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ELISA E L'AMORE racconto (919) di Dino Secondo Barili

Post n°18346 pubblicato il 10 Marzo 2015 da dinobarili
 

9 MARZO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 9 marzo 2015 – Lunedì - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

919

Elisa e … l’amore

Oggi, le persone sono diventate diffidenti. Anzi, molto diffidenti. Hanno le loro buone ragioni. Basta osservare ciò che si vede in giro per la città. Quello che si legge sui giornali, si sente alla Radio e si vede alla TV. Ma quello che rende ancora più diffidenti le persone … è quello che passa di bocca in bocca, da una persona all’altra (le storie della città) che, ovviamente, non si vedono in TV e non si leggono sui giornali. E’ lì che nasce veramente la diffidenza … perché, le persone sentono il problema sulla loro pelle. Le persone, però … hanno bisogno di vita sociale e quindi cercano gli antidoti nelle loro possibilità. Per esempio, la Signora Maria, settant’anni, vive sola e si tiene chiusa in casa come fosse una prigione. L’unica persona che entra in casa sua … è la sua coetanea e amica Rosalda (e viceversa). Insieme, le due amiche vanno al Mercato di Piazza Petrarca  (il mercoledì e il Sabato e ogni giorno al Supermercato). Si fermano a parlare con le amiche. Da un anno a questa la Signora Maria e Rosalda hanno deciso di ampliare la cerchia. E’ entrata a far parte del gruppo, Caterina … di un anno più giovane, sessantanove anni. Insieme, le tre amiche si sentono una fortezza. Rifiutano categoricamente di parlare con coloro che non conoscono (uomini e donne di ogni età). Non rispondono al telefono alle persone estranee … e in casa loro non entra nessuno che non sia conosciuto. Sembrerà un’esagerazione … ma per le tre amiche (che sono perfettamente lucide) … è l’unico modo per vivere un vita serena, oggi. La diffidenza, però, non è solo delle persone anziane e sole … lo è anche di molte persone, uomini e donne, di ogni età. Un anno fa, la diffidenza aveva toccato l’apice nella mente della Dott. Elisa, quarant’anni, single, bellissima … Un giorno si era fermata in Corso Cavour a Pavia …  a rispondere ad una domanda di un Signore che diceva di non trovare una Via … Per fortuna che dopo pochi minuti è arrivato un Vigile … altrimenti finiva in un tranello di quelli superlativi. Oggi, gli inganni sono sempre in agguato. Ecco perché, non bisogna mai abbassare la guardia. La Dott. Elisa, però, ha le sue esigenze. Prima di tutto … incontrare l’uomo del cuore. Quell’esigenza è ineludibile in ogni donna di qualsiasi età. Un anno fa, la Dott. Elisa ne ha parlato con la sua amica del cuore Roberta, la quale ha avanzato le sue preoccupazioni. “Hai ragione Elisa. Oggi, la diffidenza è in aumento. Quando una persona si avvicina … non sai mai per quali fini lo fa. Ecco, perché non bisogna mai abbassare la guardia. E non fidarsi mai di nessuno” Elisa reagì. “Roberta, di questo passo non riusciremo neanche a trovare l’amore … la persona giusta … Non possiamo diventare schiave di noi stesse” Roberta la pensava allo stesso modo, e da tempo cercava la soluzione del problema. “Elisa, secondo me, è il momento di aiutarci a vicenda. Per esempio … fin dove è possibile (specialmente di notte) non girare mai sole. Secondo. Scambiarci tutte le notizie possibili … a salvaguarda del nostro benessere fisico e mentale. Ovvio, che poi, i rischi sono sempre dietro l’angolo … ma almeno abbiamo cercato di evitarli il più possibile” Da quel momento, l’amicizia tra Elisa e Roberta è andata aumentando. La necessità, il bisogno, l’aiuto reciproco sono un collante molto importante nel rapporto di amicizia. Dieci mesi fa, la Dott. Roberta era Relatrice ad un Convegno in Svizzera dal titolo: “Socialità e sicurezza” In quell’occasione Roberta ha tenuto una relazione molto dettaglia sulla “socialità … domani” Oltre, ad aver parlato del rapporto di amicizia come mezzo per vivere sereni e tranquilli, la Dott. Roberta ha elencato i vantaggi, dall’avere amiche (e amici) fidati, sui quali contare in ogni momento della giornata. La vita è fatta di giorni, di ore, di minuti. Quel che accade … spesso, accede in un minuto … e cambia la vita. Al Convegno era presente il Dott. Herbert, un cinquantenne Finanziere Svizzero, scapolo … in cerca dell’anima gemella. Il Dott. Herbert era rimasto affascinato dalla Dott. Roberta e fece di tutto per allacciare l’approccio amoroso. Quando Roberta comprese che Herbert faceva sul serio … ha pensato bene di presentarlo alla sua amica Elisa … quattro occhi sono più di due. Elisa si complimentò con Roberta per la felice scelta. Non era finita (anzi … era appena incominciata). Il Dott. Herbert aveva un fratello gemello, Albert, scapolo, Finanziere pure lui. Quando Albert, vide Elisa si innamorò pazzamente … Uno di quegli amori che sembrano preparati dal Destino. Così, da un Convegno in Svizzera sono nate due coppie la cui felicità ha un nome: amore! Questo è il racconto 919 scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per … il piacere di chi scrive … e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

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alba.estate2012
alba.estate2012 il 10/03/15 alle 10:27 via WEB
Carissimo Dino questo racconto rappresenta la realtà, troppa violenza ogni giorno rende la gente diffidente come lo sono io. E' triste ammetterlo ma è la verità! Per fortuna almeno nei tuoi racconti si respira aria d'Amore.. La vera bellezza della vita! Un abbraccio e felice giornata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 10/03/15 alle 19:29 via WEB
Ciao Antonella - Bel commento. Hai ragione. Troppa violenza. Meglio i racconti. Buona serata. Dino
(Rispondi)
annamariamennitti
annamariamennitti il 10/03/15 alle 21:11 via WEB
E bello avere amicizie, anche una sola amica coetania....oggi non si può stare da sole ,però non bisogna esagerare con le paure io penso che stare molto tempo della giornata insieme ad un'amica ,,, la paura diminuisce Per le persone più giovane bisogna stare molto attenti fortuna non è stato il caso di Elisa e la sua amica con i fratelli gemelli...Oggi non si può stare tranquilli,infatti nella mia città mi sembra che ad una certa ora c'è il coprifuoco... si vive male ,coraggio supereremo anche questo ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 11/03/15 alle 08:52 via WEB
Ciao Annamaria - non temere. Anche qui, dopo una certa ora sembra di esserci il coprifuoco. Ogni persona se ne sta rintanata nella propria casa ... e in giro non c'è anima viva. La sicurezza è un problema importante. Quando le persone non si sentono sicure non escono ... se non per ragioni inderogabili. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
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