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ROBERTA E L'ANELLO MAGICO racconto (1016) di Dino Secondo Barili

14 GIUGNO 2015

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

            Trivolzio – 14 giugno 2015 – Domenica  - 12.00

Intrigo …

… a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

1016

Roberta e l’anello magico

Un anno fa, all’avvicinarsi delle vacanze la Prof. Roberta, quarant’anni, single, bellissima … alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo … Docente di Lettere in un Liceo del milanese, abitante a Pavia … era in crisi. Vedeva ogni anno passare e, il sogno d’amore che covava nella sua mente, sfuggirle di mano. Veramente qualche “fuoco di paglia” c’era stato … ma si era trattato di momenti di breve durata. Quasi un’illusione. Due anni prima era stata la volta del Docente di Ginnastica, il Prof. Gioele … un fusto da fine del mondo, ma egocentrico al massimo. Si vedeva solo lui … Parlava solo di sé stesso e come mantenersi “il più del reame” … con alimentazione adeguata, ginnastica continuata e spirito competitivo. Competitivo? Anche troppo. Non vedeva nessun altro al di fuori di sé stesso. La Prof. Roberta per un po’ ha cercato di assecondarlo poi … lo ha mollato nel vero senso della parola … cancellandolo anche dalla sua mente. Un anno fa, però, al compimento del quarantesimo anno, la Docente di Lettere aveva bisogno di sfogarsi. Lo fece con la sua coetanea, amica e Collega Prof. Ada, con la quale prendeva il caffè al solito Bar in Piazza della Vittoria a Pavia. “Ada,  oggi è difficilissimo incontrare l’uomo giusto. E’ vero che si cerca il meglio … ma, a volte, basterebbe anche un uomo normale. Invece, neppure quello si affaccia all’orizzonte …” La Prof. Ada aveva i suoi problemi, ma li mascherava bene.  Aveva le stesse aspettative di Roberta, ma cercava la soluzione. “Roberta hai ragione. Però bisogna sempre tentare la sorte. Per esempio, questa sera c’è un Gran Ballo al Club dei Cinquantenni a Milano. Cosa ne dici se vi partecipassimo?” Ada trovò subito in Roberta una porta aperta. “Ada, dimmi, dimmi. Io sono disponibile a parteciparvi. Come ci si deve vestire?” La Prof. Ada spiegò il segreto del Gran Ballo. Ogni donna partecipante al ballo poteva vestirsi come voleva. Indispensabile era la “maschera sul volto” … Doveva nascondere completamente il viso. Ormai era fatta. Quel sabato sera di un anno fa, Roberta e Ada erano perfette. Con un vestito da gran serata … e una maschera che copriva completamente il viso. Milano è una città imprevedibile. Gli incontri avvengono nei luoghi più impensati. Questa volta il Gran Ballo si svolgeva nei locali di un Club di Scuola di equitazione. Per arrivarci ci volevano diversi pass. Ogni pass aveva un numero diverso e indicava percorsi diversi. A Roberta e Ada toccò il numero sette che permetteva loro di presentarsi al Gran Ballo su una lussuosa carrozza trainata da due cavalli bianchi. E’ stato un successo. Già … la carrozza è simbolo di fortuna. Davanti al Gran Salone delle Feste le due Docenti pavesi vennero accolte da due aitanti cinquantenni, Raffaele e Michele, i quali non vedevano l’ora di  vedere in viso la dama loro assegnata. Tutto dipendeva dalla Giuria la quale aveva degli ordini precisi in base al punteggio (complicatissimo). Risultato. Raffaele si trovò in coppia con Roberta e Michele con Ada. Quando le scelte le compie il Destino funziona tutto a meraviglia. Appena Raffaele vide in volto Roberta se ne innamorò. La stessa cosa è accaduto a Michele appena visto il volto di Ada. Le due coppie al termine del Gran Ballo dei Cinquantenni, decisero di partire per Vienna, città dell’amore, per eccellenza, dove la magia del valzer fa stravedere gli innamorati. E’ stato proprio durante un valzer che Roberta è andata in estasi. Ha avuto le allucinazioni. Per il valzer d’apertura, Raffaele, suo compagno fisso, aveva deciso di farle la proposta di matrimonio. Una proposta in piena regola … con l’omaggio dell’anello di fidanzamento … tempestato di diamanti. Una cosa, un po’ all’antica … ma di sicuro effetto. Infatti, appena Roberta si sentì all’anulare sinistro l’anello di diamanti ebbe  uno svenimento. Per fortuna che si trovava tra le braccia di Raffaele il quale le diede un bacio così appassionato che Roberta si sentì subito meglio. Ma non era finita. L’anello di fidanzamento era … un anello fatato! Mille violini si messi a suonare e Roberta e Raffaele si sono messi a ballare … nell’aria. Tutti i presenti capirono che si trattava di un sortilegio … al quale non potevano sottrarsi. Infatti, si dice, che l’amore è contagioso … e fa miracoli.

Questo è il racconto n. 1016 scritto dal 2 settembre 2012 … dove l’amore trionfa sempre … per la felicità dei protagonisti … di chi scrive … e chi legge.

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