dino secondo barili

ANNAMARIA ...E LA VITA E' QUI, ORA

ANNAMARIA...

E

LA VITA E' QUI, ORA

annamariamennitti il 16/05/14 alle 13:33 via WEB Certo ogni giorno che passa mi sento soddisfatta per come ho impiegato la giornata,mi reco al lavoro tutta sorridente ...il morale è su...poi all'improvviso mi accorgo che oggi è un nuovo giorno c'è da ricominciare e non conta più il giorno prima è sempre lo stesso ritmo,"iniziare, superare , riposarti" ciao DINO (Rispondi)

dinobarili il 16/05/14 alle 18:38 via WEB Ciao Annamaria - sbaglio... o il tuo commento è un po' amaro? Il fatto che "ogni giorno è un giorno nuovo" è stimolante... Non nega ciò che si è fatto il giorno prima... Quel che conta è ciò che "puoi fare ora", in questo momento. Perchè LA VITA E' QUI ORA, ADESSO... IN OGNI MOMENTO... Buona serata Dino (Rispondi)

PIERLUIGI VALLI...E LA VERA SAGGEZZA...L'UMILTA'

PIERLUIGI VALLI...

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LA VERA SAGGEZZA... L'UMILTA'

pierluigivalli1 il 16/05/14 alle 15:13 via WEB Uno dei nuovi personaggi che descrivi nei tuoi racconti si riallaccia a persone che sanno interpretare ed affrontare i casi del lavoro e pertanto anche della vita. Saper dare consigli è una bellssima cosa, però bisogna avere alle spalle tanta esperienza e tanto buon senso nel valutare gli avvenimenti, e soprattutto non pensare di essere "il DIO IN TERRA" devi solo cercare di mettere a disposizione degli altri il tuo bagaglio di conoscenze. Ciao. GIGI (Rispondi)

dinobarili il 16/05/14 alle 18:27 via WEB Ciao Pierluigi - bel commento. I personaggi che entrano nei racconti sono presi dalla realtà. In genere sono personaggi umili, semplici. Non si credono degli "Dei in terra"... (il più delle volte non hanno la Laurea) ma hanno saggezza e conoscenza da vendere. Dino (Rispondi)

FLORIANA.LIBERTI...E ILR ACCONTO DI ADELAIDE

FLORIANA.LIBERTI...

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IL RACCONTO DI ADELAIDE

floriana.liberti il 16/05/14 alle 15:42 via WEB ciao carissimo grazie buona giornata floriana ...complimenti per il tuo racconto (Rispondi)

dinobarili il 16/05/14 alle 18:20 via WEB Ciao Floriana - grazie del complimento. Sognare fa vivere meglio...Parigi, poi, è un sogno nel sogno. Buona serata. Dino (Rispondi)

MARION20 ...E I GIORNI IRRIPETIBILI

MARION ...

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I GIORNI IRRIPETIBILI

Marion20 il 16/05/14 alle 14:13 via WEB Se non fosse così, se cioè ogni giorno fosse uguale all'altro, la vita non avrebbe colore, diventerebbe grigia come grigia è la consuetudine ripetitiva... invece la vita sprizza energia e colori da tutti i pori, e se riusciamo a cogliere il suo modo di manifestarsi variopinto, cogliamo un attimo di felicità. Ciao buona giornata, Marion (Rispondi)

dinobarili il 16/05/14 alle 18:16 via WEB Ciao Marion - hai ragione. Bel commento. "Ogni giorno è un giorno nuovo"...e ogni singola persona deve farlo diventare unico... irripetibile. Qualcosa che non si ripeterà più. Dino (Rispondi)

ANNAMARIA ...E IL SOGNO DI ADELAIDE

ANNAMARIA ...

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IL SOGNO DI ADELAIDE

annamariamennitti il 16/05/14 alle 13:20 via WEB ..e così la dott Adelaide e il dott Emiliano vanno a fare la gita a Parigi fin qua tutto bene , ma dimmi una cosa la prossima chi sarà,di malcontento in quell'ufficio ce ne abbastanza....al loro ritorno saranno le colleghe in cagnesco con Adelaide , causa invidia ,gelosia...ciao Dino a dopo (Rispondi)

dinobarili il 16/05/14 alle 18:12 via WEB Ciao Annamaria - Hai ragione. L'invidia e la gelosia non mancano mai...e sono spesso all'origine di molte situazioni spiacevoli. Per ora, però, pensiamo a Adeliade... che ha incontrato (che fortuna!) il Dott. Emiliano, ricco benestante di Pavia. Speriamo che altre giovani donzelle rienscano a coronare il loro sogno... Dino (Rispondi)

