Messaggi del 06/08/2014

VALERIO racconto (495) di Dino Secondo Barili

Post n°14772 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Giovedì

Valerio (495)

Il Prof. Valerio aveva sempre avuto un debole per la bicicletta. Fin da bambino suo padre l’aveva “istruito” sui vantaggi della bicicletta. Sia come mezzo per muoversi, sia come mezzo per mantenersi in forma fisica. Insomma, vantaggi sotto tutti gli aspetti. Da Insegnante di Educazione Fisica, poi, il Prof aveva cercato di “iniettare il virus” della bicicletta ai propri studenti. “Ragazzi, noi dobbiamo vivere una vita sana… quindi, movimento. Non danneggiare l’ambiente con emissioni “spurie ed inquinanti”… La bicicletta è l’ideale. Se in una città ci fossero più piste ciclabili ben sistemate, sicure, ne trarrebbe beneficio tutto il sistema. Prima di tutto… le persone.”Ormai gli studenti del Prof. conoscevano a memoria il ritornello. Un anno fa, però, al compimento del cinquantesimo anno di età, il Prof. Valerio si sentì in. crisi. In un primo tempo pensava dipendesse dall’influenza che lo aveva colpito durante l’inverno… Poi, si accorse che si sentiva… solo. Infine il Prof. disse la verità a sé stesso: si era innamorato. Sei mesi prima, durante uno dei suoi giri quotidiani in bicicletta, il cinquantenne aveva raggiunto una Cascina della Lomellina, chiamata la “Cascina della Mora”. Improvvisamente sentì una gomma a terra. Aveva bucato. Scese dalla bicicletta con disappunto. Dal cielo cadeva una leggera e fitta pioggerellina. Come fare con la gomma a terra? Per fortuna che la bici si era bucata vicino ad una Cascina… Da una casa uscì una ragazza alta, bionda, sui trent’anni… bellissima. La ragazza si presentò. “Sono Chiara. Se vuole può entrare nel cortile della mia casa. C’è un portico sotto il quale potrà sostituire la gomma della sua bicicletta…Se vuole… le posso offrire un caffè.” Il Prof. Valerio non aveva mai sentito una voce così dolce, gentile… invitante. Accettò. Entrò nel cortile. Si sistemò sotto il portico e sostituì il pneumatico bucato. Intanto Chiara aveva preparato il caffè. Per il Professore è stato come vivere in un mondo da sogno… Se non fosse perché … sarebbe rimasto lì per sempre. Invece… Ringraziamenti, saluti e un cordiale “arrivederci”. Il giorno dopo, il Prof, fece in modo di passare nuovamente dalla “Cascina della Mora”. Fece finta di avere dei problemi alla bicicletta, ma di Chiara, la bellissima ragazza bionda del giorno prima, neanche l’ombra. Il cinquantenne rifece la stessa strada tantissime volte, ma… niente da fare. Si diede dello “stupido da solo” … “Perché non le ho chiesto, almeno, il numero di telefono?” Ormai erano passati troppi giorni. Il Prof capiva che stava “dando i numeri”, che si era “imbambolato per una donna”… ma era la prima donna che l’aveva “stregato” nel vero senso della parola. Decise. Il giorno successivo, passando in bicicletta dalla “Cascina della Mora”, si sarebbe fermato ed avrebbe chiesto di Chiara. Così fece. Bussò alla porta della casa dove aveva preso il caffè. “Scusi, potrei parlare con Chiara?” Alla porta si presentò un uomo vecchio che faticava a parlare… “Chiara, qui non è mai esistita… “ Il Prof. Valerio cominciò ad andare in tilt. Non osò chiedere altro. Pensò di avere le traveggole… Si diede una calmata. “Eppure non sono diventato scemo… quella donna c’era. Era una donna reale, vera. Anche il caffè era vero.” Un anno fa la crisi del Prof. Valerio stava degenerando. Il cinquantenne decise di lasciare la bicicletta al suo posto e cambiare aria… Un sabato pomeriggio partì in treno da Pavia… per Milano… Così, tanto per prendere contatto con una realtà diversa. In Piazza del Duomo a Milano, Valerio fece un paio di giri per dare un’occhiata alla piazza. Stava compiendo il secondo giro quanto si sentì chiamare. “Professore, Professore…” Valerio si girò di scatto. Era Chiara. “Possiamo prendere un caffè insieme?” Era tanta la contentezza del Professore che non osò fare domande. Chiara e Valerio presero il caffè e si diedero appuntamento per il sabato successivo… Da quel sabato, ogni sabato pomeriggio, Chiara e Valerio si incontrano in Piazza del Duomo. Prendono il caffè insieme. Poi… Chiara, con voce dolce saluta Valerio… “Ci vediamo sabato prossimo…stessa posto, stessa ora.” (495)

