« ASPETTANDO L'EPIFANIA d...BUONA GIORNATA CON IL DI... »

ASPETTANDO L'EPIFANIA di Teresa Ramaioli

Post n°21542 pubblicato il 02 Gennaio 2016 da dinobarili
 

ASPETTANDO L'EPIFANIA 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 01/01/16 alle 11:22 via WEB
ANTICHI MESTIERI---Sono numerose le professioni ambulanti scomparse, alcune delle quali molto curiose e che sono ancora nel ricordo di tanti anziani. Alcune me le ricordo per averle viste direttamente, altre le conosco per averne sentito parlare in casa e che mi hanno sempre incuriosito anche per i riferimenti dialettali con i quali erano citati. Ricordo che quando da piccola ritornavo a casa, magari con le mani sporche, mia madre mi diceva: Sembri un magnan!. Il "magnan" era l'ambulante che riparava pentole e che era sempre sporco di nero. Oppure quando parlavo a voce alta mi diceva: Strilli più di uno "strascee!". Lo "strascee" era lo stracciaio, girava nelle strade urlando per richiamare l'attenzione delle donne che erano in casa. Ritirava di tutto, stracci, ma anche rottami di ferro, ed in cambio dava aghi, ditali, candeggina, sapone, mollette per stendere la biancheria,spazzole per lavare, pettini. La particolarità di molti antichi mestieri era infatti di “urlare”,le loro proposte, nelle vie in prossimità delle abitazioni per attirare le massaie e gli anziani a casa. Sono molti i mestieri scomparsi, tra questi ricordiamo: El moletta, l’antico arrotino che girava per la città e i paesi, con il suo carretto di legno con una mola a pedale per limare coltelli, forbici. Prima delle sue urla, era il profumo che usciva dalla sua cesta che lo rendeva il più atteso :era El garzòn del Prestinèe (il garzone del panettiere) che consegnava il pane caldo. Quando le acque dei fossi erano pulite ecco El Ranatt (venditore di rane), le donne preparavano un piatto prelibato:il risotto con le rane. Ricordiamo anche El spazzacamin (lo spazzacamino), il ragazzino minuto che entrava negli angusti camini ed aveva sempre il viso nero dalla fuligine. Ciao Teresa Ramaioli

 

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/paviastoria/trackback.php?msg=13334769

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/01/16 alle 10:45 via WEB
I Regali nello Sgabuzzino (Bruno Ferrero) Il postino suonò due volte. Mancavano cinque giorni a Natale. Aveva fra le braccia un grosso pacco avvolto in carta preziosamente disegnata e legato con nastri dorati. "Avanti", disse una voce dall'interno. Il postino entrò. Era una casa malandata: si trovò in una stanza piena d'ombre e di polvere. Seduto in una poltrona c'era un vecchio. "Guardi che stupendo pacco di Natale!" disse allegramente il postino. "Grazie. Lo metta pure per terra", disse il vecchio con la voce più triste che mai. "Non c'è amore dentro" Il postino rimase imbambolato con il grosso pacco in mano. Sentiva benissimo che il pacco era pieno di cose buone e quel vecchio non aveva certo l'aria di spassarsela male. Allora, perché era così triste? "Ma, signore, non dovrebbe fare un po' di festa a questo magnifico regalo?". "Non posso... Non posso proprio", disse il vecchio con le lacrime agli occhi. E raccontò al postino la storia della figlia che si era sposata nella città vicina ed era diventata ricca. Tutti gli anni gli mandava un pacco, per Natale, con un bigliettino: "Da tua figlia Luisa e marito". Mai un augurio personale, una visita, un invito: "Vieni a passare il Natale con noi". "Venga a vedere", aggiunse il vecchio e si alzò stancamente. Il postino lo seguì fino ad uno sgabuzzino. il vecchio aprì la porta. "Ma ... " fece il postino. Lo sgabuzzino traboccava di regali natalizi. Erano tutti quelli dei Natali precedenti. Intatti, con la loro preziosa carta e i nastri luccicanti. "Ma non li ha neanche aperti!" esclamò il postino allibito. "No", disse mestamente il vecchio. "Non c'è amore dentro". Buona lettura -Teresa Ramaioli
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 02/01/16 alle 10:47 via WEB
Un Giorno Qualunque "Mamma, guarda!" esclamò Marta, la bambina di sette anni. "Già, già!" mormorò nervosamente la donna mentre guidava e pensava alle tante cose che l'attendevano a casa. Poi seguirono la cena, la televisione, il bagnetto, varie telefonate e arrivò anche l'ora di andare a dormire. "Forza Marta, è ora di andare a letto!". E lei si avviò di corsa su per le scale. Stanca morta, la mamma le diede un bacio, recitò le preghiere con lei e le aggiustò le coperte. "Mamma, ho dimenticato di darti una cosa!". "Me la darai domattina" rispose la mamma, ma lei scosse la testa. "Ma poi domattina non avrai tempo!" esclamò Marta. "Lo troverò, non preoccuparti!" disse la mamma, un po' sulla difensiva. "Buona notte!" aggiunse e chiuse la porta con decisione. Però non riusciva a togliersi dalla mente gli occhioni delusi di Marta. Tornò nella stanza della bambina, cercando di non fare rumore. Riuscì a vedere che stringeva in una mano dei pezzetti di carta. Si avvicinò e piano piano aprì la manina di Marta. La bambina aveva stracciato in mille pezzi un grande cuore rosso con una poesia scritta da lei che si intitolava "Perché voglio bene alla mia mamma". Facendo molta attenzione recuperò tutti i pezzetti e cercò di ricostruire il foglio. Una volta ricostruito il puzzle riuscì a leggere quello che aveva scritto Marta: "Perché voglio bene alla mia mamma. Anche se lavori tanto e hai mille cose da fare trovi sempre un po' di tempo per giocare. Ti voglio bene mamma perché sono la parte più importante del giorno per te". Quelle parole le volarono dritto al cuore. Dieci minuti più tardi tornò nella camera della bambina portando un vassoio con due tazze di cioccolata e due fette di torta. Accarezzò teneramente il volto paffuto di Marta. "Cos'è successo?" chiese la bambina, confusa da quella visita notturna. "E' per te, perché tu sei la parte più importante della mia giornata!". La bambina sorrise, bevve metà della cioccolata e si riaddormentò. Chi è la parte più importante della tua giornata? (Bruno Ferrero)- Buona lettura Teresa Ramaioli
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963