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IL SOGNO RICORRENTE racconto (549) di Dino Secondo Barili

Post n°22870 pubblicato il 14 Aprile 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

549

Carnevale e il sogno ricorrente

Nel periodo di Carnevale di un anno fa, la Prof. Olga, quarantenne, bellissima, Docente di Lettere presso un Liceo del milanese ha avuto un sogno ricorrente. Il fatto era accaduto appena dopo la Festa di Sant’Antonio Abate, il 17 gennaio. Per alcune settimane non ci aveva fatto caso, ma dopo un po’… aveva cominciato a preoccuparsi. Il sogno era sempre lo stesso. La Prof. Olga si addormentava. Sentiva suonare il campanello del suo appartamento in Pavia dove abitava. Si alzava di scatto. Il pigiama si impigliava in un “oggetto non identificato” e rimaneva nuda come mamma l’aveva fatta. A quel punto la porta dell’appartamento si apriva all’improvviso … e il sogno si interrompeva. La Prof Olga, preoccupata, ne parlò con la sua Collega e coetanea Prof Marisa. Anche lei, un anno prima, durante il periodo di Carnevale, aveva avuto un uguale sogno ricorrente… Anche, Marisa, durante il sogno, sentiva suonare il campanello della porta d’ingresso del suo appartamento. Si alzava di scatto. Il pigiama si impigliava in un “oggetto non identificato”… e rimaneva nuda come mamma l’aveva fatta. A quel punto, Olga si incuriosì. “E come è andata a finire?” Marisa si era fatta timorosa. Non sapeva se dirlo o non dirlo. Poi cedette. “Olga mi sono innamorata di un uomo da sogno, l’uomo che non avrei mai pensato di incontrare… Da un anno, sto vivendo una storia d’amore stupenda.” La Prof. Olga non si accontentò del racconto della Collega Marisa. Anche lei voleva vivere un amore stupendo… unico… di quelli che si leggono nei romanzi d’amore. “Marisa. Dimmi come hai fatto. Lo voglio fare anch’io.” La Prof. Marisa, a quel punto, non poteva più tirasi indietro. “Olga, devi parlare con lo Psicologo, Dott. Felice. Un Professionista specializzato in sogni ricorrenti. Anzi, ti fisso io l’appuntamento.” Alcuni giorni dopo la Docente di Lettere di un Lice del milanese era nello Studio del Dott. Felice per l’appuntamento. Lo Psicologo si fece raccontare il sogno dalla viva voce della Prof. Olga. Il sogno era sempre lo stesso. La quarantenne, bellissima, appena addormentata sentiva suonare il campanello dell’appartamento nel quale abitava. Si alzava di scatto. Il pigiama si impigliava in un “oggetto non identificato” e rimaneva nuda come mamma l’aveva fatta. A quel punto la porta dell’appartamento si apriva …e il sogno terminava. Il Dott. Felice, era un Professionista serio, qualificato. Aveva una lunga esperienza. Faceva poche domande… tutte mirate. “Prof Olga. Il suo non è primo caso che mi capita. Tutte le volte, la protagonista del sogno mi nasconde sempre l’ultimo particolare… Prima che il sogno si interrompesse… non ha visto o sentito qualcosa? Per esempio… un volto o una voce di un uomo?” La Prof. Olga divenne rossa come un peperone, ma cercò di controllarsi. Quasi sottovoce… balbettò, cercò di spiegare. Il Dott. Felice la sollecitò. “Non abbia paura… Olga. Sono il suo Psicologo. Un medico. Il mio compito è quello di aiutarla. Ha visto o sentito qualcosa?” La quarantenne parlò. “…dalla porta è entrato un uomo bellissimo…e mi ha detto “Ti aspetto a Parigi…” Ormai era fatta. Il Dott. Felice sorrise soddisfatto. “Vede, Prof. Olga, che si arriva sempre alla soluzione dell’enigma. Lei adesso deve prepararsi. Prenotare un bel viaggio a Parigi. Salire sulla Tour Eiffel. Alla fermata più alta, dell’ultimo piano, ci sono diversi ascensori. Si fermi davanti all’ascensore di destra. Quello che porta le persone dal piano terra all’ultimo piano. Dalla porta automatica, uscirà un cinquantenne, alto, biondo, con un fisico da Dio, elegantissimo, raffinatissimo e ricchissimo. Quello è suo uomo, l’uomo che ha sempre sognato. Basterà che dica. “Sono qui… sono Olga”. La quarantenne uscì soddisfatta dallo Studio del Dott. Felice. Si diresse all’Agenzia Turistica… e, in occasione del Carnevale dello scorso anno, ha realizzato il suo “sogno”. Sulla Tour Eiffel, all’ultimo piano c’era veramente l’uomo della sua vita, l’uomo che aveva sempre sognato. Il suo nome era: Amore. - (549)

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Commenti al Post:
gabbiano642014
gabbiano642014 il 14/04/16 alle 10:49 via WEB
Buongiorno Dino...Il suo nome "Amore" è la profondità dell'uomo nel suo spirito. La propria coscienza che ritrova la propria spiritualità..
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/16 alle 16:23 via WEB
Ciao. Patty. Grazie del bel giudizio. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/16 alle 16:24 via WEB
Ciao. Patty, i giudizi servono. Sono stimolanti e provocano nuove idee. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/16 alle 16:26 via WEB
Ciao. Patto, un racconto non è mai solo un racconto. E' anche una riflessione sulla vita di tutti i giorno con una ventata di fantasia. Dino
(Rispondi)
gabbiano642014
gabbiano642014 il 14/04/16 alle 10:49 via WEB
Ti auguro una buona giornata Dino...Patty
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/16 alle 16:27 via WEB
Ciao. Patty, un saluto da Pavia per la tua bellissima Torino. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/16 alle 16:28 via WEB
Ciao. Patty, le nostre città meritano un nuovo modo fi raccontarle. Cosa ne dici? Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 14/04/16 alle 16:30 via WEB
Ciao. Patty, non basta dire che Torino è' una bella città. Bisogna dire anche il perché. Dino
(Rispondi)
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 15/04/16 alle 09:34 via WEB
Bellissimo questo racconto. Nel finale è racchiuso il vero significato della vita: l'Amore, un sentimento che ci fa battere il cuore e ci mantiene ViVi... Bravo, mi è piaciuto! :-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 15/04/16 alle 14:07 via WEB
Ciao. Grazie del giudizio. I racconti servono a rallegrare la vita. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 15/04/16 alle 14:09 via WEB
Ciao. Realtà e fantasia sono ingredienti necessari per rendere un blog vivace, attento alla realtà. Senza esagerare. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 15/04/16 alle 14:10 via WEB
Ciao. Un saluto dalla magica Pavia, regno della poesia e della vita piacevole. Dino
(Rispondi)
andrix110367
andrix110367 il 16/04/16 alle 22:35 via WEB
Mai dire mai bisogna credere anche hai sogni.. Non si sa mai che si realizzano...Comunque sia aiutano a vivere meglio...Ciao DIno
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 17/04/16 alle 08:16 via WEB
Ciao. hai ragione. Mai dire mai. La vita è una continua sorpresa. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 17/04/16 alle 08:17 via WEB
Ciao. i racconti servono a stimolare l'appetito. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 17/04/16 alle 08:17 via WEB
Ciao. Buona e felicissima giornata. Dino
(Rispondi)
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