 
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FIORI E CUCINA di Teresa Ramaioli

Post n°14771 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

FIORI E CUCINA 

di

Teresa Ramaioli

FIORI E CUCINA --Nel corso dei secoli i fiori venivano usati per guarnire un piatto o una bevanda . Si sono usati, per le occasioni speciali, i petali di rosa; gli antichi romani li utilizzavano assieme alle violette per profumare e insaporire le pietanze servite nei banchetti, mentre nella Londra di Shakespeare, era sorseggiata acqua di rose o liquore aromatizzato con garofani. Sempre con l’essenza delle rose, l’imperatore Carlo Magno amava ingentilire il vino, mentre i nomadi del Sahara, dopo un lungo viaggio nel deserto, per rinfrescare il palato, e lavare mani e viso, offrivano acqua al fior d'arancio. Virginia Galilei, figlia di Galileo, suora in un convento di Arcetri, ricorda la delicata marmellata di fiori di rosmarino: g.100 di fiori di Rosmarino / g. 200 di acqua /g. 300 di zucchero. Preparazione:  Pulire i fiori di rosmarino distaccandoli dai rametti e mondati da tutte le foglie. Quindi si pestano dolcemente in un mortaio per ottenere una pasta omogenea. A parte preparare lo sciroppo facendo bollire l'acqua con lo zucchero. Al pesto di fiori si unisce lo sciroppo ancora caldo e si fa bollire per qualche minuto. Il composto va quindi invasato avendo l'accortezza di sterilizzare per una ventina di minuti a bagnomaria. Ma fu durante il regno di Elisabetta I , che nelle macedonie di frutta vennero aggiunte le primule, e nell’Inghilterra elisabettiana si iniziò anche a schiacciare i girasoli per ricavare l'olio. Sono stati i cuochi italo spagnoli a creare i fiori di zucca ripieni, e nel Nuovo Mondo, i padri pellegrini usavano le violette per aromatizzare l'aceto, e le margherite gialle(le calendule) per insaporire i brodi di carne. I fiori sono patrimonio dell'erboristeria, eccetto alcune ricette come l'insalata di crisantemi, i petali più delicati del fiore possono essere aggiunti alle insalate, mentre gli altri possono profumare zuppe e minestroni, o dare nuovi sapori ad arrosti di carne o pesce o il riso alla malva .Le foglie di malva, appena spuntate, sono mangiate crude nelle insalate, oppure cotte nelle minestre con orzo o riso. Sempre le foglie cotte, entrano come ingrediente nella preparazione di ripieni per ravioli e polpette. Le contadine del secolo scorso , mettevano dei fiori di malva nel corredo della sposa perché si diceva aiutassero a conservare la bellezza anche con l’avanzare dell’età. Ciao Teresa

 
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ANNAMARIA ... E I PENSIERI SPARSI

