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GIAN GALEAZZO di Teresa Ramaioli

Post n°23371 pubblicato il 08 Maggio 2016 da dinobarili
 

GIAN GALEAZZO 

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 07/05/16 alle 15:42 via WEB
GIAN GALEAZZO--CERTOSA DI PAVIA---La storia racconta che Gian Galeazzo si rifugiò nel castello di Melegnano per sfuggire al contagio della peste, ma malgrado le diverse cure vi morì nel settembre 1402. La salma era ormai infetta e per prudenza le esequie si celebrarono nel Duomo di Milano senza il corpo. La paura era molta, e pregare davanti ad una salma appestata, e scoperta come si usava all’epoca, venne considerata cosa pericolosa per i fedeli e per i nobili venuti da ogni dove. Da lettere segrete di un paio di monaci, poi ripresi dagli storici pavesi Bernardino Corio e Giacinto Romano, pare che la salma del Duca venne cremata e nella bara in legno e bronzo venne posta una salma non infetta di uno sconosciuto pavese morto in quei giorni. Pochissimi erano a conoscenza del segreto e la bara sigillata venne traslata per poco tempo in San Pietro in Ciel d’Oro per poi essere deposta in un sarcofago nella Certosa, e fra il 1492 e il 1497 inserita in uno splendido Mausoleo opera di Gian Cristoforo Romano. Ciao Teresa Ramaioli

 

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 08/05/16 alle 18:48 via WEB
IL VINO---L'idea di usare il vino come ingrediente per cucinare, risale già ai tempi di Etruschi e Romani. In passato, quando il frigorifero non c’era, il vino era utilizzato anche come conservante dei cibi, in particolare della carne. Lasciata a bagno nel vino per molte ore, la carne subiva la tecnica gastronomica della marinata. Il vino, oltre che per conservare la carne, era impiegato come base di cottura per insaporirla (brasati e stracotti). Il vino, più profumato dell'acqua, aggiungeva alle pietanze i suoi aromi e i suoi sapori. La bevanda di Bacco era utilizzata non solo con la carne, ma anche nelle zuppe, nelle verdure e nei dolci. Un vino bianco leggero è il giusto ingrediente per zuppe chiare, piatti a base di pollame o di pesce, oltre che per dolci e ricette a base di frutta. Il vino rosso dà un sapore delicato alle zuppe scure, alle salse, e alla carne. Buona giornata Teresa Ramaioli
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 08/05/16 alle 18:49 via WEB
28 Dicembre: il primo cinematografo (1895) e la prima gomma da masticare (1869) La data del 28 Dicembre si lega ad una serie di piccole e grandi innovazioni che rivoluzionano il nostro modo di vivere. In questo giorno del 1895, tanto per cominciare, nasce il primo cinematografo. In realtà si tratta della sala da biliardo di un caffè italiano al Boulevard des Capucines a Parigi. E’ il luogo scelto dai fratelli Lumiere (Louis e Aguste) per la prima proiezione pubblica della storia. Per far posto al pubblico sono stati rimossi alcuni biliardi e sostituiti con qualche fila di sedie. Qui prende posto un pubblico curioso, ma ancora impreparato a quel tipo di rappresentazione. Vengono proiettate alcune brevi sequenze: l’uscita dalla fabbrica, la colazione del bebè, il maniscalco, e il celebre arrivo del treno. Più di uno spettatore si alza impressionato dalla sua poltrona, per vedere cosa si nasconde dietro lo schermo. Nasce così il cinematografo, inteso sia come luogo pubblico delle rappresentazioni, sia come nuova tecnica artistica e narrativa. Ben presto il cinema imparerà anche a ridere: fra le prime proiezioni pubbliche dei fratelli Lumiere figura infatti anche il famoso “Arroseur Arrosè”, l’Inaffiatore Inaffiato, la prima comica della storia.----- “CHEWING GUM” Ma il 28 Dicembre si lega anche ad un’altra invenzione destinata ad incidere sui “gusti” della società: nel 1869 viene infatti brevettata la gomma da masticare. Il suo inventore si chiama William Semple. Si deve a lui la creazione del “chewing gum”, un impasto di caucciù, zucchero e aromi, sotto forma di palline da masticare. La prima vendita al pubblico viene effettuata nel 1871 ad Hoboken nel New Jersey. L’invenzione di Semple verrà poi perfezionata nel 1928 da un altro americano, Walter Diemer, un semplice ragioniere della Fleer Gum Company di Philadelphia, che inventa una gomma da masticare in grado di fare anche le bolle, messa in vendita con il marchio “Double Bubbole. Buona giornata Teresa Ramaioli
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