PENSIERO DEL GIORNO

PENSIERO DEL GIORNO

“Nella vita,

mai fermarsi

al primo ostacolo…”

Dino

CAMILLA racconto (409) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

racconto del Martedì

Camilla (409)

Che cos’è una piazza? E’ un luogo di incontro temporaneo dove, per caso, o per scelta le persone si incontrano e si scambiano opinioni, osservazioni e notizie. Così è in molte città e paesi. Così è a Pavia… Piazza della Vittoria (una volta, Piazza Grande). Anche in questo mese di ottobre con “voglia d’autunno”, Piazza della Vittoria è il luogo prediletto dai pensionati. Gruppetti di quattro, cinque , sei persone si ritrovano nei vari angoli per “chiacchierare”. Ma non sono solo chiacchiere. I pensionati sono… come “un termometro sociale”. Registrano ogni possibile variazione del “momento sociale e culturale” in corso. Non si preoccupano della temperatura “meteo”… piuttosto fredda. Si preoccupano delle notizie che arrivano alle loro orecchie dal mondo circostante… In special modo quelle riguardanti questa “crisi economica” che non finisce mai. Alfredo, 80 anni, Michele, 79, Giuseppe, 81, Francesco 69 anni, ieri in tarda mattinata erano all’angolo del Broletto …particolarmente preoccupati. Diceva Alfredo, 80 anni. “Questa crisi sta cambiando la vita a molte famiglie. La figlia quarantenne del mio vicino di casa, Filippo, la settimana scorsa è tornata dal lavoro delusa e amareggiata. Il suo Capo Ufficio ha comunicato ai quattro dipendenti che dalla prossima settimana … “per non licenziare nessuno” verrà dimezzato lo stipendio. Già, il mensile, non era una favola … adesso con metà stipendio sarà ancora più difficile arrivare a fine mese.” Michele, 79 anni, non si lasciato scappare l’osservazione. “Vero. Vero. Anche la figlia di un mio amico ha avuto la stessa “poco piacevole” notizia. Anche lei, trentacinque anni, si trova ad operare in un piccolo ufficio (cinque persone in tutto) e per non licenziare, il “datore di lavoro” ha proposto… il dimezzamento dello stipendio. Quando si subiscono simili “operazioni” viene da chiedersi… “ma questa crisi che cos’è? …non finisce mai?”. E se non è finita… dove ci sta portando? Quando i giovani subiscono un “tracollo psicologico” di questo tipo…perdono molte speranze. Si ha un bel dire che “le crisi” ci sono sempre state. Questa, però, è quasi una “guerra”… e sul terreno lascia i propri “morti”. Giuseppe, 81 anni, ha scrollato la testa con dubbi di ogni genere. Per fortuna che Francesco, 69 anni, ha cercato di rianimare il gruppo. “Meno male che tra tante notizie poco piacevoli… qualcuna lascia ancora sperare. La figlia venticinquenne, Camilla, della mia vicina di casa, lo scorso anno ha conosciuto un cinquantenne di Milano. Camilla era in cerca di lavoro dopo che il negozio presso cui lavorava è stato chiuso. Il cinquantenne di Milano, il cui nome è Benvenuto, è un abile pasticciere. Lo scorso anno a proposto a Camilla di lavorare come pasticciera nel suo “laboratorio”. La venticinquenne si è trovata bene. Ha frequentato anche corsi per avere una specializzazione in “pasticceria biologica” che adesso va di moda. La mia vicina di casa mi ha detto “sottovoce” (da non dire in giro) che Camilla si sposerà a maggio (con tante rose) con il suo Datore di Lavoro, il Signor Benvenuto. A volte serve una “buona pasticceria” per combattere la crisi.” (409)

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Sabato ...a tutti"

DIARIO CORALE

 del

17 maggio 2014

PENSIERI SPARSI DEL 16 MAGGIO 2014

PENSIERI SPARSI DEL 16 MAGGIO 2014

“Ogni giorno… è un giorno nuovo”

Dino

ADELAIDE E LA VACANZA A PARIGI racconto (622) di Dino Secondo Barili

16 MAGGIO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 16 maggio 2014 – Venerdì - ore 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Venerdì