Post n°14770 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

I PENSIERI SPARSI

annamariamennitti
annamariamennitti il 06/08/14 alle 14:11 via WEB
Certo con l'amore si deve per forza convivere bene,quando c'è amore si sorride ad ogni atteggiamento che all'altro non va a genio e naturalmente diventa una bella convivenza,ma al contrario succederebbe se non ci fosse l'amore la convivenza diverebbe tragedia ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/08/14 alle 19:31 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Certo che se le persone si amassero di più... non avremmo la società caotica che abbiamo. Ecco perché bisogna insistere. Vivere è amare. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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ANNAMARIA ...E LE TRADIZIONI DI FOGGIA

Post n°14769 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LE TRADIZIONI DI FOGGIA

annamariamennitti
annamariamennitti il 06/08/14 alle 14:05 via WEB
C'è ancora questa usanza forse non portono lo stesso nome...a Foggia ci sono i Catechisti ,ne faccio parte anch'io Si chiama "Il cammino"si svolgono un complesso di cose ; Messa ,predica,pranzo sempre in cerca del nostro Padre ( che non troveremo mai) però è bellissimo farne parte .... le usanze non tramontano solo che cambiano nome
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/08/14 alle 19:26 via WEB
Ciao Annamaria - fai bene a far parte delle persone che portano avanti le TRADIZIONI LOCALI. Anche il Blog ha una sua funzione. Bella la tradizione di Foggia che hai ricordato. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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ANNAMARIA ... E IL RACCONTO DI STEFANIA E LUCILLA

Post n°14768 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL RACCONTO DI STEFANIA E LUCILLA

annamariamennitti
annamariamennitti il 06/08/14 alle 13:52 via WEB
La dottoressa Stefania, doveva per forza preoccuparsi per il ballo a Parigi ed ha fatto bene rivolgersi a Lucilla .Stefania era preoccpata però troppo ingenua per non capire subito che si trattava di rappresentare la Multinazionale infatti ne faranno altri trenta felici di fare il giro del mondo ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/08/14 alle 19:21 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Quando ci sono le cose belle... è bene moltiplicarle per trenta. Così le trentenni Stefania e Lucilla hanno modo di godersi ... un anno di felicità. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 
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RICAMIAMO ...E IL RACCONTO DI LUCILLA

Post n°14767 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

RICAMIAMO ...

E

IL RACCONTO DI LUCILLA

RicamiAmo
RicamiAmo il 06/08/14 alle 12:32 via WEB
Ciao bel racconto serena giornata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/08/14 alle 19:15 via WEB
Ciao - grazie del giudizio e del commento. Buona e felice serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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MESSAGGIO DI MARION... PER TERESA

Post n°14766 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

MESSAGGIO DI

MARION...

PER

TERESA

Marion20
Marion20 il 06/08/14 alle 10:09 via WEB
Molto bello ed interessante questo post! Ciao buona giornata Marion
(Rispondi)

 

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14765 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Lasciar fare al destino…

Molto spesso ci si lascia prendere dal panico…e la domanda è sempre la stessa: “Come andrà a finire?” … Invece, il tempo è galantuomo e ogni cosa prende la “sua” strada… nel senso che ogni cosa prende la “sua”. Magari “non” è quella che ci aveva spaventati e messi in ansia. Allora, viene spontanea la domanda: “Perché non lasciar fare al destino?” Nessuno ha mai incontrato “Il Signor Destino” ma esiste e arriva sempre dove noi non saremmo mai arrivati. Non è questione di essere “fatalisti o meno”… si tratta di guardare la realtà per quella che è. L’abbiamo vista con Cernobyl… E’ vero che si tratta di tragedie immani con conseguenze gravissime…ma il mondo è una “macchina” molto complicata…Noi stessi siamo complicati. Buona giornata a tutti. Dino

 

 

 

 

 

 

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°14764 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Giovedì ...a tutti"

DIARIO CORALE

 del

 7 agosto 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 6 AGOSTO 2014

Post n°14763 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 6 AGOSTO 2014

“Con l’amore si vive

e si convive benissimo”

Dino

 
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LA DOTT. LUCILLA racconto (704) di Dino Secondo Barili

6 AGOSTO 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 6 agosto 2014 – Mercoledì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconto del Mercoledì

