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SALUTI DA PAVIA

Post n°19351 pubblicato il 07 Maggio 2015 da dinobarili
 

SALUTI DA PAVIA

buon giovedì 7 maggio 2015


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Commenti al Post:
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 07/05/15 alle 12:03 via WEB
CIAO DINO, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA GIORNATA ED UN CARO SALUTO ALDO.
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/05/15 alle 16:48 via WEB
Ciao Aldo - Buon pomeriggio. Qui c'è una bella temperatura ... Sembra estate.Dino
(Rispondi)
alba.estate2012
alba.estate2012 il 07/05/15 alle 13:23 via WEB
Saluti da Cremona!!! Complimenti all'artista del capolavoro! Un abbraccio, Antonella
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/05/15 alle 16:49 via WEB
Ciao Antonella - L'Artista Teresa ti ringrazia. Adesso è alle prese con la Scuola. Buon pomeriggio. La temperatura qui è quasi estiva. Buon Pomeriggio. Dino
(Rispondi)
 
 
alba.estate2012
alba.estate2012 il 07/05/15 alle 22:48 via WEB
Non c'è di che, il complimento è meritato! Anche da me oggi era già estate.. Un abbraccio e buona notte, Antonella
(Rispondi)
 
aldo.giornoa64
aldo.giornoa64 il 07/05/15 alle 18:12 via WEB
CIAO ANTONELLA, UNA BUONA SERATA ED UN CARO ABBRACCIO ALDO.
(Rispondi)
RicamiAmo
RicamiAmo il 07/05/15 alle 14:40 via WEB
Sereno pomeriggio Dino Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 07/05/15 alle 16:50 via WEB
Ciao Delia - come va? Qui il tempo è quasi estivo. Buon pomeriggio. Dino
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 07/05/15 alle 16:04 via WEB
---RE ALBOINO----Famosa nella storia, ripresa anche dalla letteratura, è la figura di re Alboino, protagonista di una vicenda d'amore violento e passionale verso Rosamunda, la moglie che lo avvelenò per vendicarsi di essere stata costretta a bere vino nel teschio del padre, Cunimondo re dei Gepidi. Parlando di questo sovrano dei Longobardi, feroce, generoso, scaltro e audace (sembra di corporatura forte), arrivato in Italia circa nel 568 alla testa delle sue genti, voglio soffermarmi su una preparazione uscita dalle sue mense. Se vi trovate davanti ad un fumante ed allettante vassoio di bolliti misti, generati da diversi tipi di carne, partecipate alla perpetuazione di un rituale ‘barbaro’. I Longobardi (lunghe lance) erano mangiatori di carne di tutti i generi, dai gallinacei alla selvaggina. Quando arrivarono nella ricca Pianura Padana trovarono prede in abbondanza e per conservarne la carne, oltre alla salatura, ricorsero all’antica usanza germanica della bollitura, che rendeva il cibo più tenero e commestibile per giorni. È a questa tradizione che probabilmente sono riconducibili non solo le ricette dei nostri “bolliti misti”, ma anche quelle legate a “stracotti” o “brasati. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 07/05/15 alle 16:09 via WEB
Antonio Scarpa(Lorenzaga 9-5-1752, Pavia31-10- 1832)----Nato a Lorenzaga di Motta di Livenza da Giuseppe e Francesca Corder, Antonio fu avviato agli studi dallo zio Paolo, prete, che ne intuì le doti e si occupò di persona dei suoi studi inviandolo, dopo averlo opportunamente preparato, al seminario di Portogruaro dove frequentò il ginnasio come esterno alloggiando nel frattempo da una zia paterna. Lepido Rocco narra che, all'insaputa della zia, il giovane spietatamente uccidesse a poco a poco un'intera covata di pulcini per esaminarne il cuore, il cervello, l'intestino e lo scheletro. Scopertolo, la zia ne fece un dramma. Con questo atto invece Antonio mostrò la vocazione della sua vita. Sempre lo zio Paolo lo avviò agli studi universitari a Padova, dove si laureò in medicina e chirurgia il 19 maggio 1770 formandosi sotto i professori Girolamo Vandelli e Giovanni Battista Morgagni, del quale Antonio sarebbe poi diventato assistente fino alla morte del celebre patologo. Nel 1772 ottenne la cattedra anatomo-chirurgica all'Università di Modena e Reggio Emilia che tenne fino al 1783, anno in cui fu chiamato dalla Corte di Vienna all'Università di Pavia. In entrambe le città si operò per la costruzione di un teatro anatomico. Pavia, che all'epoca costituiva il centro più importante della Penisola in campo scientifico, permise ad Antonio di divenire una figura di primo piano negli ambienti scientifici europei. Ciao Teresa Ramaioli
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