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LA DOTT. VALERIA E L'ORTO SVIZZERO racconto (649) di Dino Secondo Barili

Post n°24620 pubblicato il 11 Luglio 2016 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Questestorie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla ache

vedere conpersone o fatti realmente avvenuti)

racconto del giorno

649

I racconti di Pavia / Lugano (Svizzera)…

La Dott. Valeria e l’orto svizzero

Ci sono periodi dell’anno in cui tutti hanno fretta. Anche negli Uffici.Sembra che il tempo a disposizione non sia mai abbastanza e le scadenzeimpossibili da osservare. E’ proprio in quei momenti che nascono “problemi dicomunicazione” tra il personale… quando non sfociano in veri e propri dissidi.Un anno fa, la Dott. Valeria, quarant’anni, bellissima, Dirigente di un Ufficio inMilano, abitante a Pavia, era sull’orlo di una crisi di nervi. Da una partec’era il Titolare dello Studio, il Dott. Casimiro, che premeva sui tempi diesecuzione del lavoro. Dall’altra il personale che faceva fatica a stare alpasso. Risultato. Valeria… uguale… crisi di nervi! Alla sera la Dirigente tornava a casastanca con la mente sempre agitata per il timore di non fare in tempo adeseguire le pratiche che doveva fare. Quando non si trovano altre vie d’uscita… ci si rivolge immancabilmente all’amica del cuore. Per fortuna, Valeria, aveva(ed ha) un’amica, sua coetanea, sempre a disposizione: la Dott. Francesca, la quale, oltread avere uno Studio di Psicologia ben avviato… era vicina di casa ed aveva lapassione dell’orto. Francesca era la personificazione della calma. Trovavatempo per fare tutto …e avanzava sempre il tempo per fare l’orto e il giardino.Veramente di orti ne aveva più di uno… piccoli, ma più di uno. Inoltre aveva lefinestre ed i balconi della propria Casa in Pavia sempre allegramente “infiorati”,nel senso che non mancavano mai di fiori e piante tutto l’anno. La Dott. Valeria, invece era lanegazione dell’orto. Non ne capiva l’utilità. Quando, però, una persona, nelproprio ambiente di lavoro non riesce a trovare le giuste risposte… finisce perguardare oltre…da qualche altra parte. Così la Dirigente, una sera diun anno fa, si rivolse disperata all’amica. “Francesca, non ce la faccio più.Sono affranta. Da una parte il Dott. Casimiro mi perseguita. Dall’altra nonposso ossessionare il personale fino a mandarlo al “neuro”. C’è un limite atutto…” Francesca fissò in volto Valeria e parlò a chiare lettere. “Valeria,non è così che si risolvono i problemi. Se sei agitata tu, immaginarsi ilpersonale che deve soggiacere alle tue tensioni… Ti do una mano a patto chestai alle regole” Valeria allargò le braccia come una condannata a morte … adun passo della Ghigliottina. Francesca prese un vaso di fiori nel pieno dellasua fioritura e lo porse a Valeria. “Ecco il sistema. Tu, Valeria, domani portiin Ufficio questo vaso di fiori. Lo metti sulla tua scrivania…e quando tisembra che le tensioni superino un certo limite… fermati. Guarda il vasofiorito. Vedrai che adagio, adagio i fiori assumeranno colori diversi secondoil tuo stato d’animo. Il lavoro migliorerà e non avrai più paura dellescadenze. Anzi, nei prossimi giorni, regala un vaso di fiori ad ogni singolaimpiegata. Sarà come una ventata di primavera … di aria pura sempre adisposizione” La Dott. Francesca fece come suggerito dall’amica. Non solo cominciò astare bene, ma a leggere libri sull’importanza dei fiori nella vita quotidiana…in casa, in Ufficio, ovunque. Non era passato un mese e Valeria e Francescaavevano fatto una specie di “Club del Giardinaggio”. Otto mesi fa, le dueamiche hanno ricevuto l’invito a visitare una delle tante “feste di fiori” diLugano (Svizzera) alla quale hanno partecipato… per curiosità. L’invito erapartito da due Fratelli cinquantenni, Amedeo e Cristoforo, i quali avevano una “catenadi negozi di fiori”. Appena Amedeo e Cristoforo hanno visto Valeria e Francescase ne sono innamorati. Anzi, Amedeo e Cristoforo hanno aperto subito due Negozia Milano in modo che le “due coppie” avessero un punto di incontro sempre aloro disposizione per dare corpo alle loro iniziative. Milano, poi, è unafucina di idee. Valeria e Francesca hanno iniziato dei Corsi sul benessere.“Come stare bene … con il fiore in fronte”. Non è fissazione. E’ una realtà.Quando una persona ha un progetto in testa… vive meglio e vive bene con tutti.(649) 

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Commenti al Post:
qmr
qmr il 11/07/16 alle 13:06 via WEB
I progetti sono il propulsore dell'esistenza... Se poi si vivono nel presente, passo dopo passo è ancora meglio
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 12/07/16 alle 07:47 via WEB
Ciao. Bellissimo commento. Sono d'accordo. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 12/07/16 alle 07:48 via WEB
La vita ha bisogno di progetti. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 12/07/16 alle 07:49 via WEB
Felicissima giornata. Dino
(Rispondi)
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