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IL RISOTTO ALLA MILANESE di Teresa Ramaioli

Post n°17291 pubblicato il 06 Gennaio 2015 da dinobarili
 

IL RISOTTO ALLA MILANESE 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 05/01/15 alle 19:24 via WEB
RISOTTO ALLA MILANESE---Milano è famosa in tutto il mondo soprattutto per il risotto alla milanese. Merita di essere ricordata la leggenda che circola sulla nascita del famoso risotto allo zafferano. Si narra, verso la fine del '500, di un giovane apprendista vetraio che venne chiamato nella capitale per lavorare al restauro delle vetrate del Duomo. Il giovane aveva un'insolita mania, quella di mettere una manciata di zafferano nell'impasto di tutti i colori che venivano usati per dipingere i vetri. "Finirai col mettere lo zafferano anche nel piatto in cui mangi", gli dicevano per scherzo i colleghi. Al termine dell'opera vennero festeggiate, dietro al Duomo, le nozze della figlia del maestro vetraio e il giovane apprendista, probabilmente già inebriato dal vino, decise di far avverare la profezia degli amici e sparse lo zafferano sul riso servito a tavola. Così nacque il risotto alla milanese che si diffuse rapidamente in tutta la città e nei paesi della Lombardia. La bontà di questo tipico piatto dipende dalla sua corretta preparazione ,dalla perfetta unione del riso con il soffritto di aglio e cipolla. Il risotto è un piatto molto diffuso in tutta la Lombardia , viene preparato nelle province in mille modi diversi: con le verdure, le salsicce, i pesci d'acqua dolce, tinche o persici e anche con le rane. A Pavia è famoso il risotto alla certosina, preparato secondo la ricetta dei frati, che prevede un condimento di gamberi, funghi e piselli. I frati stessi però, nel rispetto delle loro regole, sono tenuti a gustarlo senza burro. Buon appetito- Teresa Ramaioli

 

 

 

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Commenti al Post:
semplicelucrezia
semplicelucrezia il 06/01/15 alle 10:53 via WEB
Dino il risotto alla milanese Wao ^_^
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 14:06 via WEB
Ciao Lucrezia - si può dire forte ... Wao! Il risotto alla milanese è super. Buona e super giornata. Dino
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 06/01/15 alle 14:57 via WEB
IL JUKEBOX, apparecchio diffuso sin dagli anni quaranta, conteneva fino a duecento 45 giri su un supporto circolare. Un braccio meccanico andava ad estrarre il disco selezionato e un sistema a codice consentiva di selezionare e pagare la canzone. Questo meccanismo era inserito in un mobile che conteneva uno solo o una coppia di altoparlanti per i bassi in una cassa armonica. Si trovavano nei bar di quegli anni e venivano attorniati da masse di giovani che danzavano a suon di musica. Il jukebox fino a tutti gli anni ’60 è stato un simbolo di costume mondiale, utilizzato per riprodurre la musica di moda in quegli anni in tutti i locali pubblici. In Italia questo oggetto divenne celebre grazie al Festivalbar, trasmissione che premiava la canzone più “gettonata” nei jukebox di tutto il nostro paese. Questi oggetti hanno segnato la storia dell’intrattenimento nei bar di tutto il mondo. I giovani di ieri mettevano in azione questa stupenda scatola colorata e ballavano sulle note di Elvis Presley . Oggi il juke-box è un costosissimo oggetto da collezione dei migliori cultori. Wurlitzer, Trashcan, Packard, Filben, Seeburg, Ami e Rock Ola vengono oggi venduti in tutto il mondo a cifre molto alte. Questi splendidi scatoloni musicali, simbolo di speranza e di allegria per un mondo appena uscito dalla seconda guerra mondiale, sono tornati a rivivere nelle case dei migliori collezionisti facendo rivivere i ricordi degli anni passati. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 06/01/15 alle 14:59 via WEB
IL JUKEBOX, apparecchio diffuso sin dagli anni quaranta, conteneva fino a duecento 45 giri su un supporto circolare. Un braccio meccanico andava ad estrarre il disco selezionato e un sistema a codice consentiva di selezionare e pagare la canzone. Questo meccanismo era inserito in un mobile che conteneva uno solo o una coppia di altoparlanti per i bassi in una cassa armonica. Si trovavano nei bar di quegli anni e venivano attorniati da masse di giovani che danzavano a suon di musica. Il jukebox fino a tutti gli anni ’60 è stato un simbolo di costume mondiale, utilizzato per riprodurre la musica di moda in quegli anni in tutti i locali pubblici. In Italia questo oggetto divenne celebre grazie al Festivalbar, trasmissione che premiava la canzone più “gettonata” nei jukebox di tutto il nostro paese. Questi oggetti hanno segnato la storia dell’intrattenimento nei bar di tutto il mondo. I giovani di ieri mettevano in azione questa stupenda scatola colorata e ballavano sulle note di Elvis Presley . Oggi il juke-box è un costosissimo oggetto da collezione dei migliori cultori. Wurlitzer, Trashcan, Packard, Filben, Seeburg, Ami e Rock Ola vengono oggi venduti in tutto il mondo a cifre molto alte. Questi splendidi scatoloni musicali, simbolo di speranza e di allegria per un mondo appena uscito dalla seconda guerra mondiale, sono tornati a rivivere nelle case dei migliori collezionisti facendo rivivere i ricordi degli anni passati. Ciao Teresa Ramaioli
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 06/01/15 alle 14:59 via WEB
L'Hula Hoops. L’hula hoop è un giocattolo popolare che ha la forma di un anello. E’ pensato per essere fatto girare intorno al corpo, al collo, alla vita e agli arti. Le misure degli hula hoops per gli adulti tendono a essere di 40 centimetri di diametro, mentre quelli per bambini sono circa di 28 centimetri. Gli hula hoops moderni sono fatti di tubi in plastica, anche se storicamente erano fatti di erbe dure, vite, giunco e salice. Nasce nel 1957 quando una società con sede in Australia cominciò a produrre anelli in legno. Questi giocattoli attirarono l’attenzione di Wham-O, che era una nuova società di giocattoli con sede in California. Nel 1958, Arthur Melin e Richard K. P. Knerr, entrambi dipendenti di Wham-O, crearono un cerchio di plastica simile, in colori diversi. Benché il nome dell’Hula Hoop diventò un simbolo nel 1950, le persone facevano già roteare i cerchi di grandi dimensioni attorno alla vita più di 3.000 anni fa. I cerchi fatti di erbe rigide e vite, erano giocattoli per bambini. Questi erano spesso spinti sulla terra con un bastone o fatti roteare intorno al corpo. Il nome “Hula Hoop” è nato nel 1800 dopo che gli esploratori britannici navigando per le isole Hawaii notarono il movimento di una delle attività più note e tradizionali hawaiane, la danza hula. Buona giornata Teresa
(Rispondi)
alba.estate2012
alba.estate2012 il 06/01/15 alle 16:06 via WEB
Il risotto alla milanese è uno dei miei piatti preferiti! Buon pomeriggio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/01/15 alle 19:52 via WEB
Ciao Antonella - Hai ragione. Il risotto alla milanese è buonissimo. Provare per credere. Buona serata. Dino
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