dino secondo barili

ANNAMARIA ... E IL BLOG ALL'EPOCA DI PLATONE

ANNAMARIA ...

E

IL BLOG ALL'EPOCA DI PLATONE

annamariamennitti il 06/06/14 alle 11:25 via WEB ciao Dino entriamo in un campo filosofico se non sbaglio i vari punti di vista di Platone ,Cartesio e tanti altri che non ricordo....Ecco all'epoca già esisteva l'idea del blog ,non si chiamava blog però erano scritti del loro modo di pensare..raggruppati in un solo nome "Filosofia" ognuno scriveva il proprio pensiero la propria idea lo scopo era di condividerla ..non ha forse lo stesso scopo il blog? (Rispondi)

dinobarili il 06/06/14 alle 19:40 via WEB Ciao Annamaria - hai ragione. Già all'epoca di Platone c'era l'idea del Blog (come tante altre idee che non hanno ancora una attuazione pratica). Certo è che ... il domani sarà tutto una sorpresa. Dino (Rispondi)

IL COMMENTO DI BRUNO DI CAGLIARI

IL COMMENTO

DI

BRUNO DI CAGLIARI

kipino il 06/06/14 alle 15:52 via WEB Buongiorno Dino, Ormai da quando mi giunge notifica dei tuoi post entro subito a leggere circa la novità e così stamattina, di buon mattina, ho avuto la sorpresa di trovarcimi simpaticamente dentro. E' stato gradevole ed emozionate l'essermi letto protagonista di un breve ma significativo racconto. Molti scrivono , tanti pensano di scrivere e tanti smettono di scrivere , altri invece vorrebbero riprendere a scrivere . Chissà se anche io riprenderò presto a scrivere qualcosa nel mio blog !( spero quanto prima) . Vorrei ringraziarti per i tuoi interessanti racconti e nell'augurarti un lieto fine settimana ricevi una mia sentita stretta di mano . Con stima , Bruno. (Rispondi)

dinobarili il 06/06/14 alle 19:35 via WEB Ciao Bruno - grazie del tuo bel commento. Sono contento che il "tuo" racconto ti sia piaciuto. Mi auguro che ci siano ancora incontri come quello di Rimini. Buona serata. Dino (Rispondi)

ANNAMARIA ... E IL BLOG

ANNAMARIA ...

E

IL BLOG

annamariamennitti il 06/06/14 alle 10:51 via WEB Vedi Dino hai descritto molto bene i blogger ,blog e i loro sviluppi,cosa mi resta ancora da aggingere se non complimentarmi con te....Certo il blog è un meraviglioso contenitore sempre vivo anche quando non ci saremo più ,sarà di aiuto e ancora meglio alle nuove generazioni ...e nel leggere i tuoi racconti e commenti si renderanno conto che la vita è sempre con lo stesso ritmo anzi meglio..... ciao Dino (Rispondi)

dinobarili il 06/06/14 alle 19:31 via WEB Ciao Annamaria - bel commento. Il Blog è un ottimo sistema per vivere ogni giorno una nuova avventura. Dino (Rispondi)

COMMENTO DI DALIAROSA10

COMMENTO DI DALIAROSA10

daliarosa10 il 06/06/14 alle 16:39 via WEB La Vergine Santa ci tenga stretti al Suo Cuore Materno. Vi auguro un pomeriggio sereno. (Rispondi)

PENSIERO DEL GIORNO

PENSIERO DEL GIORNO

“Ogni rosa

 ha la sua spina”

Dino

ADALBERTO racconto (430) di Dino Secondo Barili

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

con persone reali o fatti realmente avvenuti)

racconto del Martedì

Adalberto (430)