622

I racconti di Primavera

Adelaide e la vacanza a Parigi

Dice un vecchio proverbio che qualche volta (solo qualche volta?) “bisogna fare buon viso a cattiva sorte”. Questo, però, può avvenire in qualsiasi stagione dell’anno, in Primavera, come in Autunno e altre. Un anno fa, ne sapeva qualcosa la Dott. Adelaide, quarantacinque anni, bellissima, alta, bionda, occhi azzurri e gambe da fine del mondo… impiegata presso un Ufficio di Milano, residente a Pavia. Negli Uffici può succedere di tutto…anche nell’Ufficio di Adelaide… Cinquanta impiegati ed oltre… dove i “giochi” sono quotidianamente all’ordine del giorno. Ormai Adelaide ci aveva fatto il callo. Quando qualche Collega si lamentava per un “ingiusto trattamento”… volgeva gli occhi al cielo come dire…”purtroppo… mangia sta’ minestra … o salta la finestra” In questo caso, siccome le “finestre” erano ermeticamente chiuse… bisognava fare “buon viso a cattiva sorte” e ingoiare. Del resto è sempre stato così. Anche il padre di Adelaide diceva la stessa cosa. Nei piccoli come nei grandi paesi… o città, c’era sempre stato qualcuno o qualcuna che faceva girare “la ruota” secondo i propri interessi e finalità… Risultato? Scontento generale …a non finire. Poi, arrivava “qualcun altro” che prometteva mari e monti… che avrebbe sanato le ingiustizie. Le persone ci speravano, invece… Prima sistemavano la loro persona… Poi la coorte dei cortigiani al seguito … Alla fine arrivavano i camaleonti …e le belle promesse andavano a farsi benedire. Un anno fa, però, era toccato a lei, alla Dott. Adelaide, ingoiare il rospo… ed era un rospo amaro. La quarantacinquenne aveva ben chiara la dinamica dei fatti. Sapeva come era stata scavalcata da una Collega più giovane e perché. Naturalmente, tutto a regola d’arte. Intanto lei, la quarantacinquenne, veniva messa da parte… come un “ferro vecchio… che non serve più”. Cosa fare? Reagire? E come? Le soluzioni sono sempre parecchie, ma all’atto pratico, non tutte sono praticabili. Per prima cosa, Adelaide, evitò di parlarne con le sue Colleghe. Il problema era suo e tale doveva rimanere… Inoltre, Adelaide aveva un sogno nel cassetto, incontrare l’uomo della sua vita. E quello non dipendeva dal modo in cui andavano le cose in Ufficio. Ne parlò con il suo amico e Medico di Fiducia, il Dott. Felice. Quando si ha la possibilità di avere degli amici veri bisogna sempre tenerli in giusta considerazione. Per esempio. Per fare una chiacchierata liberatoria... Era appunto quella di cui aveva bisogno Adelaide. Il Dott. Felice, dopo aver ascoltato la storia di quanto accaduto in Ufficio espresse la sua opinione. “Adelaide non prendertela. Quello che è capitato a te…capita tutti i giorni … sotto tutti cieli del mondo. E’ capitato ieri… e capiterà domani. Inutile… combattere contro i “mulini a vento”… quelli (i mulini) continueranno a girare per lo stesso verso. Per allentare le tensioni che si verificano sul posto di lavoro… bisogna avere un’attività che faccia da “contrappeso”… un’attività fuori dall’Ufficio…nel dopo lavoro… in modo che lo spirito della persona sia sempre alto. L’attività deve essere assolutamente volontaria… scelta assecondando le proprie passioni e aspirazioni” La Dott. Adelaide non aveva perso una parola. Ora sapeva cosa doveva fare. Era da tempo che aveva desiderato fare un viaggio a Parigi. Perché non prendersi un periodo di ferie arretrate e … “volare a Parigi”? Parigi è sempre Parigi. La Dott. Adelaide si recò all’Agenzia Viaggi dove operava una sua carissima amica, la Dott. Angelica. Angelica oltre che amica …era di una gentilezza e disponibilità indescrivibili. Quando Adelaide entrò nell’Agenzia Viaggi non c’era alcun cliente ed ha potuto esporre tutti i suoi desideri. Nell’istante stesso in cui ha pronunciato la magica parola Parigi, entrò nei locali dell’Agenzia il Dott. Emiliano, un affascinante Signore cinquantenne dai capelli leggermente brizzolati. Alla parola Parigi… il Dott. Emiliano ha ascoltato attentamente. Anche lui voleva fare una vacanza a Parigi. Perché non cogliere l’occasione? Anzi… siccome, il Dott. Emiliano era uno dei Signori più ricchi di Pavia… dimostrò tutta la sua munificenza. “Dott. Adelaide, potrei averla mia ospite, per una superlativa vacanza a Parigi?” Chi è quella donna che chiude la porta ad una simile occasione? Infatti, Adelaide, non ha chiuso la porta. Ha accettato. Un anno fa… per la bellissima quarantacinquenne, alta, bionda, occhi azzurri, gambe da fine del mondo, è iniziata una nuova vita. I crucci dell’Ufficio sono diventati “acqua passata”. Adelaide ed Emiliano si sono trovati benissimo a Parigi. Si sono piaciuti. Sono rimasti affascinati un dell’altro… e sono diventati… prima amanti e poi? … quel che Dio vorrà - Questo è il racconto 622, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

