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BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°21221 pubblicato il 18 Novembre 2015 da dinobarili
 

BUONA GIORNATA CON IL DISEGNO DI

TERESA RAMAIOLI

 

 

 

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/11/15 alle 19:16 via WEB
CLEOPATRA---A Marco Antonio e a Cleopatra si deve il merito d'aver creato una delle prime associazioni gastronomiche della storia. La scoperta e traduzione di alcuni papiri rinvenuti nell’oasi del Fayum, la più ricca del regno di Cleopatra, ha rivelato interessanti indicazioni sulla gastronomia di quel tempo.Raffinatezza e lusso erano le parole d'ordine della superba Regina, che ovviamente non poteva non trasferire anche nel suo modo di mangiare. I sontuosi banchetti organizzati da Cleopatra per sedurre Antonio rimangono memorabili e si tramanda che cucinasse persino lei stessa alcuni piatti, selezionando carni pregiate e frutta. La sua era una dieta mediterranea, sana, ricca di verdure che abbinava con carni ovine, pesce del Nilo o selvaggina, come il piccione portata principale di molti banchetti, arricchiti con formaggi delicati, dei quali Cleopatra andava matta e zuppe di legumi o cereali. Non mancavano i dolci, prelibati tortini di fichi e noci, ricoperti di miele, tutto innaffiato da buon vino e birra. Il culto del mangiar bene era talmente forte che insieme ad Antonio fondarono uno dei primi circoli gastronomici della storia: "Circolo degli Inimitabili" dove fra divertimento e lusso, le somme di denaro spese da entrambi in cibo erano davvero smodate. Un evento narrato da Plinio, e ritrovato in numerosi dipinti, racconta che Antonio era sempre alla cercare di cibi rari ed esotici, Cleopatra aveva speso cifre importanti in costosi manicaretti, sciogliendo inoltre in una coppa di aceto uno dei suoi orecchini di perle di grande valore. Ciao Teresa Ramaioli
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 18/11/15 alle 19:20 via WEB
EMMA IVON--Emma Allis, in arte Emma Ivon, nasce a Milano il 16 novembre 1850. La famiglia abitava nell’attuale Corso Venezia 15. Il padre era il pittore Alessandro Allis, fervente mazziniano, la madre Stefania Michon, figlia del generale napoleonico Michon e di Antonietta Ivon. Stefania Michon, la madre di Emma, era cresciuta a corte con una zia arciduchessa, dama d’onore di Maria Elisabetta di Savoia, sorella di Carlo Alberto e moglie dell’arciduca Ranieri. L'arciduchessa veniva chiamata“Semiramide in ciabatte” perché girava in pantofole per il Palazzo Reale ed era ossessionata dalla figura storica di Maria Antonietta. Durante le Cinque Giornate era “sicura” che le avrebbero tagliato la testa. Sposata al pittore Allis, Stefania rimane presto vedova con due bambine, Emma e Bianca. Per vivere gira molte località liguri e piemontesi esercitando il “sonnambulismo”, organizzando cioè sedute spiritiche nelle quali faceva la medium. La accompagnano due fedeli seguaci, una greca e una russa. Con lo spostamento della capitale a Firenze, nel 1865, Emma e tutto il gruppo (la sorella Bianca nel frattempo era morta) si trasferiscono a Firenze. Entrano in contatto con il conte Castiglioni, marito della celebre contessa di Castiglione, che propone alla famiglia di assecondare il desiderio del re di prendere Emma come amante. Emma aveva 15 anni, Vittorio Emanuele ne aveva 45 ed era vedovo ma in procinto di risposarsi con la sua Rosina. Emma è un capriccio che va avanti per nove anni. Vittorio Emanuele si premura di trovare un marito ad Emma, che nel 1867 sposa A. Pessina, l’amministratore della tenuta reale di Sala Baganza vicino a Parma. Il matrimonio dura pochissimo ed Emma, che abita un lussuoso appartamento in piazza Barbano a Firenze, conduce una vita dispendiosa sperperando i regali del re e di tutti coloro che, suo tramite, cercavano favori a Corte. All’inizio del 1874, il re è ormai al Quirinale, la relazione si interrompe ed Emma torna a Milano con la madre stabilendosi, in un appartamento di corso Vittorio Emanuele 36, di fronte alla Galleria De Cristoforis. Persi i favori del Re nel 1874, a Milano riuscì ad entrare nella compagnia di Ferravilla e a diventarne comproprietaria, oltre che compagna di vita del grande attore. Ma le peripezie della bella Ivon non finirono, se da un lato divenne regina ammirata e adulata del teatro, dall' altro il destino si accanì su di lei per una torbida storia. Emma venne accusata nel 1879 di "simulata maternità" e di "sostituzione d' infante". Condannata e poi assolta in appello, la sua carriera e la sua vita pubblica furono distrutte. La bufera passò e la bella Ivon riprese a recitare, ma non fu più la stessa e minata da un male inesorabile morì nel 1898. Ciao Teresa Ramaioli
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