esempio, ho dei problemi. Sabato, io e mio marito, dobbiamo andare ad una cerimonia… e non so proprio cosa mettermi. Devo decidermi a prendere qualcosa. Tutto quello che ho non mi va più bene. In più mio marito non mi asseconda per niente. Dice sempre che ho l’armadio pieno di vestiti… che potrei andarli a vedere. In questo caso, i mariti non capiscono i problemi delle donne.” Mi sono reso conto che si trattava di un discorso sentito infinite volte. Ritornai, quindi, a leggere e a sfogliare il mio giornale. La donna intanto si era alzata, salutato gli amici ed era uscita dal Bar. Il bello venne quando Giacomo e il suo amico rimasero soli. “Hai sentito cosa ha detto la Elsa?… Deve andare ad una cerimonia e non ha il vestito adatto. Mi sembra di sentire mia moglie. Tutte le volte, la solita storia. Secondo te… le cose stanno proprio così, oppure ci sono delle altre ragioni?” L’amico di Giacomo prese la palla al balzo.”Oggi, ci sono infinite cose che non funzionano nella società. Il rapporto uomo donna è andato in crisi perché “tutte le cose” diventano un problema. Adesso, la Signora Elsa, ha il problema del vestito per la cerimonia… ma non è il solo. Nelle coppie si formano troppe “tensioni” e tutte le occasioni sono buone per fare “discussioni”(anche inutili). Basta vedere il problema dei figli quando frequentano la scuola. Per molti ragazzi l’ossessione vera non è la “scuola”… ma i genitori stessi. Sono i genitori che mettono in crisi i ragazzi con le loro tensioni e le loro ansie. Se tutti quanti si dessero una bella calmata… forse, tutto andrebbe meglio.” – Giacomo non aveva perso una virgola di quanto detto dall’amico. Aggiunse solo una considerazione…”Secondo me, oggi le persone mangiano male. Le donne in particolare, per via della linea, non mangiano… e quando mangiano lo fanno in modo indecente. Poi nascono problemi di linea, stitichezza, umor nero, ansia… L’antico “detto” diceva che “…tutto dipende da come, quando e quanto si mangia”. (184)

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Commenti al Post:
alba.estate2012
alba.estate2012 il 21/12/14 alle 13:58 via WEB
Carissimo Dino questo è un bellissimo racconto che ci insegna a vivere con più calma, ad ascoltare il proprio compagno o compagna di vita con più attenzione e a seguire i nostri figli nel modo migliore. Il problema di Elsa non è l'abito ma è il suo "io" che le va stretto. Spero di sbagliarmi. Ti lascio il mio abbraccio per augurarti una giornata meravigliosa. Ciao, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/12/14 alle 17:57 via WEB
Ciao Antonella - hai ragione. "Il problema di Elsa non è l'abito, ma è il suo "io" che le va stretto". Proprio così. Quando si sta bene con noi stessi... si sta bene anche con gli altri ... e gli abiti sono un di più. Buona serata. Dino
(Rispondi)
DoNnA.S
DoNnA.S il 21/12/14 alle 17:10 via WEB
Io sono una di quelle donne, che apre l'armadio e dice, non ho niente da mettermi. L'armadio è pieno! Ma ci sono momenti che in quell'armadio vuoto vediamo la nostra vita vuota, il vuoto che è dentro di noi. Il vuoto che cerchiamo di colmare con cose esteriori, abiti o frivolezze, credendo di ingannare gli altri nella bella apparenza, ma non inganniamo noi stesse. Parlando in generale purtroppo c'è molta insoddisfazione di vita, soprattutto nel matrimonio e nelle convivenze. Come per gli abiti si ha voglia di nuovo di novità. La vita dovrebbe essere in continuo movimento e cambiamento, e non staticità. L'abitudine, il quotidiano sempre uguale, crea malessere.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 21/12/14 alle 17:59 via WEB
Ciao Donatella - bel commento. Completo. Dove la vita reale appare per quella che è. Ecco perché bisogna reagire. Creare un nuovo modo di essere. Buona serata. Dino
(Rispondi)
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