704

I racconti dell’estate

La Dott. Lucilla…e il Gran Ballo dell’Estate

Ogni persona ha la sua estate. Anzi, ogni persona ha il suo mese di Agosto. Per esempio. Un anno fa, la Dott. Stefania era euforica e… preoccupata. Euforica perché il Capo Supremo della Multinazionale, il Dott. Frank, presso cui lavorava l’aveva premiata. Preoccupata… perché lo stesso Dott. Frank, l’aveva invitata al Gran Ballo dell’Estate che si sarebbe svolto nel mese di Agosto a Parigi. La Dott. Stefania trent’anni, bellissima, lavorava a Milano come Esperta presso una Agenzia Commerciale del Dott. Frank. Era, però, sempre in giro per il mondo per controllare e firmare contratti. Un anno fa, nel mese di Agosto ha avuto la gradita sorpresa della premiazione. Fin lì nulla di speciale. Erano i fatti che parlavano per lei. Per il Gran Ballo dell’Estate a Parigi, invece, le cose erano molto più complesse e la trentenne era preoccupata. Da una settimana non riusciva più a dormire. Nel corso della notte si svegliava in preda agli incubi. La Dott. Stefania decise di sentire il suo Medico di Fiducia, il Dott. Giuseppe. Era la persona giusta per confidarsi e avere buoni consigli. Il Medico, dopo averla ascoltata, convenne che non c’era tempo da perdere. La data dell’Evento era troppo vicina. Intervenne direttamente con un consiglio pratico. “Dott. Stefania, chiunque nelle sue condizioni si sarebbe preoccupata. In un batti baleno è stata proiettata nel bel mondo dell’Alta Società europea. Se fossi in lei chiederei al Dott. Frank, se può portare un’amica. In due ci si difende meglio…e ci si sente più sicuri” La trentenne si calmò. L’idea era veramente interessante. Decise subito di sentire la Segretaria del Capo Supremo e di chiedere l’assenso a portare con sé l’amica fidata, la Dott. Lucilla… sua coetanea. La risposta arrivò quasi immediatamente. Anche altre volte, la Dott. Stefania aveva avuto bisogno dell’aiuto dell’amica. Ora, però, c’era di mezzo il Gran Ballo dell’Estate a Parigi. La Dott. Lucilla, trent’anni, fisico mozzafiato, intelligenza superlativa, era ”una creativa” operante presso un’importante Agenzia di Pubblicità di Milano. Per la Dott. Lucilla non c’era nulla di difficile… specialmente quando si trattava di Eventi di grande portata. Per prima cosa. la Dott. Lucilla accettò con piacere l’invito. Poi, allargò il suo campo d’azione. Prenotò immediatamente il Salone di Bellezza e una Maison per l’abbigliamento originale delle due trentenni. Parigi, non è uno scherzo. Se non si hanno le idee chiare e le carte in regola è meglio non andarci. Ormai, Stefania si era calmata ed aveva lasciato fare a Lucilla, la quale era euforica al massimo. Un Gran Ballo è sempre un Gran Ballo… Non si sa mai …chi è possibile incontrare…E se tra gli incontri “orchestrati” dal Destino ci fosse stato un Principe? … o un Re? Meglio essere preparate a tutto. Con Stefania, Lucilla cercava di dire il meno possibile perché era un tipo che si emozionava facilmente. Lei, invece, non aveva timore di nulla… anche se cercava in tutti i modi, attraverso personali conoscenze di sapere qualcosa in più sull’Evento. Tra le notizie raccolte… Lucilla era riuscita a sapere che il Gran Ballo dell’Estate si svolgeva in Agosto in un grande Salone delle Feste di un famoso Albergo di Parigi. La partecipazione era limitata…a invito, persone molto speciali. Si trattava di un centinaio di persone tra uomini e donne…dai trenta ai quarant’anni con ruoli rilevanti nel mondo dell’arte, della Cultura, dello spettacolo e dell’Alta Finanza. Il giorno del Gran Ballo dell’Estate era ormai alle porte. La Dott. Stefania, ancora una volta, si era lasciata prendere dall’ansia, ma la Dott. Lucilla, no. Anzi, la Dott. Lucilla aveva controllato ogni cosa e tutto era perfetto. E venne il grande momento. Quando Stefania e Lucilla fecero il loro ingresso nel Grande Salone delle Feste del lussuoso Albergo di Parigi attirarono subito l’attenzione di tutto il pubblico presente, uomini e donne… nessuno escluso. Il Presentatore Ufficiale dell’Evento, il Dott. Josè, se ne accorse subito che aveva a che fare con due persone eccezionali. Uniche nel vestire, uniche nel fascino… uniche in tutto. Per Stefania e Lucilla è stato un gioco arrivare ai primi due posti… nella speciale classica delle persone più affascinanti presenti all’Evento. Infatti, come il Dott. Josè, aveva tenuto a precisare all’inizio della Manifestazione, il Gran Ballo dell’Estate non era solo un avvenimento mondano, ma un’occasione per scegliere le due “testimonial” di un prodotto della Multinazionale del Dott. Frank. Si trattava di trenta Eventi che si sarebbero svolti nel corso dell’anno… in trenta delle maggiori Capitali del Mondo. Al momento della proclamazione delle vincitrici la Dott. Stefania si sentì tremare le gambe. La Dott. Lucilla, no. La scelta era caduta sulle due bellissime rappresentanti pavesi. Vincere comporta una grande responsabilità… tuttavia è sempre un grandissimo piacere e onore. La Dott. Lucilla ne era perfettamente cosciente ed avrebbe goduto per intero il suo momento di celebrità. - Questo è il racconto 704, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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IL SUONO DI EOLO di Teresa Ramaioli