Sessant’anni è l’età dei ripensamenti e dei rimpianti. Come se il tempo fosse passato troppo in fretta… e si fossero lasciate “sfuggire” occasioni importanti. Era proprio lo stato d’animo del Signor Adalberto, commerciante in Milano, ma abitante a Pavia. Ormai, a Milano il sessantenne si era fatto un nome e aveva una cerchia di clienti di tutto rispetto. Per mantenere alto il livello del suo negozio aveva dato anima e corpo… Per tale motivo (e non solo) non aveva “trovato” il tempo per “l’altra metà del cielo”: le donne. Veramente di donne nella sua vita ce ne erano state parecchie… ma tutte “cose” che non avevano lasciato il segno. Adalberto se ne faceva una colpa… Forse, non le aveva assecondate abbastanza… (diceva a sé stesso). Infatti, ogni donna ha le sue “manie”... chi per le scarpe, chi per le borsette. Per esempio, la Delfina, una gran bella donna…aveva un debole per le auto decapottabili. Adalberto, invece, aveva la “sua milledue” che andava benissimo e non l’avrebbe cambiata per nessun’altra al mondo. La Ginetta si era messa in mente di “abituare” Adalberto ad andare a teatro almeno una volta al mese… Niente da fare. Adalberto, il teatro, lo vedeva già tutti i giorni nel suo negozio di “indumenti intimi per signora”. Le donne entravano nel negozio. Si guardavano attorno. Mettevano gli occhi su un capo ricercato… poi chiedevano di provarlo… Adalberto pregava la commessa di assistere la cliente nel camerino. Parecchie clienti (belle donne) chiedevano deliberatamente l’assistenza del Commerciante, il quale gentilmente declinava l’invito. Discussioni a non finire… Alla fine, Adalberto, preferiva perdere una cliente che cedere su “un principio”. Così gli anni erano passati. Adalberto, un anno fa, si era improvvisamente accorto di avere sessant’anni. Di non avere una donna sua… e, forse, di aver perso troppe occasioni per averne una. Un anno fa, però, il Commerciante Adalberto cominciò ad avere un sogno ricorrente. Due notti alla settimana, il sabato e il lunedì, sognava di trovarsi in Corso Cavour a Pavia… di guardare abiti per signora. Improvvisamente, il manichino esposto in vetrina si metteva a parlare… “Adalberto, ti ricordi di me?” A quel punto il commerciante diventava rosso come un peperone per il timore che qualche passante avesse sentito la domanda. Il manichino continuava a parlare. “Adalberto, possibile che hai perso la memoria? Sono la tua commessa Pia. La donna del “bacio”… in negozio. Perché, non mi baci ora?” A quel punto Adalberto si vegliava di soprassalto e non riusciva più a prendere sonno. Il Commerciante cominciò a preoccuparsi. Si rivolse al suo Medico di Fiducia, Dott. Giuseppe, il quale gli spiegò che poteva essere un “senso di colpa” che emergeva da un lontano vissuto. Effettivamente, sui quarant’anni, Adalberto, aveva avuto una commessa di nome Pia… alta, bionda, fisico mozzafiato. Il Commerciante, allora, era in relazione con la Delfina, la patita delle auto decapottabili. Il rapporto tra i due, però, soffriva di parecchie incomprensioni. Un giorno, Adalberto, chiese alla sua commessa Pia di far finta di baciarlo, mentre stava per entrare nel negozio la Delfina… La Pia aveva recitato alla perfezione. Un bacio da fine dal mondo. Ne era nata una discussione “indescrivibile” e la Delfina era sparita… per sempre. Il fatto è che la Pia, venticinque anni, non aveva solo recitato… ma ci aveva pure fatto un pensierino… Adalberto, allora si sentiva un “gallo” e non voleva vincoli di sorta. A sessant’anni, quel ricordo, forse, si ripresentava sottoforma di sogno ricorrente…Che fare? Il Medico di Fiducia, Dott. Giuseppe, fu chiaro. “Per far passare un simile disturbo non c’è che un sistema. Cercare una nuova commessa (il nome non ha importanza)… alta, bionda, fisico mozzafiato, sui venticinque anni per ricominciare… una nuova avventura” (430)

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Sabato ...a tutti"

DIARIO CORALE

del

7 giugno 2014

PENSIERI SPARSI DEL 6 GIUGNO 2014

PENSIERI SPARSI DEL 6 GIUGNO 2014

“Sono le idee che fanno la differenza”

Dino

BRUNO (DI CAGLIARI) ...E I COMPLIMENTI racconto (643) di Dino Secondo Barili

6 GIUGNO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 6 giugno 2014 – Venerdì 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Venerdì

