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MILANO di Teresa Ramaioli

Post n°23427 pubblicato il 11 Maggio 2016 da dinobarili
 

MILANO 

di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 10/05/16 alle 13:23 via WEB
PIAZZA DELLA REPUBBLICA --MILANO--Fino al periodo di dominio degli austriaci, Piazza della Repubblica,che è fuori dalle mura spagnole, era sede di cascine e osterie: cascina Gandolfina, cascina Cusanella, cascina della Misericordia, cascina Campo de’ Fiori. Nel 1857 fu posata la prima pietra della “vecchia” stazione Centrale che fu completata nel 1864, avvenuta dopo l’unione d’Italia. L’edificio della stazione fu progettato dall’architetto francese Louis-Jules Bouchot. L’edificio era ben strutturato, con sei binari di cui quattro ad uso dei convogli per il servizio viaggiatori e con una funzionale separazione dei servizi al pubblico da quelli tecnici e di uso interno Nonostante fosse lunga 235 metri e larga più di 40, la stazione cominciò a soffrire di limitazioni di spazio. Tanto è vero che il 30 giugno del 1931 fu l’ultimo giorno di esecizio della vecchia stazione e fu posata la prima pietra della nuova stazione Centrale. Ma in questi anni di esercizio della vecchia stazione, il piazzale della Stazione Centrale (questo era il toponimo ufficiale), poi piazzale Fiume e infine piazza della Repubblica, cominciò a sviluppare una serie di servizi per i viaggiatori come ristoranti e alberghi, molti dei quali sono anora presenti ai nostri giorni. Buon Viaggio Teresa Ramaioli

 

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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/05/16 alle 19:56 via WEB
3 APRILE 1973----Il cellulare oggi è definibile come un prodotto di massa. Il boom c’è stato a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, la prima telefonata dal cellulare è stata effettuata il 3 aprile 1973 da Martin Cooper, considerato l’inventore del primo telefono cellulare, che per primo ha telefonato con un prototipo, il Dyna-Tac, che pesava 1,3 chilogrammi e aveva una batteria che durava mezz’ora e impiegava ben 10 ore a ricaricarsi. La prima telefonata dal cellulare è avvenuta sulla Sesta strada di New York, nei pressi dell’ingresso di un Hilton Hotel. Passanti curiosi e i giornalisti, accorsi per vedere il funzionamento del primo telefono cellulare portatile. Martin Cooper quel 3 aprile 1973 non ha chiamato una persona a caso, ha composto il numero del suo principale rivale, Joel Engel. Dieci anni più tardi circa, il cellulare è stato messo in commercio. Nel 2010, Martin Cooper ha dichiarato che mai si sarebbe aspettato tanto successo, oggi possiamo dire, che ha dato vita a un prodotto che nel tempo, anche con le sue trasformazioni, ha cambiato il modo di comunicare e di gestire i rapporti interpersonali. 3 aprile 2015. Ciao Teresa Ramaioli
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iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/05/16 alle 19:57 via WEB
PALAZZO DELLE STELLINE -MILANO ---Il Palazzo delle Stelline è situato a poca distanza dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, uno dei monumenti milanesi più conosciuti ed apprezzati. Questo antico edificio, prende il nome dall’antico monastero delle suore Benedettine di Santa Maria della Stella che, trasformato più volte nei secoli, divenne orfanotrofio alla metà del Settecento. Nel tempo, del Palazzo se ne fece un altro uso. Trasferite le ragazze agli inizi degli anni Settanta, il complesso venne acquistato dal Comune di Milano. Oggi è una location di pregio per congressi, convegni, dibattiti, manifestazioni e anche corsi. La storia delle Stelline è legata alla storia dei Martinitt, un’istituzione di assistenza a orfani che risale addirittura al Cinquecento. San Gerolamo Emiliani, figlio di un senatore veneziano, dopo la propria liberazione dalla prigionia di guerra e in segno di riconoscenza verso la sorte, radunò gli orfani della città lagunare in una sua proprietà. Un milanese, Francesco Sforza, lo venne a sapere e gli offrì la possibilità di ospitare gli orfani presso l’oratorio di San Martino di Milano, in un palazzo nell’attuale via Manzoni. Quegli orfani vennero chiamati Martinitt, e ragazze Stellin (le Stelline). Nel 1788 divenne esclusivamente Orfanotrofio femminile, per volere di Francesco II. Le Stelline vi rimasero per tre secoli, fino a 1971. Durante il periodo bellico (1942-44) le due associazioni, Martinitt e Stelline si unirono per poi dividersi ancora, fino agli anni ’70, quando la sede di Via Pitteri (Martinitt) venne trasformata in comunità-alloggio e il Palazzo delle Stelline in sede di Congressi e Mostre. Da vedere il parco privato, di circa 5 mila metri quadrati, che la tradizione fa derivare dagli Orti di Leonardo, una vigna che Ludovico il Moro avrebbe donato all’artista in segno di riconoscimento per l’opera svolta al servizio del Ducato. Ciao Teresa Ramaioli
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