Post n°14761 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

IL SUONO DI EOLO

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 05/08/14 alle 12:38 via WEB
EOLO--Il suono di Eolo, il mitico dio dei venti greco, può essere udito attraverso l'opera d’arte di Luke Jerram. La scultura gigante, una specie di arpa eolica, è progettata per trasformare le folate di vento in suoni che variano a seconda dell’intensità e della direzione del vento. E' come ascoltare il suono dalle canne di un organo che, non viene suonato da un musicista ma dal vento senza poter interferire. Se invece di ascoltarlo dall’esterno ci si posiziona all’interno della struttura, il suono cambia a seconda della posizione e dell’altezza della persona. Dall’interno si può anche guardare il paesaggio attraverso i tubi, in acciaio lucidissimo, i quali fanno risaltare la luce e modificano le immagini come un gigantesco caleidoscopio. L’opera è frutto dell’artista Luke Jerram, ideata in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012 .CIAO Teresa

 
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MILANO LA PIETA' RONDANINI di Teresa Ramaioli

Post n°14760 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

MILANO

LA PIETA' RONDANINI 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 05/08/14 alle 19:03 via WEB
MILANO----La Pietà Rondanini è l’ultimo capolavoro di Michelangelo.(quasi novantenne) Il tema della Pietà, diverse volte affrontato dall’artista, trova in quest’opera un’interpretazione commovente a cui lo scultore lavorò per moltissimi anni senza portarla a termine. L’opera, così come la vediamo oggi, è l’ultima rielaborazione di un’idea iniziata nel 1552 Intorno al 1555 il maestro rivide questo progetto modificando profondamente la composizione: le figure assunsero così l’attuale forma allungata in cui Cristo e la Vergine sembrano compenetrarsi in un doloroso abbraccio. Il gruppo marmoreo poggia su un’ara romana; la stessa su cui la scultura si trovava quando era nella collezione della Famiglia Rondanini. La statua venne acquistata dalla Città di Milano nel 1952 ,oggi conservata presso i Musei Civici del Castello Sforzesco di Milano. La Pietà Rondanini è collocata nella Sala degli Scarlioni, ultimo ambiente del percorso del Museo d’Arte Antica del Castello. Ciao Teresa

 
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ANNAMARIA ...E IL RACCONTO DI DORIS

Post n°14759 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA...