643

I racconti di Rimini

Bruno (di Cagliari)… e complimenti

Che cosa sono i complimenti? Sono riconoscimenti verbali o scritti. Un modo per far conoscere ad una persona che ha agito bene. Ha fatto o scritto cose piacevoli …e deve continuare a farlo. Bruno di Cagliari, sessantatre anni ben portati, ha avuto proprio quella sensazione quando, un anno fa, ha ricevuto i complimenti per la sua attività di Blogger. Chi è un Blogger? E’ una persona che tiene attivo un Blog, un Diario virtuale, una finestra sul Web. Si parla che in Cina ci siano già 300 milioni di Blogger. Bruno di Cagliari, un anno fa, si è fatto una domanda. “Anche nel mio piccolo posso fare qualcosa per migliore la società?” Ne ha parlato con il suo amico Francesco una mattina al Bar. “Vedi, Francesco. Ogni persona ha un compito. Quello che più gli fa piacere. C’è chi va in bicicletta, chi va a pescare, chi colleziona francobolli, oppure segue le partite di calcio. Tutti, chi più chi meno, sono coinvolti in una società sempre più variegata, complessa, difficile da comprendere. Già. E’ proprio lì il problema. Tutti pensano che il progresso sociale non ci sai, invece, c’è. E’ nel lavoro delle “formichine umane” che non smettono mai di fare, lavorare, creare, costruire, pensare, immaginare, desiderare… Alla fine, difficile dire come stanno realmente le cose. Intanto anche i Blogger si danno da fare. Si muovono su mille fronti…e dicono la loro. Fanno sentire la loro voce. Secondo me, però, il problema è un altro. Quello di “creare eventi”. Vedi Francesco. La nostra società corre all’impazzata. I giorni si sommano ai giorni. Le settimane alle settimane… Così una persona ha appena iniziato l’anno e già si trova a metà percorso. Ecco l’importanza di fissare dei paletti durante l’anno. Cominciando a dar valore ai giorni… ad alcuni giorni, come, per esempio, ai compleanni. Tutte le persone hanno un giorno particolare dell’anno. Il giorno in cui sono nati. Perché non festeggiarlo? Perché non dare risalto al giorno in cui hanno visto la luce su questa Terra? E’ sul quel giorno che le persone dovrebbero concentrare la loro attenzione. Dare importanza al proprio compleanno… è dare importanza a sé stessi. Pensa quanto sarebbe utile in quella data il Blog. Il Blog è il Diario della persona o delle persone che ne fanno parte. Ci sono dei Blog nei quali sono in parecchi a partecipare con commenti di vario genere. Festeggiare i compleanni insieme, nella stessa “vetrina sul Web” è piacevole, e da quel senso di “amicizia” legata a valori condivisi… come la buona educazione e il rispetto delle persone e delle idee” Bruno tacque. Il suo pensiero è andato alla Dott. Barbara che avrebbe incontrato a Rimini in occasione del Meeting dei Blog di Libero. Un Meeting è un incontro durante il quale è possibile scambiare opinioni e idee. La Dott. Barbara era la persona più adatta a dare indicazioni in proposito. Il Blog è un contenitore… il valore… è nei contenuti. - Questo è il racconto 643, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

MILANO - IL MONUMENTO A LEONARDO DA VINCI di Teresa Ramaioli

- MILANO -

IL MONUMENTO A LEONARDO DA VINCI 

di

Teresa Ramaioli

MILANO----Il monumento a Leonardo da Vinci e a quattro dei suoi allievi milanesi, Marco d’Oggiono, Gian Giacomo Caprotti, Cesare da Sesto e Giovanni Antonio Boltraffio, si trova in piazza della Scala, alle spalle c’è Palazzo Marino (sede dell’amministrazione comunale). La statua di Leonardo è in marmo bianco che poggia su un piedestallo ottagonale in granito rosso. Su quattro degli otto lati si possono ammirare dei bassorilievi che hanno per tema Leonardo pittore,scultore, architetto e stratega, genio idraulico. Leonardo quindi che dipinge il Cenacolo, che scolpisce la statua di Francesco Sforza, che dirige le fortificazioni, che si occupa dei canali navigabili in Lombardia. Il monumento realizzato da Pietro Magni è stato inaugurato il 12 settembre 1872. Ciao Teresa

IL BUON GIORNO DI MENEGI53

IL BUON GIORNO

DI

MENEGI53

menegi53 il 05/06/14 alle 22:03 via WEB Sempre pieni di sorprese i tuoi post Dino e fluidi da leggere oltre che piacevolissimi. Ti abbraccio e ti auguro una serena notte! A domani col sole! (Rispondi)

dinobarili il 06/06/14 alle 07:20 via WEB Ciao Giovanni - grazie dei complimenti. Buona e felice giornata. Dino (Rispondi)