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STORIE DI UN CASTELLO racconto (284) di Dino Secondo Barili

Post n°18391 pubblicato il 12 Marzo 2015 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

 284

Storie di un …Castello

In epoca di grandi cambiamenti, anche le persone cambiano. Per esempio. Marzia e Debora sono due giovani giornaliste quarantenni che non hanno ancora trovato il loro “principe azzurro”. Da un anno, Marzia e Debora hanno un loro incarico specifico: girare in lungo e in largo la Lomellina alla ricerca di storie nuove ed accattivanti. Marzia ha estrema facilità a raccogliere e scrivere storie, mentre Debora ha il compito di trasformare tali storie in sceneggiature per la TV. La Lomellina ha tantissimi Castelli alcuni dei quali sono delle vere e proprie opere d’arte. Da un anno, però, Marzia e Debora, anziché raggiungere le varie località, nelle quali devono condurre le ricerche, con la loro automobile… utilizzano, gli autobus di linea. Il lettore si chiederà perché e la domanda è più che legittima. L’autobus di linea impiega molto più tempo a raggiungere le varie località, ma offre il vantaggio alle persone che viaggiano in compagnia di chiacchierare, osservare il paesaggio, parlare con le persone che si incontrano magari… “una sola volta nella vita”. Appunto quello che interessava a Marzia, la quale prendeva nota di tutto prima di scrivere le sue storie. Sei mesi fa, per raggiungere il “Castello” soprannominato dei “Frati neri” sul quale dovevano fare un servizio approfondito, Marzia e Debora, condussero una ricerca molto dettagliata. Per esempio. Il Castello, da molto tempo era proprietà di una Fondazione. A guardia del Castello ci stava un Custode che faceva da “guida turistica” dietro “prenotazione telefonica”. Appunto quello che le due Giornaliste fecero. Il giorno fissato, però, parecchi chilometri prima della località, l’autobus di linea, ha avuto un guasto. Ci vollero parecchie ore prima che i tecnici fossero in grado di farlo funzionare. Marzia e Debora, erano impazienti di arrivare al Castello dei Frati Neri. Fortuna volle che subito dopo che l’autobus si era guastato, si fermasse un’automobile di lusso… sulla quale viaggiavano due cinquantenni dal fascino straordinario. Marzia e Debora spiegarono i loro problemi ai due Signori, i quali furono ben felici di offrire loro un passaggio. A pochi chilometri dal Castello dei Frati Neri, però, l’automobile di lusso ebbe un guasto e non si mosse più. Ormai, la sagoma del Castello era ben visibile. Era raggiungibile a piedi… I due affascinanti cinquantenni fecero una proposta. “Se volete, possiamo accompagnarvi noi stessi. Il luogo ci è noto. Il sentiero per raggiungerlo lo conosciamo benissimo.” Effettivamente il sentiero portava dritto alla Torre dell’Orologio, la Torre più alta. Marzia, Debora e i due Signori cinquantenni si incamminarono nel bosco che diventava sempre più folto e oscuro. A mano a mano che le due Giornaliste camminavano… il Castello si allontanava sempre di più. Marzia e Debora cominciarono ad avere paura. A porsi domande. Stavano quasi per scoppiare in lacrime, quando apparve la porta d’ingresso dell’antico maniero. Il cancello si aprì automaticamente ed apparve il Custode con tanto di divisa d’ordinanza il quale pose loro una domanda. “Come mai siete arrivate al Castello passando per il sentiero del Bosco?” Marzia rispose con un fil di voce. “Siamo state accompagnate al Castello da questi due Signori…” Si girò per indicare i due “Signori cinquantenni”… ma, non c’era nessuno. C’era solo la scrittrice e la sceneggiatrice. Il Custode, dopo essersi fatto raccontare i dettagli non si meravigliò.… Diede la sua versione. “Non fatevi meraviglia. Sono i due Frati Neri che sono stati giustiziati in questo Castello il 12 giugno del 1551 i quali, ogni anno, ritornano vivi e vegeti… Ora, se volete possiamo iniziare la “visita guidata” al Castello. Da quel momento, Marzia e Debora non furono più sicure che il Custode stesso fosse …realmente il Custode. (284)

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Commenti al Post:
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/03/15 alle 16:48 via WEB
Carissimo Dino, è un racconto molto misterioso.. il guasto dell'autobus.. quello della macchina, poi i due signori accompagnatori che spariscono.. quale mistero c'è dietro? Mi sembra un racconto finito in sospeso... sono sì curiosa per la visita del castello da parte di Marzia e Debora ma un po' di fifa cel'ho! Un abbraccio e felice serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:35 via WEB
Ciao Antonella - un po' di mistero non guasta mai. Il racconto è finito ... con mistero. I due Signori sono spariti perché erano i fantasmi dei due Frati Neri giustiziati il 12 giugno 1551 ... A quel punto Marzia e Debora non erano più sicure che ... "neppure il Custode ... fosse realmente il Custode" ... poteva essere qualsiasi cosa. Antonella non avere paura ... sono cose che capitano in Lomellina. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 13/03/15 alle 11:12 via WEB
Menomale Dino.. a Cremona tutto tranquillo.. niente fantasmi o fantasmini.. Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
annamariamennitti
annamariamennitti il 12/03/15 alle 20:25 via WEB
Troppo audace le due donne Marzia e Debora ,in compagnia le donne pronte ad affrontare e poi quando si vedono il pericolo piangono , Bellissimo racconto , ma perchè erano neri i frati ? Dove sono finiti i veri castelli? Siamo pronti solo a disegnarli arricchendolo di fantasia Quando si vuole parlare di castello inizia sempre così"C'era una volta un castello" ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:40 via WEB
Ciao Annamaria - I Frati Neri erano una specie di "consorteria segreta" ... I Castelli non erano affatto il posto più tranquillo ... Erano spesso un covo di spie ... dove tutti ... spiavano tutti e tutti erano spiati. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
alba.estate2012
alba.estate2012 il 12/03/15 alle 20:31 via WEB
Ciao Dino!!! Un abbraccio e buona serata, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:41 via WEB
Ciao Antonella - Buona giornata a te. Qui c'è il Sole. Dino
(Rispondi)
menegi53
menegi53 il 12/03/15 alle 22:12 via WEB
Ciao Dino. Un racconto bellissimo e in black con sottofondo di mistero! Un abbraccio con l'augurio auguro di una notte serena! Ciao, a domani!
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/03/15 alle 08:43 via WEB
Ciao Giovanni - il mistero fa parte della nostra vita ... Noi viviamo a contatto continuo col mistero. Buona giornata. Dino
(Rispondi)
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