E

IL RACCONTO DI DORIS

annamariamennitti
annamariamennitti il 05/08/14 alle 20:21 via WEB
Quando una persona si dedica alla carriera e tutta presa a raggiungere l'obbiettivo come ha fatto Doris , però alla fine si rende conto di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano ....La donna ha una sensibilità diversa dall'uomo a quarant'anni si è resa conto ,di iniziare a pensare altre cose, si la carriera ,ma occorre che sia completa un amore dei figli ...una famiglia...altrimenti si vive male ,senti sempre che ti manca la cosa più importante un uomo che ti sta vicino, ma non è il caso di Doris,perchè ora è a Parigi con Filippo felici ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/08/14 alle 08:31 via WEB
Ciao Annamaria - Bel commento. Il concetto è chiaro. La carriera non è tutto. Servono le emozioni che solo la famiglia, i figli, l'amore... danno. L'attuale società ha bisogno di una riflessione. Dino
(Rispondi)

 

 
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GIRAMONDO595...E IL RACCONTO DI DORIS (494)

Post n°14758 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

GIRAMONDO595...

E

IL RACCONTO DI DORIS (494)

giramondo595
giramondo595 il 06/08/14 alle 06:13 via WEB
Grazie per questo racconto. Buona giornata
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 06/08/14 alle 08:23 via WEB
Ciao - Grazie a te. E' un onore per me essere letto. Un Blog senza lettori nons erve a niente. Buona e felicissima giornata. Dino Doris (racconto 494)
(Rispondi)

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°14757 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

“L’amore…

 cambia la vita”

Dino

 

 

 
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BETLEMME di Teresa Ramaioli

Post n°14756 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

BETLEMME 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 04/08/14 alle 17:23 via WEB
Betlemme è una piccola frazione a 25 chilometri da Torino e a 2 chilometri da Chivasso Un piccolo e semplice borgo , nel verde della Pianura Padana ,dove vivono 500 anime, che rispecchia l’umiltà della località che diede i natali a Gesù, in Palestina . La chiesetta della frazione è intitolata a Gesù Bambino e affidata alle cure dei frati cappuccini. Grazie al nome che porta, la frazione di Betlemme è salita agli onori delle cronache, lo scorso settembre, uno degli abitanti ha ricevuto una telefonata a sorpresa.Papa Francesco in una delle sue telefonate private, ha chiamato la famiglia Chiolerio che vive nella frazione Betlemme,cercava Federico, il bambino ,di sei anni ,gli aveva inviato un disegno della frazione.Il Pontefice, incuriosito, ha voluto ringraziarlo di persona per avergli fatto conoscere una località in Italia che porta il nome della cittadina che ha dato i natali a Gesù. «Grazie e prega per me» – ha detto Francesco a Federico che ormai è diventato un "personaggio importante" per tutti gli abitanti di Betlemme. Ciao Teresa

 
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VIAGGIO IN LOMBARDIA

Post n°14755 pubblicato il 06 Agosto 2014 da dinobarili
 

Viaggio in Lombardia

Cortile … story

Nel cortile di sessant’anni fa la domenica aveva un doppio significato: uno religioso, con l’obbligo della Messa, il secondo con il rito del pranzo a mezzo giorno … con tutta la famiglia. Alla domenica era d’obbligo vestirsi con l’abito “della festa”. Dopo la Messa, fuori della Chiesa, sul Sagrato, c’era il concerto della Banda Parrocchiale con tantissime persone. Ora, ogni persona, si fa il proprio programma: la gita, il teatro, il cinema, la gita al mare o in collina. Tutti… verso mete diverse, come si conviene in una società evoluta, articolata, dove è difficile comunicare persino con il vicino di casa… Buona giornata a tutti. Dino

 
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