MILANO E IL SALONE MARGHERITA di Teresa Ramaioli

MILANO E IL SALONE MARGHERITA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo il 15/05/14 alle 18:38 via WEB MILANO---Salone Margherita, così chiamato in onore di Margherita d'Austria-Stiria, fu il primo ambiente deputato all'opera in Milano. Eretto nel secondo cortile di Palazzo Ducale (oggi Palazzo Reale) alla fine del XVI secolo, fu in seguito sostituito dal Teatro Regio Ducale. La modesta struttura, ebbe una grande importanza storica e culturale, si trattò infatti del primo teatro stabile cittadino, ma soprattutto attraverso il Salone Margherita si diffuse in città la passione per l'opera. Nell'autunno 1598 era atteso alla corte milanese il passaggio di Margherita d'Austria-Stiria, in viaggio per la Spagna, dove si sarebbe unita all’erede al trono Filippo. Nel luglio, il governatore di Mlano Velasco ordinò la costruzione di un salone per il teatro,. Furono sfruttati due colonnati già esistenti per creare una balconata,. l'ambiente fu quindi coperto da un soffitto ligneo. Il salone, in seguito utilizzato, oltre che per feste, banchetti e tornei, come teatro dell'opera, mantenne il nome di Salone Margherita in onore della sovrana spagnola. Nella notte tra il 23 e il 24 gennaio 1695 un primo incendio divampò nella sala rendendo necessari lavori di restauro. Tredici anni più tardi, nella notte tra il 5 e il 6 gennaio 1708, il salone fu definitivamente ridotto dalle fiamme ad «un mucchio di terra e sassi…».Dopo quasi un decennio, e la fine del dominio spagnolo, sorge, al posto del vecchio ambiente.,una nuova sala il Teatro Regio Ducale.Ciao Teresa

ANNAMARIA ...E ILR ACCONTO DI DESIDERIA

ANNAMARIA ...

E

IL RACCONTO DI DESIDERIA

annamariamennitti il 15/05/14 alle 22:12 via WEB Poverini questi mariti che precedono le mogli nell'aldilà purtroppo è la vita ,si dice dalle mie parti " male a chi muore chi rimane si aggiusta" io sono d'accordo Feci una domanda ad una vedova consigliandola di risposarsi ella mi rispose ...si perchè no Il nuovo marito lo voglio di zucchero solo se lo trovo di zucchero ...Io non riuscivo a capire Alla prima che fa me lo mangio così si scioglie e non esiste più me Dino ridi un pochino notte (Rispondi)

dinobarili il 16/05/14 alle 08:33 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Oggi, c'è di tutto un po'... Buona giornata. Dino (Rispondi)

FOGGIA di Annamaria Mennitti

F O G G I A 

di

Annamaria Mennitti

annamariamennitti il 15/05/14 alle 22:48 via WEB La formazione in ambito artistico e musicale è affidata a due istituzioni: l'Accademia di Belle Arti di Foggia[43], istituita nel 1970 ed ospitata nell'elegante palazzo che in passato fu sede della Banca d'Italia. il Conservatorio Statale di Musica "Umberto Giordano" di Foggia[44], che condivide con il Museo Civico, il palazzo presso Porta Arpana o Porta Grande, un tempo ingresso alla città antica. Fondato nel 1914 e divenuto Statale nel 1977. (Rispondi)