« MARIA MONTESSORI di Ter...BUONA GIORNATA CON IL DI... »

ANGELA MERINI di Teresa Ramaioli

Post n°23406 pubblicato il 10 Maggio 2016 da dinobarili
 

ANGELA MERINI  

di Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 09/05/16 alle 19:22 via WEB
ANGELA MERINI---Alda Giuseppina Angela Merini nasce il 21 marzo 1931 a Milano da famiglia di condizioni economiche modeste. Il padre, Nemo Merini, svolgeva lavoro di dipendente presso assicurazioni e la madre, Emilia Painelli, era casalinga. Mediana tra i due fratelli Anna ed Ezio, dopo aver terminato il ciclo elementare con voti molto alti, frequenta i tre anni di avviamento al lavoro presso l'Istituto "Laura Solera Mantegazza e cerca di essere ammessa al Liceo Manzoni, ma non riesce perché non supera la prova di italiano. Nello stesso periodo si dedica allo studio del pianoforte esordendo come autrice a soli quindici anni, sotto la guida di Giacinto Spagnoletti che scoprì il suo talento artistico. Nel 1947, Alda Merini incontra "le prime ombre della sua mente" e viene internata per un mese nella clinica Villa Turro a Milano. Quando ne esce alcuni amici le sono vicini e Giorgio Manganelli, che aveva conosciuto a casa di Spagnoletti insieme a Luciano Erba e Davide Turoldo, la indirizza in esame presso gli psicoanalisti Fornari e Musatti. Alda Merini muore il 1º novembre 2009 a causa di una affezione tumorale all'ospedale San Paolo di Milano. Dopo l'allestimento della camera ardente i funerali di stato sono stati celebrati nel pomeriggio del 4 novembre nel Duomo di Milano. Ciao a tutti gli amici del blog Teresa Ramaioli

 

Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://gold.libero.it/paviastoria/trackback.php?msg=13399630

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 10/05/16 alle 13:21 via WEB
GRANDI DONNE----Emmeline Goulden Pankhurst nasce a Manchester il 15 luglio del 1858 figlia dell’alta borghesia britannica fu una delle maggiori esponenti del movimento delle suffragette. Terminò gli studi a Parigi nel 1877 e nell’autunno dell’anno dopo incontrò il suo futuro marito, Richard Marsden Pankhurs : un avvocato che si batteva molto per il suffragio femminile, la libertà di parola e per la riforma dell’istruzione; si sposarano l’anno successivo, e quest’ultimo divenne compagno attivo di lotte per la parità e il voto alle donne. Diede alla luce cinque figli ma nonostante ciò non rinunciò alle lotte e alla sua passione per politica. Si battè estenuamente per la parità, fu promotrice di vari gruppi, tra questi : Lega per il diritto di voto alle donne e nel 1894 riuscì ad ottenere il diritto al voto per le donne nelle elezioni locali. Nel 1903, dopo la morte di suo marito, Emmeline Pankhurst fondò l’Unione sociale politica e femminile : il principale obiettivo era quello di estendere il suffragio alle donne che fino ad allora potevano votare solo alle elezioni per i consigli municipali e quelle di contea – come definiva lei stessa un’organizzazione di fatti e non di parole- tale movimento si proponeva come forza esterna alle formazioni partitiche. Nel 1905 fu imprigionata per aver interrotto una riunione del partito liberale chiedendo che venisse posto in discussione il tema deldiritto di voto alle donne.Erano anni duri per le suffragette e le loro lotte, poichè venivano attaccate e perseguitate dai conservatori e ignorate dalla sinistra. A causa di questa indifferenza e attacchi continui le azioni delle suffragette diventavano sempre più esasperate suscitando violente reazioni dalle autorità Con lo scoppio del primo conflitto mondiale e le ripercussioni che portò in ambito economico e sociale, Emmeline convinse le altre suffragette a interrompere l’attività ed in cambio ottenne dal governo inglese la liberazione di tutte le detenute politiche. In quegli anni la sua attività continuò in vari paesi del mondo : Russia, Canada, Stati Uniti sensibilizzando la gente sull’importanza del suffragio universale e al ritorno da questi viaggi, nel 1918 la sua Inghilterra aveva concesso il diritto di voto alle donne. Sempre nel 1918 ottenne il suffragio femminile per la camera dei Comuni. Continuò ad occuparsi attivamente della politica che era in realtà la sua vera passione e morì nel 1928, ‘anno in cui avvenne il suffragio universale. Le sue lotte furono portate avanti dalle sue figlie Christabel e Sylvia. Nel suo diario, la Pankhurst parla delle differenze nell’educazione tra maschi e femmine: “L’istruzione dei maschi era considerata un argomento molto più serio che l’istruzione delle femmine. I miei genitori discutevano la questione dell’istruzione di mio fratello come un argomento di grande importanza. Si occupavano invece molto meno dell’educazione da dare a me e alle mie sorelle. In quel periodo, l’istruzione femminile sembrava avere come obiettivo principale il modo di rendere accogliente la casa.” Nel 1999 il Time la inserisce fra le 100 personalità più importanti del XX° secolo, scrivendo: “Lei formò un’idea di donne del nostro tempo; scosse la società verso un nuovo paradigma dal quale non si sarebbe più tornato indietro. Ciao teresa ramaioli
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 10/05/16 alle 13:23 via WEB
PIAZZA DELLA REPUBBLICA --MILANO--Fino al periodo di dominio degli austriaci, Piazza della Repubblica,che è fuori dalle mura spagnole, era sede di cascine e osterie: cascina Gandolfina, cascina Cusanella, cascina della Misericordia, cascina Campo de’ Fiori. Nel 1857 fu posata la prima pietra della “vecchia” stazione Centrale che fu completata nel 1864, avvenuta dopo l’unione d’Italia. L’edificio della stazione fu progettato dall’architetto francese Louis-Jules Bouchot. L’edificio era ben strutturato, con sei binari di cui quattro ad uso dei convogli per il servizio viaggiatori e con una funzionale separazione dei servizi al pubblico da quelli tecnici e di uso interno Nonostante fosse lunga 235 metri e larga più di 40, la stazione cominciò a soffrire di limitazioni di spazio. Tanto è vero che il 30 giugno del 1931 fu l’ultimo giorno di esecizio della vecchia stazione e fu posata la prima pietra della nuova stazione Centrale. Ma in questi anni di esercizio della vecchia stazione, il piazzale della Stazione Centrale (questo era il toponimo ufficiale), poi piazzale Fiume e infine piazza della Repubblica, cominciò a sviluppare una serie di servizi per i viaggiatori come ristoranti e alberghi, molti dei quali sono anora presenti ai nostri giorni. Buon Viaggio Teresa Ramaioli
(Rispondi)
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963