Post n°23658 pubblicato il
23 Maggio 2016 da
dinobarili
BUON LUNEDI’
… dalla magica
PAVIA
dove tutto è fantasia epoesia …
il cielo è sempre blu
il Ticino fa glu … glu …
e tutti
amano di più.
23 maggio 2016
Pensiero del giorno
“L’Amore vero … non haregole”
Vedi … Blog
Dino Secondo Barili
Dino Secondo Barili 2
Facebook
“racconto del giorno”
588
“Daniela e l’Anfiteatrodi Milano”
*
225 “una canzone algiorno”
Carlo Buti
“Non dimenticare le mieparole”
Come si fa ad iniziare bene una nuovasettimana? Basta leggere un bel racconto d’amore (588 – “Daniela e l’Anfiteatrodi Milano”) con lieto fine … e ascoltare una canzone del tempo che fu (masempre attuale) “Non dimenticar le mieparole” cantata da Carlo Buti. L’Amore è il Sole della vita … ad ogni età.L’Amore è l’elisir di lunga vita. Lo dice anche Carlo Buti nella notissimacanzone di Alfredo Bracchi e Giovanni D’Anzi. Cos’è, infatti, l’Amore? “è la cosa bella come il sole/ più del soledà calor” Ecco il segreto. Ed è solol’inizio. “Scende lentamente nelle vene/e pian piano giunge fino al cuor” L’amore non ha controindicazioni. Ovvioche poi, un uomo, perde la testa … “Tuper me sei forse più del sole” e l’innamoramento è garantito. Dino
|
|
|
Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente.
Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva:
“IO SONO LA PACE, ma gli uomini non mi vogliono:
penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!”
Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.
La seconda disse:
“IO SONO LA FEDE purtroppo non servo a nulla.
Gli uomini non ne vogliono sapere di me, non ha senso che io resti accesa”.
Appena ebbe terminato di parlare, una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.
Triste triste, la terza candela a sua volta disse:
“IO SONO L’AMORE non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza.
Troppe volte preferiscono odiare!”
E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
…Un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente.
“Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio!”
E così dicendo scoppiò in lacrime.
Allora la quarta candela, impietositasi disse:
“Non temere, non piangere: finchè io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele:
IO SONO LA SPERANZA”
Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime, il bimbo prese la candela della speranza e riaccese tutte le altre.
CHE NON SI SPENGA MAI LA SPERANZA DENTRO IL NOSTRO CUORE…
…e che ciascuno di noi possa essere lo strumento, come quel bimbo, capace in ogni momento di riaccendere con la sua Speranza,
la FEDE, la PACE e l’AMORE........buona settimana *_*. |
(Rispondi)
|
|
|